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Dorian era ancora turbato e dalla porta entrò Alan con la sua finezza da camionista e guardo loro delusi e poi me vittoriosa.

"Non lo ha fatto giusto?"
"Giusto"
"E dai Aria dacci una soddisfazione"
"Bene allora deve indovinare un indovinello ma voi due siete out"
"Ma dai è impossibile li fai impossibilissimi"
"Non è vero J"
"Adesso da Jonathan passi a Jony e adesso a J?"
"Si te da Aria sei passato a Sister ed ora ad A"
"Ok va bene"
"Mi dici questo indovinello?"
"Bene in Olanda in un posto sono stati massacrati quindici persone ed ero all'inizio della trasformazione poi sono seguiti tre attacchi di animali e quedti hanno fatto una lettera"

Si li sto chiedendo di indovinare la J di Jonathan per essere morso da me, e il bello e che non mi può leggere nella mente quindi non lo sa nemmeno. Jony arrivando all'indovinello mi guarda male

"Che c'è lo sai che ti voglio bene"
"Non sei mai stata così stronza"
"Lo so"
"Hai capito?"
"Sì, ma sono fuori non posso dirti niente apparte prendi una cartina"
"Ok questo va bene è concesso, Alan ci sei arrivato?"
"Sì, ma non puoi averlo fatto"
"Sì, invece l'ho fatto"

Me ne andai in cucina ed ascolrai le loro conversazioni tra J e Dorian.

"Ha trovato questa cosa in camera mia"
"Non posso andare su a vedere la tua cartina"
"Non c'è ne bisogno ho tutto sul telefono"

Ritornai di là appoggiata alla porta, guardai J farli vedere la foto mi avvicinai con la mia corsa da vampiro e presi il telefono di mio fratello

"A ma allora non sono l'unica stronza"
"Sister lo sai bene che ti voglio bene giusto?"
"Si e te sai bene che vi ho detto che siete in panchina, Alan il telefono Dorian lo steso vale anche per te"

Mi diedero i telefoni e io li andai a nascondere in camera mia presi il mio diario e la penna e infine la chiusi la finestra e presi la chiave per poi chiudermela dietro e misi la chiave nel regiseno, almeno ero sicura che nessuno me la poteva prendere almeno che non mi sarei spogliata. Tornai in sala e li trovai a programare qualcosa, mi misi a scrivere sul mio diario finchè Dorian non venne a rompermi il cazzo e solo dopo poco lo vidi fissarmi le tette e il pensiero di Alan e di J era di mettermi in imbarazzo davanti a loro.

"Se non la smetti di guardarmi le tette ti mordo ma lo facci in un modo in cui muori"
"Ok io mi allontano"
"Aria puoi venire in cucina?"
"Si mamma arrivo"

Presi le mie cose e andai in cucina.

"Lo si vede che lo fai per farti desiderare, ma loro tre non lo vedono è per questo che sono molto stupidi"
"È ovvio che io abbia fatto al stronza se no non ci sarebbe nessun divertimento"
"Mi dai una mano ad apparecchiare?"
"Certo"

Appena finito di apparrecchiare io mi sedetti sullo sgabello mentre mia madre mise i gomiti sull'isola e mi venne un dubbio...

"Mamma ma cosa è successo quando me ne sono andata?"
"Be...io lo sapevo che lo facevi per il nostro bene e anche papà lo sapeva ma non ho mai pensato che lo facevi veramente. La mattina in cui lo sono venuta a sapere è stato muorire una volta in più, tuo padre mi consolava e facevo finta di essere forte. Per tuo padre è rimasto solpreso e triste ma non a causa tua, non se lo aspettava. E per Jony be per lui eri ancora viva e ti ha cercato finchè non ti ha visto fuori dal locale con una sigaretta in mano allora è corso a dircelo e finalmente si vedeva un sorriso in questa casa dopo due anni"
"Mi dispiace"

Erano le uniche parole che riuscì a dire, mia mamma mi mando a chiamare i ragazzi e le dissi che sarei arrivata tra un ora circa. Andai a cercare papà sentì il suo sangue e seguì l'odore finchè lo trovai in una pozza di sangue, li diedi subito del mio sangue per guarire presto e poi mi misi a fare pressione sulla ferita dopo un ora mio padre prese i sensi li avrò dato un litro del mio sangue che non mi sento in forza.

"Aria che ci fai qui?"
"Ti sono venuta a cercare e ti ho trovato in una pozza di sangue e ti ho dato un litro di sangue per vivere tranquillo che non sei un ibrido"
"Piccola"

Lo aiutai ad alzarsi e lo portai a casa, quando arrivammo Alan e Dorian lo portarono in camera sua e io mi sdraiai sul divano. Venne da me sia J che Dorian.

"Io vado a casa per l'indovinello a prendere una mappa poi arrivo come stai?"
"Bene ho solo sonno"
"Vai ci penso io a lei"
"Ok"

Si avvicinò e mi diede un piccolo bacio sull'angolo delle labbra che cercai di evitare. Lui uscì di casa andai a lavarmi le mani che erano sporche di sangue e andai in camera di mio fratello e li presi una maglietta bianca e i pantaloncini della nike.

"Quelli sono miei"
"Per oggi sono miei"

Mi risdraiai sul divano e mi addormentai e venni accompagnata nelle braccia di Morfeo.
Mi svegliai dopo un paio di ore grazie ad un urlo di non so chi e mi misi a gridare contro ad un maschio

"Giuro che ti taglio il cazzo a morsi se mi svegi ancora così sono stata chiara J"
"È stato Dorian"

Mi alzai di colpo e vidi Alan e Dorian pallidi per la minaccia precedente, mentre J se la rideva visto che ci era abbituato.

"Che avete da urlare voi tre?"
"Ho indovinato l'indovinello"
"Ok spara"
"La J di Jonathan"
"Avete letto dal mio diario?"
"No"
"Ok"
"Manterrai la tua promessa"
"Dopo che mi sarò ripresa di essermi svegliata dal tuo urlo"
"Va bene"

Andai in cucina e notai la mamma guardarmi.

"Avevo sonno lo so dovevo dormire nel mio letto"
"Ah non ti stavo guardando per quello ma per i tuoi capelli ti si è rovinata la coda"
"Ah grazie mamma"

Presi il mio caffè e mi rifeci la coda andai in bagno per struccarmi e lavarmi i denti e la faccia così ero più rilassata possibile visto che sto tenendo a bada il mio vampiro da oggi.

Un Amore Tra LupiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora