Capitolo 4

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Oggi è Natale finalmente. Era l'ora!

Sono a casa dei nonni inglesi, a festeggiare il Natale. C'è tutta la mia famiglia, mia cugina Sarah e il suo fratellino George, con i loro genitori, e mio nonno italiano.

Dopo un breve aperitivo decidiamo di iniziare a mangiare. La tavola è ricoperta con una tovaglia rossa su cui erano poggiati tovaglioli d'oro con disegni rossi, piatti e vassoi e pentole, contenenti le più grandi prelibatezze, preparate per la maggior parte dal mio nonno italiano. Sarah inizia a intonare (si fa per dire) una canzone degli One Direction, anche a lei piacciono molto.

Io cerco di sovrastare la sua vociaccia cantando "One way or another" più adatta all'occasione.

Dopo pranzo noi cugini decidiamo di andare su in camera nostra per provare il nostro spettacolo. George inizia a saltare sul mio letto urlando, mi sto infastidendo. Mi trattengo dal non saltargli addosso, infatti ci pensa già Celeste che lo ferma con dolcezza e gli fa segno di rimanere zitto. Dopo aver provato una volta la canzone ci precipitiamo giù per le scale. Celeste con la chitarra in mano. Arriviamo in salotto, tutti sono seduti sulle poltrone ad aspettarci.

"Buon Natale gente! Oggi canteremo una canzone da noi scritta, ormai è tradizione no?" Presentò Celeste rozzamente.

Nonno inizia a cantare la prima canzone che scrivemmo, avevo 5 anni e George non esisteva ancora. Mentre nonno cantava tutti ridevano, che ricordi.

Sarah si innervosisce e alza la voce, tutti si zittirono. Celeste prende la chitarra, tutti gli sguardi puntati su di lei. Lei arrosce violentemente e inizia a suonare.

"E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. ... E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza..."

Iniziamo a cantare e tutti ascoltano interessati. A fine canzone tutti applaudono.

"E ora i regali!" Urlai.

Con nostra sorpresa, George sale sul tavolo e si schiarisce la voce. Tutti lo fissiamo. Ha solo 6 anni, cosa ha intenzione di fare?

"Avviso di Natale:

finalmente so parlare.

Quale dono vi aspettate?

Io vi dono tre parole,

che mi porto qui nel cuore:

mamma, papà, gioioso amore.

Ogni volta che le sento

Sento : bum bum, bum bum

qua dentro" dice indicando il cuore.

"E con solo 3 parole

più il regalo della Stella

c'è la pace sulla terra."

Finisce e tutti stupiti applaudono. George soddisfatto scende dal tavolo con un sorriso a 32 denti.

"Cosa c'è dentro quell'enorme pacco per me?" Penso.

George apre i suoi 5 regali per primo, solite cose, macchinine, giocattoli, giocattoli, giocattoli.

Adesso è il mio turno. Celeste e Sarah decidono di aprire il regalo insieme a me. Tutti ci fissano. I nostri regali hanno la stessa dimensione.

"No dai è uno scherzo" sento dire a Celeste aprendo l'enorme pacco.

Mamma inizia a ridere.

"Cosa?!" Dico. Nessuna risposta.

Io e Sarah finiamo di scartare il nostro regalo.

"Si, ho capito che il pandoro c'è solo in Italia e qui è raro, ma perché?" Sbotta Sarah.

"Mangiamoli questi pandori!" Dice nonno.

"Ah no cari, io il mio lo tengo per me visto che è il mio regalo." Dice Celeste.

Io mi siedo a tavola seguita da Sarah e Celeste. Apriamo il pandoro che sembrava troppo leggero. Urliamo. Tutti ridono. Piango, rido, urlo, canto. Tutto insieme. Sarah piange. Celeste è rimasta con questo biglietto in mano, lo fissa incredula. È il biglietto che abbiamo visto in pubblicità, il biglietto per il concorso per vincere due settimane con i One Direction più il met and great. Corriamo per tutta la casa.

"E se non passo il concorso?" Dice Celeste preoccupata.

"Almeno li avrai incontrati." Dice mamma sorridendo dolcemente.

"L'incontro con loro ci sarà il 27 dicembre, i concorsi inizieranno da gennaio, troveremo le date su internet. Ma allora, siete contente?" Dice papà. "Se lo siamo?" Dice Celeste. "Scherzi." Dice Sarah. "Si!" Annuisco io.

Niente è perso quando ci credi, un sogno dura finché lo insegui.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora