Cavolo quanto vorrei essere Celeste in questo momento! Kate mi sta trasportando al banco degli alcolici "Non devo bere." Penso allarmata.
E invece no, non resisto, e inizio a bere, uno, due, quattro forse cinque bicchieri. Non ricordo assolutamente nulla. Anzi forse qualcosa si, ricordo soltanto io, Lea e Kate che si ballava con in mano un bicchiere contenente un liquido celeste. Sono nella mia camera sdraiata per terra a fissare il soffitto, sento sapore di vomito nella mia bocca. È disgustante. Con me c'erano Lea e Kate messe nella mia stessa posizione. Spostai leggermente lo sguardo e vidi Celeste, Nicole e Lea che formavano un cerchio intorno a noi. Io sono la prima a riprendere i sensi. Mi alzo e giro lentamente su me stessa e notai che tutte mi stavano fissando. "eehi" dissi con uno sguardo di chi ha appena combinato qualcosa di non molto buono. "È possibile che non ti posso perdere di vista nemmeno un secondo!" Mi disse Celeste con le braccia incrociate.
"Scusa" dissi con tono dispiaciuto, "Si ti perdono, ma mi devi giurare che non lo farai più! Lo giuri?"
"te lo prometto, scusate ma ora vado un po' in giardino a prendere un po' d'aria fresca, ne ho proprio bisogno"
"Ok non tornare troppo tardi"
Annuisco e esco dalla camera con un senso di colpa sulla coscienza. C'erano un milione di pensieri che fluttuavano nella mia testa e che non riuscivo a scacciare via. Avevo veramente la testa fra le nuvole fino a che non mi scontrai con qualcosa che mi fece ritornare alla realtà. Oh cavolo non ci potevo credere che cavolo ci faceva ZAYN MALIK a girare per il giardino all' una e mezzo di notte tutto solo! "Oddio scusami tanto non volevo" dissi arrossendo e accennando un piccolo sorriso imbarazzato. Lui mi guarda e mi sorride. Cavolo il suo sorriso, credevo proprio che sarei svenuta da un momento all' altro. "Non ti preoccupare succede a tutti di avere la testa fra le nuvole". Io sorrisi, fissandolo negli occhi. Si creó un momento di imbarazzo che venne spezzato da Zayn che mi chiede qual' era il mio nome. "Mi chiamo Selena, molto piacere di conoscierti". Il sorriso e il rossore non sparivano mai dalla mia faccia. "E te come ti chiami?" fini la frase e mi accorsi solo ora con chi stavo parlando e mi do una batta sulla fronte. Iniziamo a ridere tutti e due "si è questo l'effetto che faccio sulle ragazze" dice ridendo. Non smettiamo più di ridere, volevo che quel momento non finisse mai, sento vibrare la mia tasca "scusami mi sta suonando il telefono", lui annuisce
"Ma dove sei finita sei fuori da mezz' ora!" urla Celeste.
"Si scusa arrivo"
"Sarà anche il caso!" butto giù.
"Scusa ma ora devo rientrare in camera." Cavolo il suo sorriso si è trasformato in dispiacere! Non voglio esultare davanti a lui sennò sarei sembrata una fan psicopatica, cerco di trattenere tutto dentro.
"Che numero hai di camera?" mi chiede lui.
"356" risposi
"Allora credo proprio che ci potremmo rivedere" mi dice con un sorriso enorme. Ricambio il sorriso. "Milady mi concederebbe il piacere di accompagnarla alla sua camera?" mi dice scherzando, "Mh mi faccia pensare" dico sorridendo portandomi un dito al mento. "Allora signorina qual' è la sua risposta?" "Accetto volentieri" affermo senza smettere mai di sorridere. Scoppiamo a ridere e mi prende sottobraccio. Il suo contatto con il mio mi fa venire i brividi e poi il suo profumo è bellissimo. Devo urlare. Cerco di trattenermi ancora per un po'. Arriviamo davanti alla mia porta. Lui fa un inchino e io faccio lo stesso. "Domani mattina vorresti fare colazione con me e gli altri?"
"Perché no" dico sorridendo. Lui tira come un sospiro di sollievo, almeno credo. Mi lascia un dolce bacio sulla guancia "Ciao Selena" mi dice. Cavolo io odio il mio nome, ma pronunciato da lui è perfetto. Lo saluto con un sorriso. Entro in camera, chiudo a chiave e tiro un urlo enorme, che credo abbiano sentito anche dall' altre parte del mondo. Ancora non ho realizzato di quello che è successo. Urlo per una seconda volta. Solo dopo noto che tutte in camera mi guardano male. Incomincio a correre per tutta la camera e a saltare sui letti e intanto urlo come una matta e piango a dirotto.
"È quando lui scoppia a ridere che io scoppio a vivere"
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Niente è perso quando ci credi, un sogno dura finché lo insegui.
FanfictionLe due protagoniste sono Celeste e Selena, due sorelle di 14 e 16 anni, amanti della musica. Il loro sogno più grande é incontrare i loro idoli: i One Direction. La loro musica le fa innamorare di loro e sotto l'albero di Natale trovano un regalo in...