Capitolo 12

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Anche la mattina del lunedì era passata. Le ragazze stavano entrando in mesa.
Dopo aver fatto una fila interminabile - Abby davvero non riusciva a capire perché ci fosse così tanta fila se a quella mensa si mangiava uno schifo - il gruppo si sedette ad un tavolo. Ormai era il loro posto e non si sorpresero di trovarlo libero. Due tavoli più in là, anche qualcun'altro si stava sedendo al proprio tavolo.
- Quando finisce questa merda di settimana? - chiese Zayn poggiando in malo modo il vassoio sulla suferife del tavolo.
- Amico, è lunedì. E' appena iniziata! - rispose Liam esasperato sedendosi sfianco a lui.
Zayn sbuffò:- Giusto, hai ragione. Quindi che facciamo sabato? - chiese guadagnandosi molto occhiatacce.
Iniziarono le proposte: discoteca, cinema, boowling. Ma tutte venivano scartate.
Ognuno di loro stava pensando la stessa cosa: potremo fare qualcosa con le amiche di Debora. Ma nessuno lo voleva dirlo.
Si guardarono in silenzio pensando di proporre ciò che stavano pensando, mangiucchiando qualcosa dai loro piatti.
- Potremo fare qualcosa con le amiche di Debora - propose finalmente Niall.
Partì un coro di versi canzonatori.
- Aw, piccolo Nialler, tu dici così solo perché ti piace Julia - disse Harry mettendogli una mano sulla spalla.
- Non è vero
- Sì che è vero. Altrimenti saresti venuto subito a fare il bagno con noi e non saresti andato a farle compagnia mentre stava seduta sull'asciugamano.
- Pff, sciocchezze. Quindi? Facciamo qualcosa con loro o no?
Tuti decisero che andava bene. Così, prima di uscire dalla mensa si fermarono vicino al tavolo delle ragazze.
- Ragazze! - Salutò Harry con enfasi, troppa enfasi.
Quando fa così sembra così gay, pensò Louis.
- Vi va di venire da Louis sabato? Una serata tranquilla, pizza e poi tutti a casa - disse Liam sorridente.
La conversazione andò avanti per un altro minuto ma Abby non prestò attenzione: stava fissando Louis che messaggiava.
Si riscosse solo quando sentì i ragazzi che salutavano e le sue amiche rispondere al saluto. Poi tornò a guardare Louis che mentre si allontanava con l'indice della mano sinistra indicava l'iPhone che teneva nella destra in una muta richiesta: controlla il telefono.

Da: Louis c:
Vieni sabato? Non lasciarmi solo con quei psicopatici dei miei amici. Niall ci proverà con Julia e gli altri passeranno il tempo a prenderlo per il culo facendo diventare tutto molto imbarazzante. - Lou

A: Louis c:
NIALL FARÀ COSA?!

Da: Louis c:
Io ti chiedo se sabato verrai e tu mi chiedi se Niall flirterà o no con la tua amica? Amber Jackson, mi manderai in manicomio - Lou

A: Louis c:
Sai, è inutile che continui a firmarti "-Lou". So che sei tu

Da: Louis c:
Oh. Giusto. E come mi hai registrato?

A: Louis c:
Testa di cazzo, naturalmente.

Da: Louis c:
Perché mi hai registrato "testa di cazzo naturalmente"?

Abby alzò gli occhi al cielo cercando di non ridere.

A: Louis c:
Perché testa di cazzo ci sei nato, è una cosa naturale. Logico, no?

Da: Louis c:
Ah. Beh, allora ho fatto bene a registrarti come "cogliona".
Io vado in classe. A dopo, cogliona. Xx

Quello che Louis non sapeva era che lei lo aveva segnato "Louis c:" perché quella C che a prima impressione poteva sembrare un sorriso sbilenco e terrificante le ricordava il sorriso di Lou che si allargava da un'orecchio all'altro contagiando chiunque lo vedesse.
Quello che Abby non sapeva era che Louis l'aveva segnata davvero "cogliona" ma affianco a quest'aggettivo compariva anche un piccolo cuore.

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