Capitolo 17

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A fine serata erano avanzate due pizze.
Una era di Abby, che non aveva mangiato niente perché era troppo occupata a messaggiare con Lucas il fattorino. L'altra era di Louis che aveva lo stomaco chiuso perché era ancora incazzato.
Tutti gli altri, ignari di come si sentiva Louis, ridevano e scherzavano.
Avevano iniziato a cantare, dopo ogni pezzo uno di loro proponeva una canzone ed era almeno mezz'ora che andava avanti così.
- Ragazzi, ragazzi! La conoscete quella che fa... - e iniziò a canticchiare - non ricordo il titolo.
Era Drive By di Train. Louis adorava quella canzone, aveva un ritmo coinvolgente e, per quanto non sopportasse la musica commerciale, quella era una delle due preferite. Si gasava ogni volta che la sentiva. Così si lasciò trasportare dall'allegria dei suoi amici e si unì al coro improvvisato.
La canzone terminò e Niall iniziò a saltellare sul divano e cantava a squarciagola: 'Cause baby you're a firework! So, come and show them what you worth!
Subito tutti si unirono a lui:- Make 'em go "oh, oh, oh"!
E così cantarono anzi, rovinarono, Firework di Katy Perry. Ma grazie a ciò Julia aveva capito un'altra cosa sul ragazzo che si, doveva ammetterlo, le piaceva: a Niall piaceva Katy Perry. Era sicura di ciò perché dopo iniziò a cantare Part of Me ma nessuno lo seguì. Poverino, pensò lei, ci è rimasto male, ha una faccia dal cucciolo triste. Così iniziò a cantare lei, a bassa voce appena appena udibile. Ma lui la sentì e alzò lo digrado con gli occhi che brillavano. E mente gli altri proponevano altre canzoni loro improvvisavano un duetto su Part of Me. Niall sentiva le che stava per iniziare ad urlare: Julia era splendida sotto tutti i punti di vista, la sua voce era quella di stupendo. Voleva urlare tutta la felicità che aveva provato quando avevano iniziato a cantare insieme e lei gli aveva sorriso.
Julia, dal canto suo, stava per morire: quella canzone significava tanto per lei e adesso la stava cantando insieme a Niall. Adorava le loro voci insieme.
La canzone finì e si ammutolirono guardandosi negli occhi. Poi leggermente imbarazzati distolsero lo sguardo ed entrambi finsero di ascoltare ciò di cui stavano parlando gli altri.
Niall non riusciva a togliersi dalla testa le labbra di Julia che, non poteva nasconderlo, aveva fissato per tutta la durata della canzone.

- Ho un'idea - disse ad un tratto Debora - sono solo le dieci e mezza e la notte è ancora giovane. Ho ho pensato che ora potremmo scrivere dei nomi di giochi che facevamo quando eravamo piccoli su un biglietto e poi ne sorteggiamo uno.
A Liam si illuminarono gli occhi. Si sapeva, lui era un bambino troppo cresciuto. Quel ragazzo era sorprendente: sapeva essere incredibilmente maturo ma poi adorava Toy Story e gli piaceva rivivere ciò che aveva fatto nella sua infanzia. Entusiasta dell'idea, si alzò di scatto dopo aver chiesto dove poteva trovare carta e penna scomparve.
Tornò poco dopo con tutto l'occorrente e consegnò un bigliettino e una penna a tutti.
Harry rubò il berretto verde che Niall stava indossando al contrario e ci mise il suo biglietto, gli altri seguirono il suo esempio e fecero lo stesso.
- Pesco io! - disse Liam mettendo la mano nel berretto. Mischiò un po' e poi ne prese uno, lo aprì e lesse:- Nascosino!
- Chi conta?
- Io - si offrì Zayn. Odiava nascondersi, perché una volta era rimasto chiuso nell'armadio per ore, non sentiva ciò che succedeva fuori e quindi non sentì quando qualcuno urlò che il gioco era finito. E poi, c'era il rischio che li so rovinassero i capelli, giammai!
Scelsero dove e fino a quanto Zayn avrebbe dovuto contare e iniziarono.

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