Capitolo 17

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POV Jimin

Passarono diversi giorni, e mi accorsi che io e Jungkook stavamo legando sempre di più. A volte lui era tipo bipolare, mi scazzava contro e andava via. Altre volte invece era dolce senza neanche rendersene conto. Questi suoi comportamenti mi mettevano spesso in difficoltà, ma alla fine ci avevo fatto l'abitudine. Facevamo spesso video insieme ovunque andavamo, e mi faceva stare bene perché ripensavo ai vecchi tempi con i miei amici. Mi svegliai una mattina e Jungkook non era affianco a me, così mi alzai e iniziai a cercarlo. Dopo quasi un quarto d'ora lo trovai in spiaggia e andai da lui sedendomi al suo fianco. Lui mi guardò e disse

"Già sveglio nanetto?"

Inizialmente non sopportavo quel soprannome, ma ormai avevo fatto l'abitudine anche per questo

"Guarda che non è presto sono le 10 passate"

"Di solito dormi molto di più"

"Che fai qui tutto solo? Poi dici a me che sono un asociale"

"Ogni tanto ho bisogno di stare da solo e pensare, senza un nanetto e la sua vocetta vicino"

"Ya Jeon Jungkook io non ho una vocina"

"Si anche al quanto fastidiosa" sorrise

"Non è vero!"

"Si invece quindi zitto" disse per poi mettermi una mano sulla bocca. Io per vendetta gliela leccai e lui tolse la mano schifato "E che cazzo jimin ma che sei un bambino?!"

"Io parlo quanto voglio"

"Ora ti ammazzo."

"Su fallo ti aspetto biscotto del cavolo"

Lo vidi fulminarmi con lo sguardo e scattare per prendermi, ma fui più veloce di lui e mi alzai scappando. Lui mi inseguì, e mi raggiunse dopo poco prendendomi. Cercai di scappare e gli feci perdere l'equilibrio cadendo in acqua sopra di lui. Ne approfittai e ripresi a correre verso l'acqua più alta mentre lui mi inseguiva. Ad un certo punto mi ritrovai in un punto dove l'acqua era molto più profonda e non toccavo più. Non ero un grande nuotatore quindi cercai di tornare indietro, ma la corrente era troppo forte. Feci l'unica cosa che non dovevo fare: farmi prendere dal panico. Iniziai ad agitarmi e non riuscivo piu a stare a galla, quando sentii due mani affermarmi e tirarmi su.

"Stai bene? Si può sapere perché ti sei allontanato così tanto?" disse Jungkook stringendomi a se

"Non credevo fosse così alta qui..."

"Ma stai bene si?"

Forse era solo una mia impressione, ma per la prima volta mi sembrò di vederlo davvero preoccupato per me

"Si sto bene mi sono solo spaventato"

Lui mi prese in braccio e mi guardò "Allontanati di nuovo così tanto e ti lascio affogare"

"Sempre molto gentile vedo..."

"No jimin sul serio mi hai fatto perdere vent'anni di vita stavi affogando."

Non sapevo se rimanere a bocca aperta per il fatto che si stesse preoccupando davvero per me, o per il fatto che mi avesse chiamato con il mio nome per la prima volta da quando ci conosciamo. Rimasi fermo a guardarlo e l'unica cosa che riuscii a fare fu chiedergli scusa. Lui mi guardò, ricambiai il suo sguardo e restammo così per un bel po'. Era come se il tempo si fosse fermato completamente, non riuscivamo a staccare gli occhi l'uno dall'altro e non capivo perché. Non mi ero mai soffermato a guardare i suoi occhi, erano probabilmente la cosa più bella che io avessi mai visto. Ero ancora immerso nei miei pensieri quando lui si avvicinò e mi bacio con una dolcezza di cui non lo credevo capace, quasi come se avesse paura di essere respinto. Ma perché mi stava baciando? E perché quel bacio stava scatenando emozioni contrastanti che non avevo mai provato nemmeno con Taehyung? Non avevo risposte per queste domande, non riuscivo a pensare a niente perché il mio cervello mi diceva una cosa sola: ricambia. E così seguii il mio istinto, e con il cuore a mille che rischiava di uscire fuori dal petto ricambiai quel bacio che per me era come se fosse stato il primo.
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Eccomi tornata con un nuovo capitolo!! Eh si, finalmente è arrivata la parte che credo tutte stavate aspettando hahaha
Quindi Jungkook finalmente ha deciso di mettere da parte l'orgoglio e assecondare i suoi sentimenti, mentre Jimin non riesce a capire quello che prova.
Fatemi sapere cosa ne pensate, ci vediamo al prossimo capitolo! 🍪💙

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