PROLOGO

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PROLOGO

«Sto entrando.» dissi aprendo la porta d'ingresso dei Willoughby.

Quella in cui mi stavo addentrando era la mia seconda casa da sempre, anzi, a ragionarci meglio io passavo più tempo lì che nella mia, quindi forse io, nonostante fossi un Sampson, mi sentivo in un certo senso un Willoughby.

Quindi riformulo: quella in cui mi stavo addentrando era la mia casa, il mio rifugio, quel posto in cui mi sentivo me stesso.

Appena presi una boccata d'aria, i miei polmoni vennero invasi dal dolce profumo di biscotti che spesso e volentieri la signora Willoughby sfornava, regalandomi sempre un sorriso sulle labbra.

Xavier, non appena mi sentì, sbucò dal salotto sorridendomi a trentadue denti, come se non ci vedessimo da tanto. Lui era quello che reputavo mio fratello nonostante non avessimo legami di sangue, ma eravamo come pane e nutella. Frequentavamo le scuole insieme fin da tenera età ed era il mio compagno e rivale di nuoto, quello sport che ci ha sempre messo in competizione l'un l'altro. «Ehi, Sammy!» mi salutò, ma ad interromperlo fu qualcun altro.

«Sammy!» esultò Scarlett subito dopo e, venendomi incontro, mi saltò addosso avvinghiandosi al mio collo. Come sempre dopotutto.

La strinsi calorosamente a me nel vederla così entusiasta, e ogni volta che la tenevo tra le braccia, non sapevo come, ma un calore pieno d'affetto mi invadeva. Per di più quel suo sorriso genuino che faceva qualvolta comparissi di fronte a lei, stranamente mi contagiava, ma era proprio questa la cosa che più per me contava: vederla felice.

«Andiamo a giocare alla play?» mi domandò suo fratello e slacciando l'abbraccio annuii, probabilmente mettendo anche in evidenza le mie leggere fossette.

La piccola sbuffò guardando male il suo fratellone e avevo già capito quale pensiero sfiorasse la sua mente. «Xavi, non è giusto, mi lasci sempre fuori dalla camera, sei cattivo!»

Le accarezzai la testa e in automatico si girò verso di me, con quelle labbra che a fatica riuscivano a contenere un sorriso. «Facciamo solo una partita e poi giocherò con te, va bene?»

Alle mie parole issò finalmente gli angoli della bocca verso l'alto e fece un cenno tutta contenta. Con suo fratello ci avviammo in camera e come sempre Scarlett ci venne dietro, nascondendosi nella sua di stanza sbirciando dalla soglia. Appena Xavier posò la ciotola con i biscotti sul letto, ne presi uno e mi avviai alla porta che aveva lasciato socchiusa.

«Lo sai che anche lei li ha giù da basso, non serve che esci ogni volta per dargliene uno.» borbottò accendendo la consolle.

Da risposta feci spallucce. «È bello vederla sorridere.» ammisi senza esitazione. «E così poi non ce l'avrà con me, ma solo con te.» e con questo sorrisi furbo, mentre lui sospirò quasi rassegnato.

«Così la vizi e basta.» ma non ascoltandolo uscii dall'entrata, incontrando così la piccola rossa.

Vedendomi sorrise felice e avvicinandomi al suo piccolo corpo, le diedi quel dischetto al cioccolato. «Tieni, Scarlett.»

E mentre lei lo prese con le sue mani piccine, sorrisi scompigliandole i capelli.

Feci per andarmene, ma la sentii tirarmi per la maglia con un gesto timido. Infatti, quando mi voltai verso di lei, la vidi osservare il biscotto anziché me. «Davvero dopo vieni a giocare con me?»

Mettendo in evidenza le mie fossette le accarezzai una guancia, facendo così incastonare i miei occhi azzurri con i suoi marroncini. «Ho mai mancato una promessa?»

Lei scosse la testa, immergendosi nelle mie iridi. Lo faceva ogni volta che ci parlavamo e il mio cuore si scaldava tutte le volte che facevo caso al come mi osservava attenta, persa in quelle striature che cambiavano sempre tonalità.

A quel tempo non capivo cosa potesse significare quel calore nel petto che sempre mi faceva provare.

«Allora ci vediamo dopo, tu intanto pensa a cosa vuoi giocare.»

Sorridendo entusiasta mi abbracciò, per poi correre in camera sua con l'espressione di un quokka stampata sulla faccia. Al pensiero sorrisi. Avrei voluto chiamarla con quel soprannome insolito, sembrava carino, ma chissà come mai non lo avevo mai utilizzato. Ad ogni modo lasciai perdere e tornai da Xavier, pronto a sfidarci per la milionesima volta alla play.

Amavo stare in Australia, non c'era altro posto dove desiderassi vivere. Lì, a Darwin, c'era tutta la mia vita, avevo il mio migliore amico, non che rivale di nuoto, e la sua piccola sorellina, che adoravo fin dal primo giorno che la vidi in culla, così esile e carina con le sue dita morbide e gli occhioni grandi e scuri.
Amavo questa vita, la mia, e con loro due che mi completavano mi sentivo come se tutto sarebbe andato per il meglio. Riuscivano sempre in qualche modo a strapparmi un sorriso, specialmente vedendo Scarlett sorridermi come faceva con nessun altro; lei riusciva a farmi sentire unico e insostituibile. Nulla avrebbe impedito di slacciarmi da loro, così avevo sempre pensato. Qualsiasi cosa sarebbe successa, noi tre saremo sempre rimasti insieme, così avevo creduto.

Eppure, qualcosa nella mia vita andò storto, rompendo in qualche modo il mio legame con i Willoughby e spezzando il filo che ci teneva uniti.

Eppure, qualcosa nella mia vita andò storto, rompendo in qualche modo il mio legame con i Willoughby e spezzando il filo che ci teneva uniti

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Spazio autrice 🐨

Ecco a voi un piccolo assaggio di Sammy! Spero che come inizio piaccia, è la presentazione generale della loro infanzia e come lo è stato per IMPREVEDIBILE - oltre l'oceano, questo angolo di paradiso fa da sipario alla storia!!

Votate e fatemi sapere cosa ne pensare!
Cosa vi aspettate da Samuel? Quanto lo attendete? 😏

Io non vedo l'ora di riprenderlo in mano!! *non pensate ai doppi sensi, furbette/i*

Please ATTENTION!
Be careful!

REFLEX - attraverso l'obiettivo

Vi invito a leggere quest'altra mia opera! A causa dei Damanda sto rimandando Sammy, ma sappiate che se cercate una storia particolare e diversa, piena di segreti e mistero, allora approderete nel racconto giusto!Miranda saprà farvi ridere, mentre...

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Vi invito a leggere quest'altra mia opera! A causa dei Damanda sto rimandando Sammy, ma sappiate che se cercate una storia particolare e diversa, piena di segreti e mistero, allora approderete nel racconto giusto!
Miranda saprà farvi ridere, mentre Damiano sciogliere come un cubetto di ghiaccio!
Ci tengo molto a loro, sono la mia sfida con tutta la Florence's Series perché saranno fuori dal comune! Chi sta leggendo può confermare! Quindi sarei assai entusiasta di sapere un vostro pensiero al riguardo. 🤗

Vi auguro una buona giornata e grazie per l'attenzione!

Have a nice day,

Niki_Rose

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