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Ma quanti amici intorno
Mi viene voglia di cantare
Forse cambiati, certo un po' diversi
Ma con la voglia ancora di cambiare.

Antonello Venditti – Notte prima degli esami

I compagni di classe nei giorni avvenire si riuniscono spesso, gli esami sono vicinissimi e oltre esercitarsi e ripassare tutti insieme, stanno imparando a conoscersi. Conies e Laura si son scoperte molto simili, anche per questo le due ragazze non andavano d'accordo.

Arrivano i giorni degli scritti. Giorni stressanti ma pieni di emozioni. La classe si aiuta a vicenda, si danno consigli e si confrontano e incoraggiano molto soprattutto per la seconda prova che per la loro sezione dura cinque giorni. Prendono l'abitudine di recarsi in spiaggia tutti insieme dopo le ore interminabili degli esami. Continuano a conoscersi, a scoprirsi. Nascono addirittura nuovi amore e nuove simpatie. Programmano anche la vacanza per Firenze. Entusiasti ed eccitati. Qualcuno propone di trascorrere la notte prima degli esami come i protagonisti del film che hanno addirittura guardato davanti ad una pizza e fiumi di birra a casa di uno di loro. Saggiamente decidono per la scelta migliore, ognuno a casa propria a riposare.

Conies pur essendo agitata e un pò in ansia per l'orale riesce a dormire beatamente. Fortunatamente a differenza di qualche compagna di classe riesce a controllarsi. Dopo aver letto gli ultimi messaggi di in bocca al lupo sui vari social, fa la doccia e si mette a letto.

Il grande giorno è arrivato. Si prepara con cura. Sceglie un outfit semplice e comodo, esattamente come lei. Un filo di trucco, una piastrata ai capelli ed esce di casa per dirigersi alla fermata del pulman per poi recarsi a scuola. La VB ha solo 12 alunni, in un giorno si tolgono tutti il pensiero. Saranno ore cariche di tensione. La prima è proprio Conies che senza timore espone la sua tesina, risponde correttamente a tutte le domande fino a quando....

«Signorina Smith, come mai una stedentessa come lei, ha ricevuto un richiamo disciplinare?» sa che questo le farà perdere punti?» chiede serio il commissario degli esame.

Conies è spiazzata, non sa che dire, non immaginava che quella cazzata sarebbe arrivata fin alla commissione esterna. Guarda tutti i professori presenti seduti davanti a lei. Non vuole fare scena muta anche se ne ha tutto il diritto. Chi è costui, così stronzo da chiedere informazioni sulla sua vita personale anche se inerente alla scuola? Nonostante cio, la ragazza, fa un lungo respiro e si prepara a giustificarsi, pronta a inventare una piccola bugia.

«Mi scusi collega, limitiamoci all'argomento scelto dalla signorina qui presente. Una bravata adolescenziale è capitata a tutti, che sarà mai..son ragazzi.» ribatte una voce in fondo all'aula.

Conies si gira e vede il suo giovane prof architetto che con valigetta in mano, giacca e cravatta, ancora più bello del solito l'ha salvata da quello stronzo. Il cuore le si riempie di felicità.

L'esame finisce. Per Lei. Per tutti. Fuori saltano e si abbracciano come bambini delle elementari. 60 o 100 non farà nessuna differenza. Alla VB importa poco il voto che prenderanno. Si son diplomati e hanno conosciuto loro stessi. Possono spiccare il volo fuori dal nido.

I prof si congratulano con tutti loro e finalmente Conies ha il coraggio di avvicinarsi a Marco. Adesso può dare del tu al giovane non-prof. Lo ringrazia per l'entrata in scena di prima e gli chiede pure scusa per la sua reazione esagerata sulla notizia appresa nel posto meno adatto. Anche Marco si scusa, doveva dirglielo a priorio, invece è stato viagliacco. Si abbracciano da amici. Possono esserlo no? In fondo tredici anni di differenza non sono tantissimi.

La sera si ritrovano – alunni e insegnanti – tutti a cena fuori. Bisogna festeggiare. La VB ne è uscita vittoriosa. La serata trascorre allegramente e affiorano piacevoli ricordi. Il professore di Italiano raconta di quella volta quando è costretto a interrogare per la terza volta di fila Conies.

«Sam, interrogata.»

«Non ho studiato prof. Mi dispiace»

«Casal, allora vieni tu»

«Nemmeno io ho studiato professore.»

«Va bene Conies, vieni di nuovo tu»

«Eh no, prof. Io nemeno ho studiato»

«Ma come no? Ti ho interrogato due giorni fa, abbiamo aggiunto solo un capitolo come fai ad essere impreparata»

«Eh, mi sono messa in modalità relax»

«Relax???» il prof scoppia a ridere, così come tutti gli altri.

«E perchè, vi ricordate quando Cony e Laura sono andate dal vicepreside per invitarlo a presentarsi in classe e conoscere la nuova supplente di storia, giovane e bella?»

«Ah si, Lui è arrivato tutto contento e si è trovato davanti una vecchietta, bassa e brutta» racconta divetito Casal.

«Vabeh, vogliamo raccontare a Marco di quando il preside vi ha trovato sui banchi, con la musica a palla a ballare come matti e le due lavagne erano strapiene di caricature nostre?» continua il prof di laboratorio.

Risate su risate. Insomma la VB per nulla unita durante l'anno ma molto affiatata per quanto riguarda le bravate più famose dell'istituto. Tutti vedevano quella classe come i più scapestrati e quasi degli idoli, soprattutto per le classi prime.

Come ogni cosa, tutto ha un inizio ed una fine. La serata giunge a termine e ognuno si avvia a casa propria.

Lungo il tragitto di casa Conies ripercorre la sua vita. Riflette. Sorride. E' fiera della donna che è diventata. Per nulla pentita dei piccoli piacevoli peccati commessi. Ama questo suo modo di far rumore silenziosamente. Sa di non essere bellissima ma di avere un che di misterioso che attrae gli uomini. Ripensa anche alla sua storia finita con Gabriel. Gli manca un pò, deve ammetterlo. 

Non sono come sembro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora