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Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo.
- Isabel Allende

«Ohi cugina, buongiorno eh..hai na faccia. Non ti ho sentita rientrare ieri» chiede Stefy a Conies, vedendola uscire dalla camera degli ospiti con i capelli scompigliati e ancora in pigiama, sbadigliando. Ieri la ragazza dopo la serata in disco si è fermata a dormire dai cugini perchè più vicini al locale e poi era da sola in quanto Very aveva fatto centro col ragazzo che si trascinava sul cubo.

«Lascia stare, ho fatto un brutto sogno» dice sedendosi su uno sgabello in cucina, non prima senza aver sbaciucchiato la piccola di casa.

«Che hai sognato? Sta arrivando Vanni con le brioche, è andato al bar» le annuncia intanto la cugina.

«Che tenero!...Ho sognato che era morta la nonna.» racconta con la tristezza sul viso. La nonna è ormai una donna anziana e nonostante sia in salute sanno benissimo che il ciclo della vita deve fare il suo corso.

Intanto è arrivato Vanni con tre bei cornetti caldi caldi e Stefy ha fatto il caffè. Poi avendo ascoltato il sogno di Conies come se fosse una cosa del tutto normale pronuncia:

«Non preoccuparti, possiamo ancora godercela per qualche anno. La nonna morirà a 87 anni.»

Conies lo guarda perplessa, Stefy sorride. Entrambe le ragazze però non aprono bocca. Poi lui continua: «cambiando discorso, Barbie, con Gabriel come va?»

«Smettila di chiamarmi Barbie!» sbuffa Conies facendo sorridere i due coniugi «comunque con Gabriel non lo so, ogni tanto ci sentiamo ma adesso non stiamo insieme, lui mi ha lasciato e io non ho fatto nulla per tenermelo, anzi...» spiega la ragazza, «sai che penso sempre alle tue parole Vanni? Ho in mente sempre quando mi hai detto che io e lui ci sposeremo e avremo una bellissima bimba dai capelli scuri. E poì perchè non vuoi che mi faccio leggere le carte da tua mamma?» conclude Conies.

Stefy non si intromette, conosce il marito e anche la cugina, molto bene.

«Perchè non voglio.» taglia corto Vanni

«Perchè? Dammi una risposta.» insite Conies

«Mi vuoi bene, Barbie?» chiede il cugino a pochi centimetri dal suo viso

«Si» pronuncia la ragazza.

«Ecco, allora non farlo» le stampa un bacio in fronte, saluta con un bacio in bocca la moglie ed esce di casa.

Le due cugine si preparano ed escono anche loro con la piccola, è estate e il mare è a pochi metri, quindi scendono in spiaggia.

«Che hai combinato ieri? Non ti sei nemmeno struccata» le fa notare Stefy

«Ho festeggiato con delle amiche. Un modo per salutare l'estate e augurarci buona fortuna per la proroga del lavoro in comunità.» sorride maliziosa Conies

«Amiche eh? Ogni tanto ti invidio» le confida quasi tristemente la cugina

«Io invece mi maledico. Mi vergogno di me stessa delle volte.» le fa sapere Conies, perdendo lo sguardo verso l'orizzone.

«Perchè?»

«Non lo so. Non è così che immaginavo la mia vita. Ho bruciato molte tappe e mi sto rifacendo ora, però non è ciò che voglio, cioè si ma poi me ne pento, è come se avessi due persone opposte dentro me» termina asciugandosi una lacrima Conies

«Ti manca vero? Perchè invece di fare la stronza non lo cerchi tu?» propone la cugina

«Per orgoglio, per principo, perchè sono una frana coi rapporti sociali. Però si, mi manca e lo penso. E' con lui che ho perso la verginità, è con lui che mi sono sempre divertita anche se con il carattere di merda che ha mi fa esaperare. E' lui che immagino al mio fianco quando sarò vecchia, e poi, poi mi fa sentire protetta.» si confida.

«Beh non è che tu hai un bellissimo carattere Cò. Sei stronza anche tu quando ti ci metti. Vedrai che le cose si sistemano e tra qualche anno mi porterai la partecipazione di nozze.» sorride Stefy

«Si vabehh, ora non esageriamo» Ride anche Conies, poi si alza, si toglie la sabbia dal sedere e va a controllare la temperatura dell'acqua, poi prende in braccio la figlioletta della cugina che l'ha seguita timidamente e le fa bagnare i piedini.

Conies trascorre una giornata piacevole e spensierata. Stefy è il suo rifugio preferito. La ascolta, la consiglia, non la giudica e poi ha una risata contagiosa che Conies ama talmente tanto che potrebbe sentirla all'infinito.

Conies sente anche le amiche, si racontano l'evolversi delle proprie conquiste rispettando la propria privacy e si danno appuntamento per il giorno dopo a lavoro.

E' gia tardi ed è ora di tornare a casa, Conies è stanca e ha voglia di trascorrere una serata tranquillissima, magari in camera sua in compagnia di una piacevolissima lettura.

Arrivata a casa, saluta i genitori, fa una doccia rigenerante e molto rilassante e aiuta sua madre a cucinare. Poi come d'abitudine parlano. Conies si confida, racconta le sue preoccupazioni e le sue paure.

Conies ha sempre avuto un bellissimo rapporto con sua mamma anche se ultimamente la fa tribulare per il comportamento peperino che mostra. I genitori non amano vederla spesso fuori casa, a non dormire nel suo letto e un tantino menefreghista, ma sa che posso fidarsi della figlia.

Dopo cena la ragazza sale in camera sua e accende il pc, controlla la posta e i vari sociail e tra le email trova i contatti di un ragazzo risultato compatibile con lei alla serata di Speed Date. Per un attimo Conies pensa di contattarlo ma poi scaccia subito il pensiero, si ripete che deve smetterla di fare la cattiva ragazza perbene. E' vero che a lei piace il sesso, è vero che si diverte a fare la stronza quando serve. È anche vero che le piace essere corteggiata ma non è ciò che vuole, non ora.

Prende il cel e rilegge tutti i massaggi che ha scambiato con Gabrel in oltre tre anni di relazione. Sms che non ha mai cancellato, messaggi che le hanno fatto sempre battere il cuore e convinta sempre più che è lui il suo principe azzuro. Si addormenta stringendo una maglietta del suo ex ragazzo con un sms scritto e mai inviato.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 22, 2019 ⏰

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