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Nel diventare più maturo scoprirai che hai due mani.

Una per aitare te stesso l'altra per aiutare gli altri.

- Audrey Hepburn

Conies non ha chiuso occhio, è già ora di tirare tutti i ragazzi giù dal letto e iniziare a prepararsi per andare a scuola. Lei deve semplicemente accompagnare i suoi piccoli e tornare a casa. Le spettano due giorni di riposo come concordato con le responsabili. Arriva anche Grazia, la volontaria della mattina e non perde occasione di farle notare che non ha un bell'aspetto.

«Mi sa che qui qualcuno non ha chiuso occhio eh?» le dice guardandola quasi schifata

«Guarda lascia stare, è stata una nottataccia.» risponde Conies

«Per questo io non farò mai le notti» ribatte la collega

«In che senso non farai mai le notti? Lucy e Hannah lo sanno gia? potevi farlo presente al colloquio conoscitivo però» sbuffa Conies, poi aggiunge «comunque sia non sono affari miei, ha detto Giò che lei oggi arriva più tardi, c'è da cambiare tutte le lenzuola e preparare le lasagne.»

«e per chi mi avete presa? Cuoca e donna delle pulizie? Io qui sono una volontaria e non mi spetta fare ciò» quasi le urla in faccia Grazia

«Oh, bella mia, che cazzo ti aspetti di fare nel turno di mattina senza ragazzi in mezzo ai piedi? Girarti i pollici? Lamentati con chi ha il dovere di ascoltarti. Ciao» prende i piccoli, la sua borsa e va via.

"Prima litigata" pensa Conies mentre guida verso casa. Le suona il telefono ed è Very. Risponde e mette in vivavoce.

«Ohii specciu, come è andata la prima notte?» chiede la nuova amica chiamandola con il nomignolo che le ha affibbiato da subito.

«Lascia stà, Very...mi son cacata sotto, ti racconterò» risponde Conies

«Mamma mia, che è successo? Se te la senti ti offro la colazione» dolcemente la invita la ragazza

«Dai si, ma pago io però» risponde sorridendo. E' stanca ma ha voglia di chiacchierare con Very. Le sta simpatica e sono molto in sintonia, e poi è stata carina, pensa Conies a invitarla a fare colazione.

«Ma propria!» risponde con la sua solita frase, ridendo.

Si danno appuntamento in caffetteria, Conies però passa prima velocemente da casa per avvisare sua mamma e tranquillizzarla che la notte è andata benissimo.

Le ragazze trascorrono insieme più del tempo programmato, non smettono di parlare saltando da un argomento all'altro. Parlano di lavoro, di ragazzi, della loro vita privata. Sorridono, ridono, si confidano e ci scappa anche qualche lacrima con argomenti delicati e molto tristi.

Anche Anto chiama Conies per chiederle della notte. Le ragazza la invitano e quest'ultima si unisce a loro con piacere.

«Ah ma sapete che questa mattina ho incrociato Grazia? Mi ha detto che non farà le notti.» racconta Conies

«Che stronza!» la etichetta Very

«Perchè? E menomale che sta studiando scienze dell'educazione. Come pensa di fare esperienza senza relazionarsi con i ragazzi?» riflette giustamente Anto

«Beh, si è anche lamentata di non voler fare le pulizie e cucinare» conclude Conies

«Vabeh abbiamo capito, non ha voglia di nulla e si capisce anche dal fatto che le pulizie dobbiamo ultimarle noi nel pomeriggio quando arriviamo.» puntualizza Very

Non sono come sembro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora