Entro nella mia camera e mi sbatto la porta alle spalle. Sento i miei genitori discutere dall'altra parte della casa, mi sembra di essere tornata indietro nel tempo. Le loro liti sono una delle cose che proprio non mi mancava, ma questa volta non sono tenuta ad ascoltarli. Questa volta c'è qualcosa di diverso, c'è un ragazzo stupendo fuori dalla mia porta finestra che sta aspettando solo di entrare. "Giò" lo sento bisbigliare dietro alla tenda della finestra. Poi bussa piano per non dare nell'occhio o per non sembrare un pervertito agli occhi dei vicini. Raggiungo la finestra a grandi passi e sbircio dalla tenda per vedere se non sto sognando ad aver sentito chiamare e bussare. C'è lui. E' proprio qui davanti a me al freddo, così non esito e lo faccio entrare. "Ricky ho guardato nello zaino ma non c'è nulla che tu abbia dimenticato", non faccio in tempo a girarmi che lui mi prende per il braccio ed esattamente come l'ultima volta nel giardino di casa sua mi bacia. Stavolta c'è qualcosa di diverso: è più passionale, mi si arroventa il viso e non capisco più nulla. I miei neuroni vanno completamente in pappa. Mi prende il viso tra le mani e inizia a far roteare la lingua in una danza sinuosa con la mia. Nella parte più intima di me qualcosa si scatena. Non mi sono mai sentita così prima d'ora e vorrei solo che questo attimo non finisca mai. Anche il suo corpo tradisce un'emozione e si allontana appena per non farmi sentire la sua presenza sulla mia pancia. Probabilmente devo essere caduta in una specie di trance perché non mi sono nemmeno accorta che lui mi ha slacciato la camicetta, e sta infilando una mano all'altezza dello stomaco. Con non poca fatica, prendo la sua mano e la tolgo delicatamente. Credo di averlo offeso visto che si stacca da me per sedersi sul mio letto. Rimango lì, in piedi davanti al ragazzo più bello che ci sia, in imbarazzo per averlo rifiutato e con la camicetta semi aperta che lascia scoperta una parte di me che invece dovrebbe essere ben nascosta. "Scusami, è che...beh non sono pronta!" è una mezza verità. In realtà non sono per niente vergine come lui si aspetta. Sono solo molto incinta di un altro ragazzo che non credeva di avermi portato via qualcosa di molto prezioso per lasciarne un'altra molto più ingombrante. "No, scusa tu. Probabilmente avrei dovuto capirlo che non sei come tutte le altre ragazze facili della nostra scuola. Mi piaci Gioia e se dovrò aspettare, aspetterò. Solo non facciamo promesse del tipo che dobbiamo aspettare il matrimonio" ride e intanto vedo che si ravvia i capelli scomposti dietro l'orecchio. "E' comprensibile che tu ti senta frenata!" Arrossisco e mi siedo accanto a lui sul letto e, allacciandomi la camicetta, mi sento i suoi occhi addosso e sto morendo dalla vergogna. Chissà con quante ragazze più belle di me è stato. Scaccio quel pensiero dalla testa perché non ho nemmeno capito fino a che punto io e lui abbiamo una relazione. "Hai davvero una bella stanza" dice guardandosi attorno "dovresti solo essere un po' più ordinata, questo disordine non si addice per niente ad una bella signorina come te!" "Nel mio disordine trovo tutto quello che mi serve" rispondo mettendo un paio dei miei pantaloni del pigiama sulla sedia già ingombra di vestiti. "Certo, ovviamente, ma quando dovrò chiamare i pompieri per cercarti nella tua stessa stanza dove finirai sepolta dai tuoi indumenti...." poi fa una risata che mi fa allargare il cuore. "Ah ah ah, non sei per niente simpatico" mi avvicino e gli do una pacca sulla spalla e lui mi attira a se facendomi sedere sulle sue ginocchia. "Potrei sempre aiutarti io a mettere in ordine..." oddio di nuovo quello sguardo cala mutandine. Poi un altro bacio, questa volta dolce e lento. Il ritmo delle nostre lingue rallenta, poi accelera, poi rallenta di nuovo, proprio come una danza sensuale. Questa volta ci corichiamo uno a fianco all'altro sul mio letto, continuiamo a baciarci e ad accarezzarci, ma senza andare oltre. Come promesso lui non oltrepassa il limite e di questo sono realmente contenta. Ma ora basta pensare, voglio solo vivermi questo momento perché mi rendo conto che non so quando di nuovo potrà avvenire. Ci allontaniamo per riprendere il controllo di noi stessi e in quel momento i nostri sguardi si incrociano e una scossa mi vibra in tutto il corpo. Abbasso lo sguardo perché non riesco a sostenere il suo. Lui mi alza il viso mettendomi due dita sotto al mento e mi da un bacio a stampo. "Mi dispiace ora devo andare. Sono stato bene oggi, ma sono stato ancora meglio nell'ultima mezz'ora. Ci vediamo in giro!" Mi lascia lì su un letto ancora ingombro del suo meraviglioso profumo. Sento ancora il dolce gusto della sua bocca nella mia. Quasi mi ha fatto dimenticare tutti i miei problemi. Così scivolo in un sonno profondo.
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GIOIA
ChickLitUna ragazza, una gravidanza inaspettata, una madre apprensiva che non può nemmeno immaginare la rete di bugie costruite ad arte dalla figlia. Un ragazzo, no due ragazzi, anzi per la verità tre, tutti coinvolti, ma chi sarà il vero principe azzurro...