10 Wednesday, September 2014
05.25 a.m
Manhattan, U.S.A
Un ragazzo si è trasferito nella casa accanto.
Sembra non che viva da solo.
Per tutta la mattinata ha fatto avanti e indietro tra la casa e un grande camion.
Sono felice di questo cambiamento, perché la famiglia che precedentemente aveva abitato quella casa era composta da molti bambini, e io li odio.
Sono sempre tutti così felici e spensierati, io alla loro età ero tutta un'altra storia.
Non sorridevo mai e stavo sempre per i fatti miei.
Disegnavo, mi piaceva disegnare con i pastelli, ma non ritraevo i soliti fiori e animaletti.
No, prendevo un pastello nero e pasticciavo sulla carta.
Ghirigori confusi, attorcigliati l'una all'altra come un groviglio di lana.
Era ciò che c'era nella mia mente.
Era ciò che m'impediva di essere come gli altri bambini.
Io ero quel groviglio e lo sono ancora.
Alzo gli occhi dalla scrivania e guardo fuori dalla finestra.
Il ragazzo della casa accanto sta ancora trafficando con i suoi scatoloni.
Il cielo è ancora scuro e dagli nuvoloni, capisco che pioverà.
La pioggia.
Mi piace sentire il suono della pioggia, e delle sue gocce che vanno a picchiettare contro i vetri delle finestre.
Il cielo sta piangendo.
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Escape #Wattys2018
Teen Fiction"Sono un errore, e gli errori vanno cancellati." 2014 © All Rights Reserved