Capitolo 12

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  • Dedicata a N.H
                                    

27 Sunday, November 2014

01.30 A.M

Manhattan, U.S.A

Mercoledì, una ragazza è svenuta in classe.

Peggy.

Si è scoperto che soffriva di un disturbo alimentare, e tra un pasto saltato e l'altro, ha perso i sensi.

Non la conoscevo bene, però l'avevo notata qualche volta in bagno.

Usciva sempre con un aspetto orribile, la pelle pallida, le labbra screpolate, i capelli di un azzurro scolorito.

Ero sicura che sotto quella maschera, un tempo c'era una ragazza bellissima, distrutto però dalle critiche delle persone.

Le parole.

Le parole uccidono.

Ti entrano in testa e ti tormentano finché non ti hanno completamente distrutta.

Chris ha chiesto il mio numero a mia madre.

Continua a scrivermi, mi chiedo dove trovi il tempo.

Ha vent'anni, ha un lavoro, ha una vita sociale, perché deve tormentare anche me.

Non penso che risponderò mai ai suoi messaggi.

Più che farmi piacere mi innervosiscono.

Sono bugie, tutte bugie.

Le persone sanno solo mentire.

"Mi dispiace Rae, vorrei avere un'opportunità per poterti spiegare ciò che è successo..."

Tutte cazzate.

Non gli dispiace affatto, non dispiacerà mai quanto può esser dispiaciuto a me.

Mai.

Escape #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora