Passammo il resto della serata in modo tranquillo a bere e mangiare, poi Giorgio ha dato uno strappo a casa a me e ad Andrea.
"Buonanotte, buona fortuna per domani." mi dice schioccandomi un bacio sulla guancia.
"Grazie Andre, buonanotte anche a te." dico e ricambio il bacio.
Poi ognuno sparisce dietro la propria porta.Entro nel mio piccolo appartamento, sembra ci sia passato un tornado per il casino che c'è.
Nonostante sia quasi mezzanotte e domani abbia lezione alle 9:00, mi metto a dare una risistemata e poi crollo a letto stanca da questa giornata, che tutto sommato non è andata male, tranne il piccolo inconveniente di questa sera....
La sveglia suona alle 8, non vorrei proprio alzarmi, ma devo farmi forza e affrontare questo nuovo giorno.
Mi alzo sbuffando, mi faccio un caffè al volo, indosso i miei leggins neri e una felpa color salmone, le mie vans e vado in bagno a sciacquarmi la faccia.
"Che occhiaie, qui serve un restauro altro che trucco" sussurro tra me e me, mentre cerco di utilizzare tutte le mie capacità da make-up artist fallita, per coprire i segni neri sotto i miei occhi."Andreee, Andreee!" continuo a bussare alla sua porta, ma nulla.
Non risponde ne a messaggi, ne a chiamate, poi sono le 8:55 mi sembra strano per un tipo preciso come lui, arriveremo tardi a lezione.
"Andree, se non esci entro un minuto vado via." ribadisco, mentre faccio per andarmene, sento mugugnare qualcosa dall'altro lato della porta, poi si apre con estrema lentezza e vedo scorgere il suo viso assonnato con gli occhi ancora socchiusi.
"Buongiorno principessa, ha fatto le ore piccole stanotte? Sono quasi le 9." dico sbuffando.
"Cazzo, è tardissimo! Non ho sentito la sveglia, merda. Tu avviati, ci vediamo per il pranzo, mi farò perdonare." dice con la bocca ancora impastata dal sonno.
"Va bene, non più tardi delle 13:30, io poi devo andare in Hotel. A dopo principessa." dico lasciandogli un bacio sulla guancia e precipitandomi per le scale, oggi sono sicura che non troverò posto, se non agli ultimi banchi.Arrivata con il fiatone in aula, il professore di statistica ha già iniziato a spiegare e mi segue con uno sguardo minaccioso finchè non trovo posto.
Ultima fila, non ci vedo assolutamente nulla, bene.Dopo circa un'oretta vedo una ragazza alzarsi, prendere la propria roba e correre verso l'uscita, bingo!
Mi alzo rapidamente dal mio posto e mi dirigo verso il posto appena liberato e mi siedo sulla mia sedia sotto lo sguardo innervosito del professore."Sei ovunque." sento qualcuno sussurrare accanto a me.
Mi giro di scatto e trovo ancora lui, Giovanni. Frequenta anche lui matematica? Non l'ho mai visto nel giro di un annetto.
"A quanto pare posso dire lo stesso. Ma non ti ho mai visto a lezione." dico sottovoce.
"Sono al terzo anno, ma mi è rimasto solo questo stupidissimo esame e quello di fisica del primo anno. Quella stronza continua a bocciarmi.""Signor Leveghi e signorina..." il professore ci indica infastidito.
"Miglietta." dico io, quasi sbianco.
"Siete pregati di accomodarvi fuori se la lezione non vi interessa e volete chiacchierare." dice con un tono che non accetta repliche.
"Scusi prof." diciamo in coro e la lezione continua a scorrere in modo tranquillo e noioso.Finite queste tre estenuanti ore, raccolgo le mie cose e mi alzo, ma Giovanni è già andato via, senza salutare, che maleducato!
Ma non ho tempo per preoccuparmi di queste scemenze, ho un'ora interminabile di algebra che mi attende."Ti aspetto al parchetto per il pranzo. Devo raccontarti una cosa."
E' il messaggio di Andrea, chissà cosa avrà da dirmi, è raro che mi scriva una frase del genere, solitamente lo dice per messaggio senza girarci intorno o mi chiama direttamente. Non so se preoccuparmi.
"Ci sarò, se finisci prima comprami le patatine. Sai che ti voglio bene!"
Finita anche questa interminabile ora, mi dirigo verso il parchetto e il mio amico è già seduto lì con le mie patatine preferite e il thè alla pesca.
"Sei il migliore!" dico abbracciandolo.
"Si, lo so, me lo dicono in molti." dice addentando il suo panino.
"Allora? Cosa dovevi dirmi?" chiedo curiosa.
"Ho conosciuto una ragazza a lezione. Ceh, è bellissima, ci ho scambiato due parole, ma non so il suo nome. Già l'avevo vista in precedenza ad alcune lezioni, è proprio wow!"
"Oddio, l'hai detto davvero? Dovevo registrarti! Andrea che dice una cosa del genere? Non ti ho mai sentito parlare in questo modo di una ragazza. È fantastico!"
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A NEW BEGINNING//Spawn//INoob
Teen FictionUna storia agli sgoccioli, un amore ormai smorzato e consumato dal tempo, dai litigi e dalle incomprensioni; nuovi incontri, nuove emozioni e amicizie. Questa è la storia di Iris, una ragazza sorridente, altruista, ma complicata, e Giovanni un ragaz...