GIOVANNI'S POV
E' sabato pomeriggio e sto andando verso casa di Iris.
Il resto della settimana è passato tranquillamente tutto sommato, cercando di evitare gli sguardi Karen, insiste nel volermi parlare, ma non voglio ascoltarla. Dice che a me non importa più del nostro rapporto, della nostra relazione, di lei.
Può sembrare così, che io sia un menefreghista del cazzo, ma non lo sono affatto. A me importa di lei e ci sto male, io la amo ancora.La nostra non è mai stata una relazione normale, ci siamo conosciuti in discoteca, lei era sbronza e io altrettanto, quella sera abbiamo fatto un buon sesso, poi ci siamo scambiati i numeri di telefono.
Questa storia è andata avanti per un paio di mesi e alla fine ci siamo affezionati, innamorati, non era più attrazione fisica ma qualcosa di più profondo e sincero.
Litigavamo sempre, eravamo come gatto e topo.
Io sono un tipo abbastanza preciso, sono sicuro di ciò che voglio, lei tutto l'opposto.Era un casino, un casino stupendo.
Era caos e ordine.
Acqua e fuoco.Le ho dato del tempo per pensare, diceva che non sapeva più quel che voleva, mentre io sono sempre stato convinto di voler lei.
Non sono mai stato male per una ragazza, sono il tipo che le fa soffrire, non sono il tipo da relazioni serie e durature, non mi innamoro facilmente, ma quando mi sono innamorato di Karen, ho dato tutto me stesso, ma non è bastato.
In conclusione, fanculo l'amore.
Iris mi apre con un sorriso, capelli raccolti in una coda disordinata e con un filo di trucco.
"Prego entra." mi invita dentro e mi tolgo il cappotto lasciandolo sul divano.
Vedo che indossa una canotta e dei pantaloncini che fasciano perfettamente il suo corpo, ha la vita stretta ed ha le curve piazzate nei punti giusti. Sarà più difficile del previsto concentrarmi.
"Non hai freddo? Fuori ci saranno nemmeno 5 gradi" chiedo ingenuamente.
"Ho il termostato sparato al massimo, odio stare con i felponi e morire di freddo in casa, amo l'estate." mi risponde alzando le spalle.
"Trento è il posto giusto per te allora!" dico e ridiamo.
"Be', hai ragione, ma non perdiamoci in chiacchiere che devi passare due appelli." dice in tono altezzoso e ci mettiamo all'opera.Per la prima volta nella mia vita credo di star capendo fisica, tutto scorre tranquillamente finchè non citofonano e va a rispondere.
"Il pacco da giù! Finalmente!" urla di felicità e la guardo confusa.
"Aspettami qui e non muoverti." mi ordina.
"Si signor Capitano."Si infila il capotto e scende, ma dopo poco varca vittoriosa la soglia della porta con questo enorme pacco in braccio.
"Ti aiuto?" chiedo andando verso di lei.
"Non mi dispiacerebbe."
"Ma cosa c'è? Ti ci hanno messo le pietre?" chiedo interrogativo.
"Non osare neanche dirlo. Dentro ci sono i boccacci con i sott'olio e sott'aceti, bottiglie di salsa, scaldatelli, tutto fatto rigorosamente dalla mia nonnina. Se domani dobbiamo vederci per studiare e se vuoi rimanere a pranzo nessun problema, ti faccio assaggiare il vero ragù tradizionale!"
"Ci sto allora.""Che fai questa sera?" mi chiede interrompendo la sua lezione.
"Non saprei in realtà, non ho molta voglia di vedere quelle doppie facce della gente con cui esco, sopratutto oggi." rispondo sinceramente.
"Ti va se ti faccio conoscere i miei amici?"
"Perchè no, si può fare."IRIS' POV
Sono le 20 e Giovanni ha deciso di andare via, almeno così posso prepararmi con calma per andare a ballare questa sera e iniziare a cuocere il fantastico ragù, almeno per metà, visto che ci mette ore a farlo.
E' bello stare in compagnia di Giovanni, ha degli occhi fantastici, per non parlare del sorriso, credo che mi inizi a piacere, cazzo.
Sono quasi le 23 e bussa alla mia porta Andrea, lui è già pronto, mentre io sto finendo di truccarmi.
"Come siamo belle questa sera." dice Andre fischiando scherzosamente.
"Ti ringrazio anche tu non sei male." rispondo prendendolo in giro.Indosso un pantalone a palazzo nero stretto in vita, con un top blu elettrico incrociato sul davanti che lascia le spalle scoperte.
"Però dovresti muoverti, Giorgio, Sara e Leo sono giù ad aspettarci."
"Cazzo." impreco, anche perchè l'eyeliner è riuscito a macchiare la palpebra.
"E il tuo 'collega di lavoro' ci raggiunge direttamente lì?" dice mimando le virgole con le mani e sogghignando.
"Sì Andre ed è solo un collega." rispondo sbuffando.Siamo davanti l'ingresso della discoteca e poco dopo arriva Giovanni, lo presento ed entriamo.
Mentre balliamo, in mezzo a tutta quella confusione, a quelle luci io e Sara perdiamo i nostri amici, ma non gli diamo molto peso perchè è probabile che siano andati a prendersi un cocktail.
Ad un certo punto veniamo fermati da due ragazzi, alti e più muscolosi di Giorgio, si avvicinano a noi e incutono un certo timore, inutile nasconderlo.
Io e la mia amica ci guardiamo, come ogni volta che dei ragazzi vogliono provarci, ci prendiamo la mano e fingiamo di stare insieme, la maggior parte ci rinunciano e vanno via delusi, ma guardando l'espressione di questi due tipi non sembra che si daranno per vinta così facilmente.
"Be' non credo che vi dispiaccia, è bello provare cose nuove." dice nel mio orecchio uno dei due. Il mio cuore inizia a impazzire, mentre stringo più forte la mano alla mia amica che discute con l'altro tipo.
"No grazie, stiamo a posto così." dico fermamente nel suo orecchio con un tono decisamente alto, molto sicura di me, anche se questa musica rende impossibile parlare.
"Dai bamboline, vi spaventa il divertimento?" dice con un sorriso malizioso mettendo la mano attorno al mio fianco e subito rabbrividisco, cerco di scivolare via dalla sua presa, ma mi risulta impossibile."Tutto bene qui?" chiede Giorgio mettendosi in mezzo fra noi due e questi tipi, Andrea, Leo, Luca, Federico e Giovanni.
"Non avete capito che stanno bene così? Potete andare anche altrove." si intromette Giova e mi guarda con i suoi occhioni e per quella frazione di secondo che è durato il nostro sguardo mi sono sentita al sicuro.
STAI LEGGENDO
A NEW BEGINNING//Spawn//INoob
Teen FictionUna storia agli sgoccioli, un amore ormai smorzato e consumato dal tempo, dai litigi e dalle incomprensioni; nuovi incontri, nuove emozioni e amicizie. Questa è la storia di Iris, una ragazza sorridente, altruista, ma complicata, e Giovanni un ragaz...