"Buongiorno Signora Leveghi, volevo chiederle se fosse possibile prendersi un giorno di riposo, non sto molto bene oggi, so che è da pochissimo che lavoro per lei, mi chiedevo se fosse possibile..." dico accentuando il mio tono smorzato, per rendere la situazione più credibile ma non esagerata.
"Ma certo mia cara, nessun problema. Spero nulla di grave, rimettiti presto!" risponde lei dall'altra parte del telefono, con il suo solito tono allegro.
"Grazie mille, buona giornata."Oggi non ho voglia di fare nulla, eccomi di nuovo non reagire.
Mi risulta più semplice.
Alzarsi dal letto, affrontare la giornata, far finta di sorridere e quindi indossare il sorriso più finto che io abbia di scorta, mentre dentro vorrei solo piangere, sparire e stare nel mio letto.
Quindi perchè alzarsi se mi trovo bene qui?Guardo l'orario e sono le 8:30, decido di alzarmi e farmi una bella tazza di tè caldo e ritorno sul letto, sedendomi e appoggiandomi alla testiera di quest'ultimo, mentre divago con i miei pensieri.
Decido di distrarmi e apro il cassetto del comodino accanto al letto e prendo un libro e il pacchetto di sigarette.
Non ho il vizio del fumo, sia chiaro, ma a volte mi aiuta, ho sempre un pacchetto di scorta in casa, non si può mai sapere.Ad un certo punto sento bussare alla porta, cazzo Andrea! Sono le 9 e non l'ho avvisato.
Mi precipito per andare ad aprire la porta.
"Ehi buongiorno, oggi non vengo a lezione, non sto molto bene." dico cercando di risultare più credibile possibile, anche se sono una pessima attrice.
"A chi vuoi prendere in giro? Puzzi di fumo, che ti prende? E' successo ancora?" mi chiede Andrea sporgendosi verso di me e annusandomi.
"Andre, farai tardi, vai." rispondo io cercando di sviare l'argomento e chiudendogli la porta in faccia.
"Apri sta cazzo di porta Iris! O la butto giù!" mi urla dall'altro lato mentre batte su di essa.
"Vattene." gli urlo di rimando.
"Vaffanculo!" impreca mentre dà un ultimo pugno, poi sento i suoi passi allontanarsi.Decido di non dare troppo peso a questo piccolo scontro, quindi rimedio accendendo Netflix e facendo partire l'ultima stagione di "Orange Is The New Black" accompagnata da una mezza barretta di cioccolato.
Il cioccolato, o meglio, il cibo aiuta ad alleviare i miei problemi e i miei pensieri, ma non è come prima, so autogestirmi e autocontrollarmi con il cibo anche se i sensi di colpa li ho sempre.
Non mi abbuffo, mi limito a una porzione di patatine, non a 3 pacchi, come i vecchi tempi, anche se finisco per digiunare per il resto della giornata.Mentre ero intenta a seguire appassionatamente una delle mie serie tv preferite, mi squilla il telefono, è Giovanni.
Il mio cuore inizia a battere più velocemente, cosa vorrà? Beh, credo voglia sapere il perchè non sia al lavoro, dato che il mio turno sarebbe dovuto iniziare quasi un'ora fa.
"Ehi Iris, dove sei finita?" mi chiede con la sua voce dolce e leggermente preoccupata, posso quasi immaginarlo abbozzare un mezzo sorriso dall'altra parte del telefono e d'istinto sorrido anch'io.
"Ehm, non sto molto bene oggi, nulla di grave, domani sicuramente tornerò."
"Ah, capisco...senti io... uhm... no nulla lascia stare." dice infine con un tono un po' incerto.
"Cosa?" chiedo confusa.
"Senti..." ,fa una pausa che sembra infinita e il mio cuore sta accelerando sempre di più, "ti andrebbe qualche giorno di andare a farci un giro, prenderci un caffè, non so, okay forse è un'idea stupida, fa' come se non ti avessi chiesto nulla."Mi scappa una leggera risatina.
"Non dovresti lavorare? Lo proponi a tutte le tue colleghe?" chiedo io provocandolo.
"No io... lascia stare." dice sbuffando.
"Giova sto scherzando! Mi farebbe piacere." confesso io, ridendo.
"Eh ma tu sei una stronza! Pensavo di aver fatto una grossa figuraccia! E poi non lo chiedo a nessuna." dice ridendo anche lui.
"Ma che onore!"
"Visto? Iris, ora devo salutarti, ci vediamo domani, stanno arrivando dei clienti." si affretta a chiudere la conversazione e senza aver la possibilità di rispondere, ha già attaccato.Okay, ora sono troppo felice, ceh, felice è una parola grossa, diciamo... più serena? Più leggera?
Non lo so, so solo che ora sto meglio rispetto a come stavo questa mattina, Giovanni è in grado di farmi sorridere e migliorarmi la giornata anche con una chiamata, anche da lontano, incredibile.Questa cosa mi fa paura, non voglio che il mio umore, la mia felicità, allegria, serenità o quello che è dipenda da una persona, mi fa sentire come se non avessi difese, come se fossi fragile, ancora di più di quel che sono.
Ma è fottutamente fantastico e bello e dolce e o mio dio sto perdendo la testa. Cazzo.-----------------
Buon pomeriggio!
Ragazzi scusate se non ho aggiornato per nulla questa settimana, ma questa scuola mi sta uccidendo, la maturità peggio ancora, capite l'ansiaa! Ahahah.
Questa capitolo non è molto lungo ma spero vi possa piacere comunque, cercherò di aggiornare il prima possibile.
Bacini! xx
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A NEW BEGINNING//Spawn//INoob
Teen FictionUna storia agli sgoccioli, un amore ormai smorzato e consumato dal tempo, dai litigi e dalle incomprensioni; nuovi incontri, nuove emozioni e amicizie. Questa è la storia di Iris, una ragazza sorridente, altruista, ma complicata, e Giovanni un ragaz...