Alice Pov
Dopo esserci parlati io e Claudio ci siamo addormentati vicini. La mia testa sulla sua spalla, la sua mano che mi accarezzava i capelli.
Questa mattina mi ha spiegato ciò che stupidamente credevo un tradimento.
Aveva organizzato una bellissima cena, non so per quale ragione, ma non gliel'ho chiesto.Verso le 10 mi hanno dimesso ed ora sono in macchina con lui, passeremo un secondo a casa nostra e poi andremo da Calligaris.
Claudio stamattina l'ha chiamato. Mi ha detto che oltre ad essere sollevato che io mi fossi ripresa, era anche molto incuriosito delle nostre intuizioni.
Così si è liberato per sentirle.Da quando sono uscita dall'ospedale, Claudio non mi molla un secondo. È sempre con me. Anche ora, per farmi scendere dall'auto mi ha aperto la portiera, come un vero gentleman...d'altronde lui lo è!
Non so se faccia tutto questo per farsi perdonare o per pena, ma credo che lo faccia per paura di vedermi triste...
Comunque ora devo eliminare momentaneamente tutti i miei pensieri e le mie preoccupazioni legate al bambino, perché sto per entrare in questura e non voglio che l'ispettore si preoccupi..."Alice, che spavento che mi hai fatto prendere...
Come stai ora?" mi dice lui felice come una Pasqua, posando la sua mano sulla mia spalla.
"Mi dispiace ispettore di averla fatta spaventare, ora sto meglio, grazie!"
"Roberto!" lo saluta anche Claudio.Ci accomodiamo attorno al tavolo e cominciamo a parlare.
"Allora, siamo qui perché mi avete detto di essere in dubbio sull'incidente. Se non ho capito male, pensate che la donna dai capelli lunghi dell'altra sera, potrebbe essere quella che ha investito Alice ieri? Giusto?"
"Esatto ispettore, è proprio così..." dico anticipando Claudio.
"La donna dell'altra sera" continuo, ma Calligaris mi blocca.
"Ferma Alice, prima che tu mi dica cosa ne pensi devo dirti una cosa, che penso ti faccia molto piacere. Abbiamo scoperto a chi appartiene l'auto grazie alle telecamere di sicurezza poste sulla strada"
Sono stranamente triste, al contrario di ció che succedeva di solito.
Il mio interessamento e la mia evidente invadenza, che spesso mi cacciano in situazioni poco sicure, non si manifestano. Sono più che altro sconvolta, mai avrei pensato di indagare su un caso che non ha niente a che fare con un cadavere, mai avrei pensato di aver di fianco a me Claudio, più coinvolto di me in questo momento.
"Grandioso" esclamo con un tono che esprime tutto tranne euforia.
"Alice ma va tutto bene? Ti vede frustrata" mi dice l'ispettore.
"Si Roberto tranquillo, Alice è solo molto scossa per ciò che è accaduto" dice Claudio rassicurandolo, mentre mi poggia la sua mano sinistra sulla mia gamba.
"Torniamo a noi quindi.
L'auto appartiene a una certa Asia Tursi.
28 anni, capelli lunghi e scuri, occhi verdi.
È figlia di un ricco signore di Roma, ha una gemella, mentre la madre è morta quando loro avevano appena 3 anni per un tumore allo stomaco"
"L'avete presa?" domando.
"No, ma credo che non sia difficile trovarla.
È residente in via Magellano, abita sola. Ha convissuto con il fidanzato fino a qualche mese fa, un certo Alvaro Baeli, ma si sono lasciati per un tradimento da parte di lui"
"Quindi nessuno è in grado di fornirci un alibi per quella sera?" chiede Claudio.
"Purtroppo è così" risponde l'ispettore.
"Cosa sappiamo del rapporto tra Asia e Laura Viotti?"
"L'unica cosa che le collega è Labaro. Asia è stata ritrovata lì, mentre la famiglia Tursi è proprietaria di una villa, situata proprio nel bosco che congiunge Labaro alla Riserva Naturale della Marcigliana. Ho già spedito alcuni dei miei uomini per un sopralluogo lì, anche se penso ci vorrà un po' di tempo per controllare tutta la zona. Mentre Visone è andato a prendere la Tursi venti minuti fa, dovranno essere qui a momenti...
Se volete, potete rimanere"
"La ringrazio, ma anche se penso di non averlo mai neanche pensato, sono molto stanca e preferisco tornare a casa. Claudio sei pronto?
Calligaris! Prima di andare...un'altra cosa. Avete già controllato la villa a Labaro?"
"No Alice! Sto aspettando il permesso di perquisizione, appena lo riceverò ti farò sapere.
Magari puoi venire con me, almeno si riaccenderà in te il tuo spirito da investigatrice"
"Va bene ispettore, ci conto" lo congedo.
"Ci vediamo Roberto, per qualsiasi cosa fammi sapere" gli dice Claudio.
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