Sono appena rientrata a casa con Claudio.
La pioggia si è presentata pure a giugno e alle gocce d'acqua sul mio viso si confondono le lacrime.Quando ho scoperto di essere incinta ero contenta, contentissima. Ma non ho fatto in tempo a parlarne con Claudio. E adesso non posso più farlo...
Non mi sono mai fidata del tutto di lui, come quando ascoltando una semplice chiamata ho creduto che mi stesse tradendo.
Non ho mai avuto totale fiducia in lui e non ho mai condiviso insieme a lui i momenti più felici.
Mi sento in colpa, di non avergli detto fin da subito di essere incinta.
Poi è successo ciò che è successo...e noi abbiamo perso tutto.Corro in bagno senza guardarlo negli occhi, ma è impossibile non sentire il singhiozzo.
Mi raggiunge prima che riesca a chiudere la porta a chiave. E senza dirmi nulla, mi asciuga con i pollici le lacrime salate e mi stringe a se. Forte. Sincero. Premuroso. Claudio è così, ha un lato dolce che mostra solo a coloro che ama.Se qualcuno mi chiedesse come vorrei davvero essere nel futuro, risponderei con sole tre semplici parole: fortunata, contenta, soddisfatta.
Fortunata, ciò che molte persone non si rendono conto di essere. Ho una famiglia, una nonna come guru della vita, un uomo che mi ama e che è disposto a tutto per me. E questi sono i valori veri che valgono per me. Niente soldi, feste o altre cose che non mi daranno mai contentezze né soddisfazioni...
Contenta, o felice. La felicità credo non possa essere paragonata ad una bella villa sulla spiaggia di Ostia, ad una lussuosa barca con il mio nome e neanche ai commenti o alle considerazioni che hanno gli altri di me. Credo che la felicità sia nelle piccole cose. Un abbraccio, un bacio, un «ti amo» detto nel momento giusto, una famiglia.
Soddisfatta. La verità è che non so più cosa pretendere dalla vita per la mia carriera. Non so se sarò mai un medico legale. Anzi...non so se sarò mai un medico legale come quello che volevo essere. L'unica cosa che so è che non smetterò mai di lottare per i miei sogni, per i miei desideri e per le cose che voglio realmente.
E capisco solamente ora che posso andare avanti, devo. Non posso continuare a sopravvivere di sola acqua e pasta, ho bisogno di vivere.
La sofferenza c'è, e ci sarà sempre un segno sulla mia pelle che segnerà quello che è successo.
Ma non ho solo dolore, ho tante cose belle da fare e da provare.Devo essere fiera di me, perché solo così troverò la motivazione per fare della mia vita quello che voglio che sia.