Sono ormai le 11:00 di mattina e durante la notte non c'è stato alcun tipo di miglioramento.
"Alice, vai a casa! Riposati che sei stravolta" mi dice Claudio.
"Ti aspetto" gli rispondo decisa.
Lui mi accenna un sorriso. Ha i capelli in disordine, spettinati. È la prima volta che lo vedo così...preoccupato. Ed è anche la prima volta, da quando lo conosco, che sacrifica il suo ruolo da playboy per qualcun'altro, soprattutto se questo è Einardi, al quale, fino a qualche giorno fa, avrebbe potuto tagliare la testa.
Claudio ha appena parlato con il dottore.
Le analisi sono stabili. Niente peggioramenti, ma niente miglioramenti! Sergio quando ti sveglierai? Perché hai tenuto nascosto questo caso a Calligaris e Visone? Perchè noi non sapevamo nulla?
La mia mente è offuscata e non nitida.
La gioia che provo a vedermi addosso questo anello, purtroppo è sovrastata dal pensiero che Sergio non possa farcela. Questa sensazione è orribile.
Arriviamo a casa di Claudio. Anche se è poco più tardi di mezzogiorno, ci addormentiamo abbracciati in pochi minuti.
Suona il telefono. Rispondo. Oddio è la Wally!
"Professoressa Boschi. Salve." rispondo scandendo la voce.
"Allevi! Si puó sapere dove diavolo è finita? Le ricordo che anche se è sabato e anche se stanotte il pubblico ministero Einardi ha avuto uno spiacevolissimo incidente, le avevo chiesto di recarsi in Istituto per le 15:30. Sono le 16:00 e lei non è qui! Si sbrighi Allevi, si sbrighi!"dice la Wally arrabbiata fino alla punta dei capelli, gentile come sempre. Con tutti i pensieri che affollano la mia mente in questi giorni, mi sono completamente scordata dell'appuntamento.
Mi preparo il più veloce possibile, facendo attenzione a non svegliare Claudio. Ma in quel momento un messaggio di Lara attira la sua attenzione.
"Dove vai?" mi dice assonnato.
"La Wally!!! Dovevo essere da lei mezz'ora fa!"
"Di sabato?" dice scocciato.
Non faccio in tempo a rispondergli che sono già alla porta, ma sbadata come sempre dimentico le chiavi sulla credenza.
