«Ti ho detto che non ne vuole proprio sapere-mando giù un morso di pizza- sono due anni che ci provo Jin...»
Sono a casa del mio migliore amico a mangiare la pizza e a lamentarmi dei miei problemi...la mia piccola quotidianità...
«Allora uno-si ferma ingoiando un boccone- se veramente jungkook ti amasse se ne fregherebbe dei giudizi degli altri...»
«ma-»
«lasciami finire!...dicevo...io adoro quel piccoletto, ma se non riesce ad amarsi non so come potrebbe amare qualcun'altro...-da un altro morso alla pizza- se vi ritrovate sempre a litigare il problema è lui, tu hai aspettato fin troppo! Se crede che ogni cosa si possa sistemare con una scopata e degli occhioni dolci...bè... è furbo ma non funziona così!»
Lascio sfuggire una risata, Seokjin riesce sempre a farmi ridere anche nei momenti più duri
«Jin ma non è così facile...io amo jungkook...anche se non sembra lui mi ha dato tanto... è sempre stato con me nei momenti difficili e non riuscirei mai a troncare con lui...»
«allora tenetevi pure i vostri segreti» ride da solo della sua battuta con quella risata acuta e contagiosa
«sei proprio un coglione ahahah...»
...
Verso le 5:00 sono uscito da casa di jin, lui un po' alticcio per via della birra ed io che mi scompisciavo guardandolo ridere da solo.
Entro nel piccolo negozietto d'arte dove mi aspetta la mia solita lezione con il professor Choi, un signore sulla sessantina con una barbetta spinosa grigiastra ed i capelli del medesimo colore.
Mi siedo su una delle sedie disposte a cerchio intorno al soggetto di questa settimana, una ragazza dai capelli color mogano e le guance rosate, messa a mo'di sirena con un solo lenzuolo bianco a coprirla...un clichéAccanto a me si siede un ragazzo dai capelli di dubbio gusto, di un arancio intenso, mai visto fin ora qui dentro, mi rivolge un sorriso e sistema le sue cose per poi tornare a guardarmi.
«bel soggetto...» dice
«bel soggetto...» dico
Ci guardiamo con aria dubbiosa, poi lui rompe il silenzio con una risata
«non mi piacciono le ragazze, più che la dea Venere preferivo Poseidone»
Scoppio a ridere alla sua affermazione
«neanche a me piacciono, dovremo fare una richiesta al professor Choi»«comunque piacere Park Jimin»
«Kim Taehyung»
La lezione inizia e tutti i presenti si concentrano sul quadro...o meglio alcuni come me sul quadro, altri direttamente sul soggetto. A fine giornata raccolgo le mie matite e colori e li rimetto nella valigetta, poi decido di rivolgere di nuovo qualche parola a jimin, mi sembra di averlo già visto perché quei capelli arancioni non mi sono nuovi.
«posso chiederti che liceo frequenti, sempre se ne frequenti uno...»
«sono al quinto anno del liceo artistico in centro»
«ecco perché credevo di averti già visto! Andiamo a scuola insieme...ma...posso chiederti il come mai di quei capelli arancioni?»
«adoro i colori sgargianti, mi mettono allegria, quando guardo i cataloghi dal parrucchiere per decidere il colore mi sento sempre come all'inizio dell'arcobaleno...»
«bè che sei una persona solare lo avevo intuito...» sorrido guardando i suoi occhi che formano delle graziose mezze lune quando sorride
«adoro tutto ciò che mette serenità, anche se spesso vesto scuro, il mio ragazzo si sente a disagio con uno "spruzzino colorato" affianco»
«ora devo andare, ci becchiamo a scuola allora?»
«certo! E rivolgimi pure la parola Kim Taehyung!»
«lo farò, ciao!» gli sorrido prima di andarmene, quel tipo è davvero un soggetto...
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Secondo capitolo
“Vivi la vita con i colori dell'arcobaleno”
L'avevo detto che il secondo sarebbe stato più lungo
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•QUESTA NON È UNA STORIA D'AMORE• {vminkook}
Fanfic-vminkook -scene forti - •ATTENZIONE• questa non è una storia d'amore...forse... La storia non sarà più aggiornata