Arrivederci...

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Sono uscito da lavoro cinque minuti fa e mi sto dirigendo a casa del mio Chim per dargli il mio regalo. Sono davvero mortificato per quello che fatto, odio me stesso, so che non lo merito ma è più forte di me. Amo davvero Jimin è ho deciso di farmi curare.

Non so se si possa chiamare malattia, ma la mia rabbia è sicuramente qualcosa che necessita di essere calmata, e anche se ho sempre odiato persone che in qualche modo mi dicevano cosa fare per migliorarmi, per il mio amore questo è il minimo.

Arrivo davanti casa e suono ma non risponde nessuno. Probabilmente non è in casa, però è tardo pomeriggio quindi dovrebbe tornare. Decido di mettermi in macchina ad aspettare, solo un po', non voglio più fare la parte di quello pazzo che solitamente starebbe appostato qui ad aspettare ore e a mandare messaggi di continuo al proprio ragazzo, ciò che appunto ero solito fare prima.

Passano una decina di minuti e vorrei tanto andarmene ma non ci riesco...sono pazzo lo so, e so anche che Jimin si arrabbierà molto quando mi vedrà perché non mi aveva dato il permesso di rivederlo.

Finalmente dopo qualche minuto ancora vedo un ragazzo avvicinarsi alla porta. Lo riconosco subito ma noto che si è fatto i capelli rosa e la cosa mi spezza il cuore perché non me lo ha detto e poi il mio regalo...l'avevo scelto di quel colore perché mi ricordava i suoi capelli...ma ora li ha cambiati.

Scatto subito sull'attenti quando vedo un ragazzo che lo segue e che...lo bacia...

Asco velocemente dalla macchina, chi cazzo è quel bastardo?!

Come mi avvicino mi ricordo della foto postata da Jimin tempo prima e vedo che il ragazzo è lo stesso... Taehyung mi sembra. Fanculo come si chiama, dovrà cambiare identità da adesso. Come cazzo gli è venuto in mente?!

«COSA CAZZO STAI FACENDO BASTARDO?! FIGLIO DI PUTTANA LASCIA STARE IL MIO RAGAZZO»

«Y-YOONGI! NO FERMATI!»

butto a terra il biondo e comincio a prenderlo a pugni, ha osato baciare il mio ragazzo come se nulla fosse, ci teneva davvero a morire. Non riesco a controllarmi, le mie mani continuano imperterrite il loro lavoro, con una che gli stringe il colletto ed un altra che sferra pugni incessanti sul suo viso sanguinante. Nonostante ciò non oppone resistenza.

«Y-YOONGI TI SCONGIURO...F-ERMATI...f-fermati t-i scongiuro»

Sento Jimin piangere cercando di tirarmi indietro. Mi alzo di scatto prendendolo dai polsi e bloccandolo alla porta facendogli sbattere la testa.

«Y-Yoongi...n-non farmi...male...per favore...basta...mi dispiace»

Alzo la mano chiudendola a pugno. Ho ancora tanta rabbia che devo scaricare, sento che sto per esplodere. Voglio solo spaccare ogni cosa.

«NO!» il rosa si copre

Lascio andare il pugno facendolo sbattere alla porta. Non posso...non posso più fargli del male...

Delle lacrime cominciano a scorrermi veloci sulle guance, mi appoggio al rosa infilando il viso nello spazio tra la sua spalla ed il collo.

«J-Jimin m-mi dispiace... è...è tutta colpa mia...»

Lui resta immobile, è rigido come se fosse sicuro che da un momento all'altro potessi riprendere il mio attacco d'ira e sferrargli un cazzotto, e la cosa mi fa male... perché ha ragione a sentirsi così, però in questo momento sono davvero distrutto. Tutta la mia rabbia si è tramutata in lacrime, ed anche se nessuno lo vede mai, questo succede spesso. Gli altri non capiscono quanto sia brutto perdere il controllo e spesso ferire gli altri, passare per pazzi nevrotici, urlare,rompere cose, lanciare oggetti, avere un adrenalina in corpo che non vedi l'ora di rilasciare... è tutto così triste e nessuno lo capisce.

•QUESTA NON È UNA STORIA D'AMORE• {vminkook}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora