Golden Times pt.2

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«ok Nam calma e sangue freddo...Jin sarà qui tra 5 ore, quindi hai tutto il tempo per prepararti,cercare di fare meno schifo del solito e riflettere sulla piega che prenderà questa serata...»

Parlo con il me stesso dello specchio, è l'unico che riesce a far quadrare le miriadi di pensieri ed ansie che vagano per la mia testa. La mia sessione autoconvincimento viene interrotta da una mano che bussa alla porta della camera.

«avanti!»

«t'ho preparato il pane con la cioccolata a'nonna, mangia che così cresci...»

«nonna...sono alto un metro e ottantuno,credo che possa bastare così» rido prendendo una fetta di pane.

Vivo con i miei nonni da ormai quattro anni. Mio padre lavora tutta la settimana in giro per il mondo e lo vedo si e no una o due volte al mese, mentre mia mamma purtroppo è morta quando mi ha concepito, non l'ho mai conosciuta e mai potrò farlo, questa cosa mi rattrista. Comunque qui sto bene, i miei nonni sono molto moderni,mia nonna va a ballare tutti i sabati e mio nonno gioca ai videogiochi quindi si...non posso dire nulla.

«e c'hai ragione che poi non mi passi dalla porta... E senti a'nonna l'amico tuo che deve venire a casa, che cosa gli preparo da mangiare? Le mangia le costatin'? Le costatin' col sughetto?»

«n-nonna magari qualcosa di un po' più raffinato»

«eeeh mo raffinato! E che deve venì? Il Papa? Va bene a'nonna vi faccio le patate con l'ambugher che a voi giovani piace tanto»

«nonna si dice hamburger e comunque va benissimo grazie»

Le sorrido, lei ricambia ed esce dalla camera. Mia nonna mi fa morire ogni volta, sarebbe da riprendere e metterla su internet, quasi quasi le faccio un profilo Instagram.

Purtroppo i miei nonni non sanno della mia omosessualità,ho sempre avuto paura della loro possibile reazione, essendo anziani ho sempre creduto che fossero piuttosto chiusi come mentalità o che comunque mi reputassero strano...
E quindi non ho potuto neanche chiedergli di uscire la sera per lasciarci da soli. Jin non sa che vivo con i miei nonni, ed adesso mi sento stupido per non averglielo detto, sono già quattro volte che usciamo e non ho mai toccato l'argomento, non è facile per me, perché tutti i miei amici vivono con i genitori o da soli, io invece vivo con i nonni e quando lo dico la gente mi guarda come se provasse pena...la cosa mi infastidisce.

Decido di farmi un bagno caldo...un lunghissimo bagno caldo... Per far scivolare ogni preoccupazione e magari per pulirmi dato che puzzo come una capra. Entro prima con un piede, poi con tutto il resto del corpo, l'acqua è così calda e rilassante che mi esce spontaneo un sospiro, chiudo gli occhi e mi stendo, gioco un po' con l'acqua, adoro tutto questo. Finito il mio momento relax esco andandomi a preparare, non so cosa mettermi, non voglio essere elegante ma neanche troppo scialbo, non voglio chiamare TaeTae perché so che sta con Jungkook al momento, però sono davvero in crisi...

Alla fine ho optato per una maglietta un po' più scollata del normale e dei jeans. Mi trucco giusto un po', non mi piace farlo, onestamente preferisco non metterlo, però ho dei rossori sul viso quindi mi tocca.

Manca un'ora...finisco di pulire la camera,il bagno e il salotto, lo faccio più e più volte, perché non voglio che si possa trovare un filo di polvere o del disordine tra i vari mobili o per terra.

Sento finalmente il campanello suonare, ogni volta sento il cuore esplodere, mi avvicino alla porta aprendo il portone e cominciando a saltellare sul posto.

«ciao Nam!» finalmente vedo sbucare dalle scale il ragazzo più bello che io abbia mai visto, il mio cuore si calma facendomi sorridere. È sempre così, sono in ansia fino all'ultimo, poi quando lo vedo tutto svanisce e mi calmo subito, mi fai davvero uno strano effetto Seokjin...

•QUESTA NON È UNA STORIA D'AMORE• {vminkook}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora