•QUESTA NON È UNA STORIA D'AMORE• {vminkook}

Ti Amo Ti Odio

!PREMESSA!
In questo capitolo sono presenti scene
Di violenza da parte di uno dei
Personaggi della storia.
Ci tengo a precisare che non ho nulla
Contro questa persona e che è solo
Una storia e non rispecchia la realtà

Buona lettura💜
_______________________________

«allora Jimin ci vediamo lunedì» il biondo esce da casa rimanendo però alla porta
«va bene Tae... I vestiti me li ridarai la prossima volta»
«certo, ciao Jimin-ah» mi sorride salendo in macchina, dopo poco parte tornando a casa.

Ho evitato di dirgli che Yoongi aveva lasciato un commento dove chiedeva chi fosse e perché era a casa mia, si sarebbe preoccupato e se io ed il menta avessimo litigato, si sarebbe anche sentito in colpa, e non voglio che si senta così.

Domenica Yoongi è venuto a casa, ho chiesto a Lisa se poteva rimanere senza dirle però il motivo effettivo del perché glie lo avessi chiesto. La verità è che quando Yoongi si arrabbia spesso si pente delle azioni che fa, non ragiona e spesso finisce col colpire qualcosa o qualcuno... E quel qualcuno sono sempre io.

Non capita sempre... È capitato solo due volte, sia chiaro però, non è mai andato oltre ad uno schiaffo. Non che lo stia difendendo, ma so che si è pentito e non lo fa apposta, lo fa perché mi ama e alla fine sono io quello che sbaglia no?

Fatto sta che ho chiesto a Lisa di rimanere a casa finché c'era Yoongi giusto per stare un po' più sicuro.

Quando è entrato ha cominciato ad urlarmi contro, "chi è Taehyung" "che cazzo ci faceva a casa tua" "se lo trovo gli spacco la faccia". Ho provato a spiegargli che era solo un amico, che non avevamo fatto nulla di male, che era a casa mia perché pioveva....ma lui non ha voluto sentire ragioni.

Allora l'ho affrontato... Gli ho detto che la deve smettere con tutti questi suoi filmini mentali, che mi stava opprimendo, che mi sentivo soffocare da queste sue continue attenzioni ed ho aggiunto che con lui non potevo essere me stesso perché continuava a ripetermi quando ridicolo ed imbarazzante fosse il mio modo di pensare, il mio stile, il mio atteggiamento da bambino e questo mio vedere sempre il bicchiere mezzo pieno.

Per una volta mi ha lasciato parlare, mi sono sfogato, ho detto tutto talmente in fretta che alla fine del mio monologo avevo il fiatone. Ho pensato "ottimo, adesso mi ha ascoltato e si scuserà con me per avermi fatto stare male", invece si è avvicinato in silenzio... Mi ha guardato per un po'... "adesso mi prende e mi bacia" cercavo di pensare... Ma la sua aura era troppo minacciosa... Infatti poi ha alzato la mano e mi ha dato un sonoro schiaffo sulla guancia sinistra.

"cazzo che dolore" ho pensato. Era talmente forte che sono caduto sulle ginocchia con le mani sulla guancia e gli occhi pieni di lacrime pronte ad uscire. "non osare più portare gente che non conosco a casa" sono state le uniche parole che ha pronunciato, come se non avesse ascoltato nulla di quello che avevo detto fino a quel momento, poi mi ha aiutato ad alzarmi, mi ha dato un bacio sulla guancia ferita e mi ha detto che mi amava.

È stato in quel momento che ho capito... Io non amavo Yoongi... E quello che provava Yoongi non era amore... Perché una persona che ti ama non ti fa male giusto?... Una persona che ti ama accetta tutto di te... Una persona che ti ama non ti tira uno schiaffo sulla guancia sinistra facendoti cadere a terra.

Quando Yoongi se n'è andato io sono rimasto tutto il tempo seduto sul divano con la mano sul volto a fissare il vuoto e pensare che il più stupido lì ero io... Perché nonostante tutto non riuscivo a separarmi da lui. Non so neanche io il motivo, effettivamente non mi dava nulla, né sicurezza, né amore, né ascolto... Nulla. Non mi capiva ed io non capivo lui, è un bel ragazzo ed ha un bel volto, è l'unico pregio che mi veniva in mente in quel momento, forse la simpatia... Si forse anche quella. Ma no, non mi dava sicurezze.