capitolo 7

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"Clarissa?" Chiede confuso. Ed è in quel momento che il sangue mi si gela nelle vene.
La sua voce rimbomba nella mia testa, e intorno a noi si è creato silenzio, tutti guardando incuriositi la scena.
Abbasso la testa, evitando il contatto visivo
"Sei tu?" Chiede ancora.
"No, sono Betty" rispondo, cercando di farmi spazio, ma lui non mi lascia passare.
"No, tu sei Clarissa"
"No! ti stai sbagliando, ora lasciami passare" dico, tirandogli uno spintone.
Ma lui è molto più forte di me, e mi afferra un braccio stringendolo.
"Che succede qui?" La voce di Toni dietro le mie spalle è preoccupata, ed avanza verso di noi. Quanto vorrei che ci fossero Sweet Pea e Fangs in questo momento.
"Niente Toni, tutto apposto. Si sta confondendo con un'altra persona" dico, sempre senza incrociare il suo sguardo.
"Non mi dimentico, specialmente un volto così, tanto facilmente" dice lui.
"Lasciala" dice Toni, infastidita.
Intanto intorno a noi si sentono alcuni bisbigli, e noto Jughead che ci guarda preoccupati, come se volesse fare qualcosa, ma non sapesse cosa.
"E dato che hai anche cercato di fregarmi, racconterò a tutti la storia"
Spalanco gli occhi, mentre vedo lui che sale sopra a un tavolino.
"Vorrei avere l'attenzione di tutti" urla, ricevendo il massimo silenzio nella sala.
Toni si affianca a me. Potrei scappare, andare via, dirgli di stare zitto, pregarlo di non dire niente. Ma non ci riesco, sto ferma, a guardare le sue prossime mosse.
"Vedete questa ragazza qua giù?" Dice indicandomi "Lei è una Serpents, ma questo non lo sapevo quando sono andato allo streep club in cui lavora".
Abbasso la testa, mentre anche Toni mi guarda confusa, così come tutti, compreso Jughead. Lui è appoggiato ancora alla macchientta, e incorcia le braccia, scioccato da quello che ha appena sentito.
"E quando abbiamo fatto sesso, lei mi ha detto di avere 18 anni, che viveva a Greendale, che non andava più a scuola"
Ricordo perfettamente quella sera, avevo bisogno di soldi, per comprarmi dei libri, ero stufa di rubare, e quindi sono andata allo streep club, sperando di acchiappare qualcuno, e quel qualcuno era proprio lui.
"Non me ne poteva fregare di meno sinceramente, abbiamo avuto una bella scopata, e poi si è presa i miei soldi e se n'é andata, come una vera puttana"
"Smettila subito, non è vero!" dice Toni, arrabbiata.
"Dillo se non è vero, dì qualcosa se questa non è la verità" mi sfida Reggie, così si chiama.
Mi mordo insistentemente il labbro inferiore, cercando di trattenere le lacrime, mentre tutto nella sala mi guardano.
"Come pensavo" dice lui, facendo un ghigno con la bocca, e scendendo dal tavolino con un salto, venendo verso di me.
"Le ragazze come te non dovrebbero nemmeno venire a scuola, dovresti tornare in strada, ti si addiceva come posto" dice sfidandomi. "Vorrei tanto sapere se i tuoi amichetti Serpents sanno di questo tuo lavoretto. Devo dire che ci sai fare, abbiamo avuto una bella nottata"
"Chiudi la cazzo di bocca, stronzo" dico, con la voce spezzata, e subito dopo gli tirò uno schiaffo, proprio nel mezzo della sua guancia.
Lui sorpreso se la massaggia, lanciandomi subito dopo un'occhiata di fuoco.
"Brutta puttana!" Urla, e si avvicina velocemente a me, pronto a farmi del male. Faccio un passo indietro, cercando di ripararmi la faccia con le braccia, e chiudo gli occhi, aspettandomi una sua qualsiasi mossa.
"Allontanati!"
Sento una voce, la SUA voce. Apro istintivamente gli occhi, e quello che mi trovo davanti sono le grosse spalle di un ragazzo con una giacca blu e oro, e capisco subito dai capelli neri che si tratta di Jughead. Spintona indietro Reggie, allontanandolo da me.
Deglutisco, ancora sconvolta per quello che stava per succedere, mentre tutti intorno a noi ancora guadando la scena.
"Che cazzo vuoi te Jones? Te la sei scopata pure tu e sei geloso che lo abbia fatto anch'io?"
"Stai zitto coglione" gli urla addosso Jughead.
"Che c'è, vuoi difendere questa troia?" Chiede, indicandomi.
Prendo velocemente lo zaino che mi era caduto per terra, e senza alzare lo sguardo, scappo via dalla sala, diretta verso il bagno. Sento Toni che mi insegue, e le voci dei due ragazzi che ancora litigano, e che forse si stanno pure picchiando. Ma al momento tutto quello che mi serve è prendere aria, e bere dell'acqua.
Apro velocemente la porta del bagno e mi rifugio dentro uno di essi.
"Betty!" Sento Toni che entra poco dopo di me, e decido di chiudere la porta a chiave.
"Da Betty apri sta porta!" Dice, cercando di forzarla.
"Betty aprila e parliamo!" Continua a spingere, ma mi siedo sul water, mentre le lacrime scendono di nuovo sul mio viso, dandomi la sensazione che non provavo da tanto.
Toni smette di forzare la porta, e sento che sospira, appoggiandosi ad essa.
"Ti aspetto finché non esci" mi avvisa, ma ancora una volta non rispondo.
Per alcuni minuti stiamo in silenzio, e intanto sento Toni che chiude a chiave la porta principale del bagno.
"Lo sai che non ti giudico, Betty...ma era vero quello che diceva Reggie?"
Deglutisco, vorrei parlarle, dirle tutto, perché di lei mi fido, ma in questo momento mi vergogno così tanto...
"Dai Betty, ti prego, parlami" dice, e posso sentire che sta per piangere, e non vorrei, non vorrei si sentisse male per me, non voglio continuare a ferire le persone attorno a me.
"Si..." rispondo, con un filo di voce.
"Quale parte?"
"Tutta..."
"Perché non me ne hai parlato, potevamo risolvere tutto, insieme"
"Lo so, ma per una volta volevo fare qualcosa da sola"
"Quanto tempo fa è successo?"
"2 mesi fa, con lui"
"E da quando hai iniziato?"
"Da quando i miei se ne sono andati" ammetto, sbloccando la porta del bagno.
Lentamente lei la apre, vedendomi seduta e piena di lacrime, infatti si sorprende un po' ma subito dopo mi appoggia una mano sulla spalla, guardandomi dispiaciuta.
Mi alzo di scatto, e la abbraccio forte. Non succede molto spesso, ma adesso ne ho proprio bisogno, ho bisogno di qualcuno che mi capisca, e so che lei può farlo...
"Oh Betty, non sai quanto mi dispiace per quel coglione" dice, accarezzandomi i capelli.
"Non mi interessa di lui..." dico, staccandomi e guardandola negli occhi, mentre lei asciuga con un pollice le mie lacrime.
"E di chi? Di Jughead?"
Annuisco leggermente e chiudendo gli occhi per evitare di piangere ancora. "Cosa penserà di me?"
"Se è come lo descrivi tu, allora sono sicura che per lui non cambierà niente"
"Non posso più vederlo, non posso lasciare che un'altra persona venga ferita a causa mia" le spiego,
"Fai quello che ti senti" mi rassicura, riabbracciandomi "Andrà tutto bene, io ti sono vicina, tutti i Serpents lo saranno sempre"
Mi chiedo se veramente sarà così... cosa succederà se lo verranno a scoprire anche i Serpents,mi accetteranno ancora? Come reagirà Sweet Pea? Cosa starà pensando adesso Jughead?
Troppe domande, di cui però ho paura a trovare delle risposte...

***
Qualcuno bussa alla porta della mia roulotte, e vado ad aprire, ritrovandomi Toni davanti.
"Ho comprato la cena" mi dice, porgendomi il sacchetto di Pop's.
Le sorrido dolcemente e poi la lascio entrate, e insieme ci andiamo a sedere in cucina.
"Hamburger e milkshake alla vaniglia, il tuo preferito"
"Grazie Toni, non saprei cosa fare senza di te"
Mi sorride, e poi tira fuori anche la sua cena, mangiandola insieme a me.
"Hai parlato con Sweet Pea?" Le chiedo.
"Si, ma non ho voluto dirgli niente di quello che è successo oggi, aspetto che sarai tu a dirglielo"
"Se mai glielo dirò..."
"Betty, siete amici da una vita, siete come dei fratelli, e lui ti ama troppo per giudicarti"
"Lo so, ma comunque non voglio sentire la sua ramanzina o averlo ancora più addosso a scuola, non voglio che si preoccupi di più di quanto già non faccia..."
"La scelta sta a te" dice lei, alzando un sopracciglio.
Il telefono vibra sul tavolo, e guardo la nuova notifica che mi è arrivata.
Non mi sorprendo quando vedo che è un nuovo messaggio di Jughead.
Toni allunga lo sguardo e vede tutte le chiamate perse.
"38 chiamate perse?! Ma da quanto ti sta chiamando?" Chiede sorpresa.
"Da dopo la fine della scuola"
"Cosa ti ha scritto?"
Apro il telefono, controvoglia e vado sulla sua chat. Scopro che ci sono 20 nuovi messaggi, tutti da parte sua. Non li avevo ancora letti.
Inizio a leggere ad alta voce: 

_______
Da: Jughead🏈🖤

"Betty ci incontriamo sta sera? Ho bisogno di parlarti"

"Vieni a casa mia solito orario?"

"Betty quando puoi chiamami, voglio solo parlare"

"Betty ti prego rispondi, mi sto preoccupando"

"Reggie è solo un coglione, dai parliamo"

"Rispondi al cazzo di telefono Betty!"

"Ti prego parliamo"

"Vieni da me ora"

"Betty per favore mi sto preoccupando da morire, dove sei?"

"Ti prego rispondi alle chiamate"
________

"Oddio, è così da tutto il giorno?" Chiede Toni
"Si..."
"Wow, è davvero come lo descrivi tu, ci tiene davvero a te"
"È questo il problema!" Urlo esasperata. "Non voglio, questa cosa mi terrorizza"
"Non puoi respingere tutto il mondo lontano da te"
"Per ora sarebbe meglio di si"
"Va bene, come vuoi tu... l'importante è che non cerchi di allontanare me, sai già che non funzionerà" dice, alzando un sopracciglio.

Ci alziamo dal tavolo e andiamo a sederci sul divano, accendendo la piccola e vecchia TV.
Mi sdraio con le gambe sopra Toni, che lei accarezza dolcemente.
"Non voglio tirare su una questione e ti prego non urlarmi contro, ma penso che dovresti parlare con lui"
"Ti ho già detto che non voglio che Sweet Pea sapp..."
"Non lui, ma Jughead" mi interrompe, sorprendendomi. Mi zittisco, se pure lei è arrivata a dire che dovrei parlargli, anche se in realtà non le sta simpatico, vuol dire che forse è la cosa giusta da fare...
Forse dovrei, o forse sarebbe meglio semplicemente di no...

****
Spazio autrice
Bel casino per la nostra Betty...
Cosa ne pensate di questa situazione? Come la prenderà Jughead?
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