capitolo 3

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Sento un bagliore di luce dritto sulla mia faccia, che disturba il mio sonno. Cerco di rigirarmi su me stessa, ma il poco spazio e la posizione scomoda non mi permettono di farlo.
Mi rendo conto che non sono nel mio letto... apro lentamente gli occhi, cercando di abituarmi alla luce mattutina. Sono distesa su un divano nel mio locale, con sopra di me una coperta.
"Ben svegliata" sento una voce davanti a me, che riconosco subito. Sweet Pea mi guarda sorridendo, e mi porge un bicchiere di acqua.
"Cosa... perché sono qui?" Chiedo confusa
"Ieri eri talmente stanca dopo aver parlato con quel coglione che quando sono venuto nel tuo ufficio ti eri addormentata sulla sedia. Allora ti ho preso e ti ho portata qua giù, sul divano, e sono rimasto con te durante la notte per evitare che succedesse qualcosa"
Non mi stupisco che Sweet Pea si sia preso cura di me, è già successo in passato, e siamo amici da letteralmente una vita, siamo cresciuti insieme, e posso dire che lui sia il mio migliore amico, un fratello.
"Ah... grazie, non dovevi" dico stropicciandomi gli occhi.
"Si dovevo" dice sorridendomi e sedendosi sul lato opposto del divano, ma pur sempre vicino a me. Mi appoggia una mano sulla gamba sotto la coperta.
"Che ore sono? Dobbiamo andare a scuola" Chiedo
"Sono ancora le 7.00. Se vuoi saltiamo scuola oggi e andiamo a farci un giro, io e te"
"Non posso permettermi di saltare ancora scuola Sweet Pea, non ci sono andata le scorse 2 settimane"
"Appunto, cosa cambia un giorno in più" dice alzando un sopracciglio e cercando di tentarmi.
"No, non posso" dico sinceramente.
"Va bene..." dice sbuffando leggermente. Se l'è presa? So che è un ragazzo molto permaloso, ma so anche che non riesce ad arrabbiarsi con me, e che farebbe di tutto per la mia felicità e la mia sicurezza.
"Allora preparati, andiamo insieme" dice, rimettendo a posto i cuscini e la coperta che si era preso per lui per dormire sulla poltrona vicino a me. Mi siedo sul divano, stiracchiandomi meglio, e rendendomi conto che addosso ho ancora i vestiti di ieri. E mi viene subito in mente cosa è successo, nel mio ufficio, con Jughead. Mi porto una mano alla fronte, realizzando la cazzata che ho fatto a cedere alle sue provocazioni, ma non potevo farne a meno. Non mi era mai successo, di solito sono io quella che provoca, e non mi era mai capitato di non potermi fermare, ma le sue labbra erano così morbide, e la sua mano così calda e grande.
"Allora, sei pronta?" Chiede Sweet Pea, risvegliandomi dai miei pensieri.
"Si arrivo" dico alzandomi dal divano, e sistemandomi i capelli spettinati.
Mi chiedo cosa succederà questa sera...

***
Varchiamo la soglia della Southside High, che come al solito è piena di gente che fa a botte, fuma e si fa di Jingle Jangle...
"Quella roba dovrebbe essere abolita"dice Cheryl disgustata, raggiungendo me e Sweet Pea, insieme a Toni.
"Concordo" dico guardandomi intorno. Come al solito ricevo un sacco di occhiate, tutti sanno chi sono, anche se non fanno parte dei Serpents...
Vediamo Fangs correre verso di noi, insieme ad alcuni suoi amici.
"Ragazzi ragazzi!" Urla, seguito dalle grida di gioia degli altri.
"Che succede?" Chiede confuso Sweet Pea.
"La scuola chiude! Saremo tutti trasferiti in altre scuole!"
"E dovrebbe essere una cosa bella?" Chiede Toni, alzando un sopracciglio.
"Certo! Tutti noi andremo alla Riverdale High! Così potremmo prendere a pugni quei coglioni dei Bulldogs!" Afferma Fangs entusiasta.
A lui si aggiunge Sweet Pea, che lo spinge leggermente, mentre continuano a ridere.
Lancio un occhiata a Toni, anche lei sembra perplessa, ma allo stesso tempo non dispiaciuta.
Mentre gli altri continuano ad esultare, mi allontano dal gruppo, con il mio zaino nero in spalla, diretta verso i bagni.

"Betty!" Sento chiamarmi da Toni, che corre verso di me. "Che succede?" Chiede.
"Niente devo andare in bagno" rispondo fredda e continuando a camminare.
Lei mi segue dentro, dove fortunatamente non c'è nessuno, e subito un odore di fumo mi invade le narici, ma ormai ci sono abituata.
"Non sei contenta che saremo tutti trasferiti?"
"Dovrei esserlo?" Chiedo appoggiandomi al lavandino.
"Si! Avremmo finalmente dei veri armadietti, libri, quaderni, bagni puliti, una palestra, e pure una biblioteca"
"Si, ma ci tratteranno di merda quei northsiders!"
"E che ce ne frega! Lo faremo anche noi!"
Sospiro contrariata, rivolgendo lo sguardo verso il basso.
"Perché ho come l'impressione che non sia questo il problema?"
"Cosa intendi?" Chiedo
"È successo qualcosa con Sweet Pea?"
"No, certo che no! Siamo migliori amici"
"Non penso sia così anche da parte sua..."
La guardo confusa, cercando spiegazioni...
"Senti, non dovrei dirtelo, ma ieri, quando sei entrata nell'ufficio con quel Bulldog, lui era fuori di se, voleva a tutti i costi entrare e stare là dentro con voi due"
Spalanco gli occhi, cosa sarebbe successo se l'avesse veramente fatto? Probabilmente Jughead non sarebbe più vivo.
"Solo grazie a Fangs non ha origliato alla porta la vostra conversazione, sentiva che stava succedendo qualcosa là dentro, ma l'abbiamo fermato, dicendo che probabilmente stavate solo discutendo a voce"
Deglutisco a fatica, per poco non siamo stati sgamati.
"So che lui non vorrebbe mai venirlo a sapere, quindi te lo chiedo io... Cosa è successo in quell'ufficio?"
La guardo senza parole, come fa a sapere che è successo qualcosa.
"Niente!" Rispondo quasi urlando.
"Betty... Da quanto tempo ci conosciamo?" Mi scruta attentamente, aspettando una risposta.
"Ok..." ammetto "Noi...ehm... abbiamo fatto..."
"Oddio lo avete fatto?" Quasi urla
"No! Non tutto, per lo meno"
"E come è successo?"
"Stavamo litigando e un secondo dopo mi ha baciata"
"E tu?"
"Eh... l'ho lasciato fare"
"Oddio, non ci credo. Con il nuovo leader dei Bulldog! Spero per te tu lo abbia fatto solo per una botta e via..." dice ridendo nervosa.
"In realtà... ci rivediamo oggi..."
"Cosa?!"
"Toni, mi devi promettere di non dirlo a nessuno, tanto meno a Sweet Pea, chissà cosa succederebbe se lo venisse a sapere"
"Jughead sarebbe un uomo morto" dice Toni, ironicamente, ma so che sarebbe vero... "Stai attenta Betty... per quello che ne sappiamo lo sta facendo solo per distrarti da qualcosa... Magari hanno un piano..."
"E se invece lo facesse perché vuole?" Chiedo, quasi speranzosa
"Betty... non viviamo nelle favole. Non ti dico di non vederlo più, ma ricorda chi è il vero nemico..." mi appoggia una mano sullla spalla, e poco dopo esce dal bagno, lasciandomi sola...
Devo tornare quella di una volta, nemmeno Jughead Jones potrà distrarmi con i suoi giochi...

BUGHEAD || KING and QUEEN Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora