Unos trano fresco mi pervade. Rotolo fra le coperte, sentendole particolarmente morbide, forse anche troppo. Un occhio mi cade sul mio petto nudo. E scende, sempre più in basso, fino a realizzare di essere completamente nudo. Salto su a sedere cercando di coprirmi le parti basse con il primo cuscino che mi capita a tiro. Sono sicuro di aver indossato almeno un paio di mutande ieri.
-Padrone,cosa...! - esclamo girandomi di scatto. Ma nessuno sta dormendo accanto a me. Rimetto al suo posto il cuscino con un'espressione delusa a dipingermi il volto. Una busta color crema e una scatola bianca sono posati sul lato di Jeon. Me lo metto sulle gambe, prendo in mano la busta e la apro. È una letterina, scritta elegantemente,i caratteri sono tutti leggermente chinati verso destra.
"Ben svegliato TaeTae! Yunseo è andata a ritirare gli abiti alla lavanderia, quindi qua puoi trovare la tua divisa pulita. Scusami se non ci sono potuto essere al tuo risveglio, ma sono dovuto correre ad una riunione, tornerò per l'ora di pranzo.
Civediamo dopo,
J.Jeon
P.S.Grazie per la bellissima serata"
Arrossisco delicatamente sull'ultima frase. Guardo la sedia dove di solito poggio la mia divisa, e effettivamente lì non c'è. Sciolgo ilnastro che tiene chiusa la scatola e appoggio il coperchio per terra.Tutto regolare, è la mia solita divisa. Dispiego i vestiti sul letto e li liscio con le mani per togliere ogni grinza. Ma manca qualcosa,qualcosa di molto importante.
-Dove sono le mie mutande? - chiedo, probabilmente rivolgendomi ai muri.Guardo per terra, sotto al letto, sotto al tappeto, tra i vestiti.Nulla, sono sparite. In un primo momento di panico mi fiondo nell'armadio di Jeon alla ricerca di un paio di boxer, anche suoi, ma mi stanno tutti enormi. Alla fine mi rassegno e indosso solo quello che mi è stato consegnato, cercando di fare dei passettini cortissimi per non sentire tutto quanto muoversi ad ogni metro che faccio. Scendo al piano terra, bordeaux per la vergogna, continuando a recitare le tabelline nelle mia testa per cercare di distrarmi dalla sensazione della stoffa ruvida che continua a strofinarmi ovunque.
-Taehyung,buongiorno! - esclama Subin vedendomi entrare in cucina. La saluto con la mano e mi appollaio su uno sgabello lì vicino. Jiu viene ad accarezzarmi il viso, ancora lucido di sonno, mormorando dolcemente:
-Hai dormito poco stanotte? Hai delle occhiaie che fanno paura...ti preparo un bel caffè, così ti riprendi, ok? -
Annuisco pacatamente appoggiandomi con entrambi i gomiti al bancone.
-Grazie...-biascico con la voce ancora impastata di sonno. Dopo pochi minuti mi ritrovo una tazza fumante colma di espresso davanti al naso. Ha un buon odore, ma prima di poterla sorseggiare la addiziono con molto zucchero.
-Già che ci sei, prova a giustificare tutto quel frastuono al piano di sopra di ieri notte... - ridacchia Minseo, voltandosi immediatamente dall'altra parte a riordinare le stoviglie.
-Mi sorprende che tu riesca ancora a sederti...- dice con tono malizioso Subin passandomi accanto.
-Io...cosa?!- esclamo stizzito, stringendo più forte la tazzina. Le tre si asciugano le mani con uno strofinaccio e si siedono intorno a me,fissandomi in attesa.
-Cosa volete ora? - borbotto cercando di guardare da un'altra parte.
-Dai,raccontaci...com'è stato? È davvero così bravo? -
Avvampo e mi nascondo dietro le ciocche di capelli. Credevo fossimo soli...
-Su,siamo tue amiche, non c'è bisogno di vergognarsi! - mi incoraggia Jiu. Mi mordo il labbro.

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MY MASTER -KookV-
Fanfiction-F-fa...male...- gemo quasi senza accorgermene, sentendo la mia pelle bruciare e tendersi. -Stai cercando di dire qualcosa, Taehyungie?- chiede lezioso, allungandomi un altro colpo di frusta. Scuoto la testa stringendo i denti. -Vuoi che ti elenchi...