Treno

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(L'uomo che guardava le donne)

Non mi ero mai fermato a riflettere su come osservassi intensamente le forme aggraziate delle donne intorno a me fino a quando un amico mi fece notare, con arguta dovizia di particolari, parlando di una comune collega, come lui stesse osservando le mie movenze appena fuori dal perimetro dell'azienda verificando puntiglioso i miei movimenti ed essendo quasi sicuro che l'avrei guardata proprio così come effettivamente feci.. letteralmente dalla sua considerazione: <Cioé l'hai guardata due volte..la prima volta dopo che camminava accanto a te ed ormai era di spalle e dunque le potevi guardare il culo con un mix di tranquillità ed indifferenza..la seconda volta, poco prima che tu salissi in macchina, invece per darle un'altra passatina con i tuoi occhi>
Cavolo, aveva ragione ! tant'è vero che ho ancora negli occhi impresso quel movimento sinuoso ed aggraziato ma sicuro e quasi insolente di quel culo così sodo e ben definito e che pareva invitare a un banchetto ...
chissà che penserebbe se sapesse di essere stata oggetto di questa disamina così' lasciva e scurrile ...
Questo episodio mi riporta dritto ad un altra situazione occorsami qualche anno fa in cui ...,
.... ero in viaggio su uno di quei treni di una volta , quelli con gli scompartimenti chiusi a 6 posti per intenderci. inizialmente solo, fui poi raggiunto prima da una fanciulla giovane sulla ventina d'anni e poi subito dopo da un'altra di poco più grande ... che parevano essere anche amiche. La prima indossava un jeans attillato ed una maglietta alla moda dalla quale trasparivano 2 turgidi e giovani capezzoli , segno inconfondibile di assenza di reggiseno; era bionda, capello mosso a mo' di Barbie , mentre l'altra bruna, alta , capello a caschetto e vestiva alla perfezione un completino con gonna piuttosto corta a dire il vero ed un corpetto di quelli a push-up. Le 2 erano sedute di fronte a me , la bionda proprio dirimpetto essendo entrambi , io e lei, dalla parte del finestrino. A dire il vero non è che parlassero molto.... sembravano quasi assorte e ogni tanto si scambiavano degli sguardi di complice intesa, quando la bionda si alzò di scatto e rivolgendomi uno sguardo che definire ambiguo è sicuramente riduttivo e che io interpretai come un invito ad osservarle le natiche , cosa che feci prontamente , ammirando quel culo piccolo ma perfetto in tutta la sua interezza , ma sotto lo sguardo attento e un po' indispettito dell'amica dalla quale sembrava trasudare un certo senso di irrequietezza e gelosia per il mio repentino interesse per le sinuose forme dell'amica ...
Uscita dallo scompartimento, rimanemmo soli io e lei ..... che continuava a guardarmi in modo un po' strano , intenso e non solo negli occhi ... quando a un certo punto la vidi mordicchiarsi il labbro e la mano prima ferma sul bracciolo della poltrona iniziò a muoversi su e giù per lo stesso come se simulasse un altro ben noto movimento .... mentre contemporaneamente le gambe iniziavano a muoversi e strusciarsi una sull'altra appena contenute dalla cortissima gonna ed in questo movimento ondulatorio notai che la ragazza, dai tratti di viso piuttosto spartani ma comunque con un non so che di grazia innata, era priva di intimo e la luce della carrozza se pur flebile , evidenziava in maniera inoppugnabile la presenza di una gradevole patina di rugiada sgorgare dalle sue intimità ... sintomo evidente di un sempre più crescente desiderio che si era ormai indissolubilmente impadronito della ragazza.
Quasi non credevo ai miei occhi , non capivo nemmeno se a scatenare questo turbinio di emozioni ed umori fosse stata la mia occhiata alla sua amica o l'uscita dell'amica stessa o un mix di tutte queste cose insieme, tant'è che iniziò a sfiorare con il ginocchio la mia coscia in maniera voluttuosa e impertinente come solo a lei avevo visto fare fino a questo momento e presami una mano con la sua la fece posare sul ginocchio fino a scivolare lentamente più su quando .... quando d'un tratto ecco riaprirsi lo scomparto, e noi ritornammo d'un lampo in posizione canonica ,ritirando io la mano e lei accavallando le gambe con un gesto così repentino che quasi smosse i fogli che avevo di fianco e che stavo leggendo prima dell'arrivo delle 2 ragazze .
Era l'altra ragazza che era rientrata piuttosto di fretta e un po' scapigliata quasi come se avesse avuto una colluttazione con qualcuno. Notai che le 2 si scambiarono uno sguardo profondo d'intesa come se l'una sapesse esattamente cosa l'altra avesse fatto o volesse fare; così la Bionda si risedette al suo posto mettendomi prima il suo davanzale di fronte al naso nell'intento di cercare qualcosa nella sua valigia sopra di me e poi facendomi annusare quel meraviglioso di dietro piegata sul sedile per mettere non so cosa nella sua valigia che aveva tirato giù .
<permette signorina ? Se vuole la valigia gliela rimetto io su nello scomparto >
<oh si grazie ... sei così gentile ...>
Così presi la valigia e nel farlo , visto che lei non si era spostata di un millimetro , i nostri corpi si sfiorarono e ci fu uno struscio nel quale il suo culo venne a diretto contatto con le mie parti basse che per l'episodio precedente dell'amica , avevano subito un discreto ingrandimento , cosa immediatamente notata dalla bruna con la quale ebbi uno scambio di sguardi piuttosto intrigante .... quando la bionda emise un <oh...> al contatto col bastone.... un po' imbarazzato le dissi un timido <mi scusi> e lei sorridendo ma anche con una inattesa malizia diede un occhiata d'intesa all'amica che si alzò di scatto e chiuse con la chiave lo scomparto così rapida che non feci nemmeno in tempo a posare la valigia in alto che la bionda aveva già iniziato a palpeggiarmi il pacco....
Il resto fu davvero un'esperienza sconvolgente i cui dettagli non aggiungerebbero nulla al racconto nulla più del piacere provato nel gustarmi quelle 2 giovani e pazze scatenate fino all'ultimo estremo goccio di sperma!

Ed ecco perché da allora, come il mio collega mi ha giustamente fatto notare, ho sempre un occhio di riguardo per le natiche delle donne che mi passano innanzi.

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