Iniziò a parlare del più e del meno , di cosa faccio io nella vita, contrariamente a quello che era successo durante le altre sedute si dilettava a circoscrivere le informazioni di cui voleva venire a conoscenza. Io inizialmente non me ne resi conto quasi rapito dall'estatica sua presenza e dai suoi gesti oculati e precisi. Però in un lampo mi resi conto che stavo rispondendo quasi incosciente a domande molto intime su di me , e nemmeno, fino a quel momento , me n'ero accorto .
Fu la domanda "mi scusi ma i peli del pube sono come i tuoi capelli?" Cosa che si insinuò nella mia mente come un iniezione di adrenalina che mi riportò alla realtà in un lampo.
Risvegliatomi dal torpore , con l'eccitazione di cui sopra, mi ritrovai con i calzoni aperti , bottone e cerniera, ed il mio membro in semi erezione fuori dai pantaloni e lei, Emma, con le forbici e il suo viso in zona limitrofa che stava osservando con curiosità la foresta pubica che lo circondava.
Sorpreso, mi ritirai, comunque eccitato , e lei "ma non hai ancora capito? Oggi è il tuo giorno anzi .. il nostro ... Davvero non l'avevi ancora capito ? "
Io da buon babalone risposi... no, non avevo capito niente ... lei "beh non mi stupisce" a voi "manco se ve la servono su un piatto d'argento ve ne accorgete..."
Arrossii, annuendo e anche lei iniziò ad arrossire ed annuire ma senza parlare e a lungo ad altezza membro e la conversazione, almeno quella di prima fini all'istante giocando come non avevo mai sentito fare con il mio membro sempre più eretto e rigido, quasi un capitello marmoreo... di cui lei, sedutasi di slancio a cavalcioni su di me con un gesto così repentino che nemmeno l'occhio riuscì a vedere, si fece padrona in un lampo, tanto che se lo fece scivolare dentro tutto fino in fondo, togliendomi all'istante ogni benché minimo dubbio sull'eventuale intimo che la ragazza potesse indossare...Subito si mise a cavalcarmi con una potenza mai vista , di sicuro doveva fare palestra da tempo , questo è pacifico, perché riusciva ad usare i muscoli delle gambe e dell'addome con una maestria e con una leggerezza che riusciva a farmi uscire il membro quasi fino in punta e poi di nuovo tutto infilato dentro fino a dove si poteva spingere ....
Così per quasi un quarto d'ora continua imperterrita senza tregua e io incapace di dire nulla o reagire e lei a gemere sempre più forte con quei mugolii che vengono da dentro ma che non si sanno esprimere del tutto finché d'un tratto un grido rompere l'aria quasi sovraumano ... era venuta ... e sento colare una cascata su di me .... una colata di lava calda che mi arrivó fino ai piedi .... appoggiò la testa sul mio omero abbracciandomi e guardandomi di soppiatto negli occhi , sembrava esausta ... ma non lo era ...
mi sovvennero gli occhi da cerbiatta impazzita nel momento del piacere di qualche istante prima e mi sollevai dalla poltrona con lei ancora sopra , quasi come se volessi ricambiarle il piacere appena donatomi , e la coricai sul bancone buttando per terra tutto quello che potesse crearle vulno, ed iniziai a stantuffarla in una maniera inaudita come un treno ad alta velocità, come un concord in decollo , come mai mi era capitato di fare ... io e la mia povera schiena ad immaginarlo nemmeno ci sarei riuscito ....
Sempre sempre più forte .... in quel continuo liquefarsi che non avevo mai visto in vita mia prima d'ora!
Decisi di andare ancora oltre .... e le iniziai a massaggiare il pube durante la penetrazione ... convinto di provocare in lei qualcosa ancora di più intenso ed inatteso .
Non mi sbagliavo ... tornai a sentire immediatamente quei gemiti appena ascoltati e il piacere che le pervadeva il corpo sudato ormai senza più il bianco grembiale , se possibile , si esprimeva ancora più in maniera intensa tanto da riempirmi totalmente le orecchie da non farmi capire più nulla .
L'orgasmo fu così forte che mi spinse fuori l'uccello da lei da tanto corposo ed intenso fu il flusso di liquido vaginale che generó in quell'istante ...Rimasi perplesso ... ma la sensazione durò poco ... perché la ragazza , appena ripresasi dal momento di gioia , mi afferrò il membro ancora rigido e bagnato con entrambe le mani ed iniziò a muoversi forte , tenendoselo dritto di fronte alla bocca , avvicinandoselo di tanto in tanto, finché non esplosi all'improvviso allagandola di bianco liquido di cui Emma desiderava tanto farsi nutrire oggi .....
Ci rivestimmo in fretta ... quanto ti devo per il taglio le chiesi ... lei disse niente ... oggi offre la casa e la prossima volta ti do anche l'anima ... mi disse salutandomi e facendomi un occhiolino molto intrigante ed audace ... però non qui , che chiudere il salone , per me , costa un pochino troppo .... ok?"Va bene"... e feci solo in tempo a sussurrare questo "ok" ... che mi accompagnò alla porta spingendomi fuori energicamente, quasi come se tutto quello successo prima non le fosse mai riguardato ...
A riprova di questo.... fuori dalla porta un uomo, magro, sudato dalla testa ai piedi, intento a fumare in maniera nervosa, che mi lanciò uno sguardo che definire truce è un eufemismo, e mi seguì con lo stesso finché non sparii dietro il cantone; udii solo la porta del salone riaprirsi e sbattere forte , come non avevo mai sentito prima, e pensai, per l'ennesima, e di sicuro non l'ultima volta:
"Chi le capisce le donne ..."
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Romanzo porno
RomanceIl romanzo porno è un viaggio nelle realtà più torbide dell'intimo umano interiore e non. È una visione onirica, a volte, ma spesso vera, di un vissuto sognato o desiderato dai connotati perversi e inconsci. Contenuti espliciti VM16. Alla larga! Oh...