Il progettista (3)

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Il progettista (3)

L'ufficio del direttore era parecchio grande ed era anche l'unico di tutto l'edificio in cui funzionava il riscaldamento e fu per questo che lo scelsi per lavorare , previa autorizzazione del direttore stesso, però non è che lo conoscessi molto visto che raramente ci chiamava presso di lui per parlare di lavoro.
Per cui non lo avevo mai esplorato e mi presi una pausa  durante la procedura di ufficializzazione del progetto appena completato per darmi un'occhiata intorno . Normalmente ci sarebbero voluti dai 2 ai 3 minuti ma vista la lentezza dei sistemi chissà, magari  ci sarebbe voluta fino a mezz'ora o anche più e dato che era ormai quasi sera, accesi la luce, mi alzai ed incurante dei divieti presi un sigaro dalla scrivania del capo e me lo accesi ed iniziai a passeggiare nervosamente avanti ed indietro in una speranza quasi irreale, come sapeva fare lui alla vigilia di un qualunque consiglio d'amministrazione.
Fu in quel momento che scorsi una porta dall'altro lato della stanza quasi un po' nascosta a lato della libreria  che non avevo mai notato prima anche perché rimaneva un po' nascosta , in penombra con la luce normale. Così però era invece ben in vista e mentre mi stavo per avvicinare tornai a risentire quella canzoncina natalizia che sembrava provenire proprio da quella direzione quasi come da dietro il mobile .
Sussultai all'indietro ma non potei resistere alla curiosità e mi avvicinai ... mi avvicinai alla parete e poi alla porta ... poi silenzio nulla più, posi l'orecchio alla porta nel tentativo di captare qualche rumore quando la porta si aprì improvvisamente e caddi per terra all'interno di quella stanza sconosciuta di cui nessuno conosceva l'esistenza.

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