Nonno porno

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7 di sera. La casa all'imbrunire brulicava di vita , i ragazzi correvano avanti e indietro per tutte le stanze , mentre il nonno nel salotto seduto sulla sua solita poltrona si stava appisolando dopo avere appena mangiato il suo pasto preparato dalle sapienti mani della Governante. La nonna ormai era passata a miglior vita da anni , anche se nessuno ha mai capito come potesse essere successo che una donna così in forma senza una qualunque parvenza di malattia all'improvviso avesse avuto un infarto .... e da allora il nonno rimase muto, paralizzato sulla sua poltrona , ma comunque sempre vispo ed attivo almeno nello sguardo, col quale comunicava le sue esigenze.
Quella sera portammo il nonno davanti alla tv come sempre, in casa avevamo degli ospiti un po' eclettici, una coppia olandese di amici che avevamo conosciuto nella vacanza in Romagna della scorsa estate ... i bimbi finalmente a letto, era ora ... si scherzava con gli amici e intanto le ore passavano e il nonno sempre di la a guardare la tv e ad ascoltare i nostri discorsi gioviali in inglese ... o comunque chissà, magari, già assopito da tempo . Ma non eravamo preoccupati io e Giovanna . La sua vita si svolgeva sempre H24 sulla sua poltrona dalla quale non si alzava mai, tranne che quando andava in bagno con la Governante per le ottemperare ai propri bisogni primari. D'un tratto invece, senza che nessuno se la potesse aspettare, il nonno emise una sorta di barrito che non sveglió i ragazzi solo perché dormivano molto lontano dalla zona giorno ma che ci mise tutti e 4 in allarme, tanto che ci alzammo tutti e corremmo verso la sua poltrona ... erano ormai le 3 e notammo che in tv già da un po' passavano le signorine delle linee erotiche a pagamento ed il nonno stava davanti allo schermo con gli occhi straguzzati a vedere quelle procaci femmine passargli davanti .
Quando però nel passargli davanti per andare a spegnere il televisore notammo un rigonfiamento dei sui pantaloni del pigiama decisamente imbarazzante .... di spalle non si vedeva ma da davanti era veramente qualcosa di , diciamo , esageratamente evidente . Il nonno stava lì sempre muto e semi paralizzato ma con un più che evidente desiderio che di certo non sarebbe mai potuto o riuscito a soddisfare ....
mai avevo visto il nonno così emotivamente alterato , il viso corrucciato gli occhi quasi socchiusi la fronte più corrugata del solito ... beh decidemmo comunque di portarlo in camera , ma nel fare ciò vidi che una lacrima gli stava solcando il viso, scendendo nelle rughe come in un torrente che culla le acque con le sue anse . Alla soglia della camera, un grido ... "una sega, almeno una sega , Dio bonino"
Anni di silenzio davano a quella sua voce un imperiosità mia sentita, rauca come non mai, riaccese i ricordi miei e di Giovanna di quando soleva parlare per ore di quello che lui e la nonna avevano fatto per sbarcare il lunario nei tanti tempi difficili vissuti nel loro passato.
Astrid la nostra amica era commossa, quasi anche lei si stava per mettere a piangere, quando sussurro una parolina nelle orecchie di Giovanna che straguzzó gli occhi come se avesse appena visto il lampo di un fulmine e poi si rivolse a me come per dire .... "è il nostro caro nonno... non possiamo lasciarlo così ...." ovviamente capii ed annuii , d'altronde ... che d'altro si poteva fare ?
Così le 2 donne lo accompagnarono in camera e socchiusero la porta dietro il nonno il cui membro nella stanza generava un ombra che a vedersi sembrava quasi inquietante . La porta fu chiusa da mia moglie mentre Astrid nella penombra si stava spogliando . Io guardai Adam un po' sconsolato, lui invece tranquillissimo come se questo genere di situazioni in Olanda fossero all'ordine del giorno. Ci andammo a sedere sul divano, accendemmo la tv ancora e iniziammo a guardare una di quelle trasmissioni notturne autocelebrative che ricordano sempre un passato migliore un po' come usava fare il nonno quando ancora parlava . Mentre anche io mi stavo assopendo ed Adam già russava , rividi la scena di prima quasi come una sorta di sogno . Astrid che nell'allontanarsi di Giovanna per venirmi incontro con lei che la guardava ancora con la coda dell'occhio strizzò l'occhio con una complicità quasi inquietante . Lì per lì non ci avevo fatto caso ... ma nel dormiveglia il recente ricordo mi sovvenne così chiaro che quasi sobbalzai dal divano . Tra i rantoli notturni del mio amico olandese mi alzai e mi avvicinai alla porta aprendola delicatamente per cercare di capire il perché di quel morboso occhiolino ... la scena che mi si presentò davanti agli occhi fu davvero paradossale e assurda . Il nonno al centro della stanza con una verga che scoperta aveva delle dimensioni sansoniche mai viste nemmeno nei film visti di nascosto da ragazzetti, nemmeno quelli in cui il protagonista era qualche improbabile
animale. E le 2 schiave ai piedi del nonno lo adoravano come un Dio egizio e si sulle guance del nonno ancora scorrevano lacrime , questa volta però da entrambi gli occhi ed il viso da contrito quasi non mostrava più le rughe dove scorrevano i rivoli delle lacrime in precedenza ma ora scivolavano lisce lisce sopra le guance . E queste eran lacrime di gioia di piacere estremo ed in odor di ultimo attimo ...
Su quel palo biblico salivano alternandosi le due indemoniate femmine come se non avessero mai visto o sentito nulla di simile fino ad allora e di quel ramo gigantesco non sembravano mai sazie, davvero mai , come 2 sacerdotesse della lussuria impegnate in una lotta impari con qualcosa di più grande di loro. e nell'alternarsi tra cavallo e succhiate si guardavano complici come però fossero 2 assassine che aspettavano il
momento buono per colpire. Intanto gemiti discreti e orgasmi orgasmi orgasmi , dopo 10 iniziai a perdere il conto ... quando però quasi iniziava ad albeggiare le due quasi esauste ma sempre complici e determinate amiche si accostarono al palo con le loro voraci bocche e sussurrando qualcosa del tipo ... è ora della ... poi non sentii bene la parola dopo , si accanirono in ogni modo sulla verga del povero nonno che portava sempre più gli occhi in alto come se il godimento gli portasse fuori l'anima dal corpo e d'un tratto esplose d'un orgasmo che inondo le 2 malcapitate con una potenza da idrante che le fece sussultare all'indietro tanto che l'olandese battè la testa contro il letto e svenne ... ed il nonno ebbe solo a sussurrare ormai "alla faccia della sega, ora posso spirar contento"
E spiró , capo e verga chine ... e Giovanna ghignava ... vendetta è fatta ... io me ne andai chiudendo la porta e tornai sul divano a fianco del povero Adam, fingendo di aver sempre dormito ....

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