PARTE PRIMA.
I- Helen.
Helen non era mai stata in un ospedale terreno, ma immaginava che dovevano essere fatti in quel modo. La stanza in cui si ritrovava, assieme ai suoi compagni di collegio, era completamente bianca: il pavimento era così lucido che la ragazza riusciva a vedere la propria immagine riflessa. E non era un bello spettacolo. Helen era sempre stata una ragazza pallida e scarna, ma in quel momento si rese conto di essere davvero impresentabile. I capelli legati in una lunga treccia scomposta, erano crespi e pieni di nodi. Gli occhi azzurri, cerchiati da scure occhiaie, avevano un' espressione alquanto cupa. In più aveva le guance scavate e le labbra screpolate.
<< Qualcosa non va, Helen? >>. La giovane voltò la testa bionda, distogliendo lo sguardo dal triste riflesso che le restituiva il pavimento.
Accanto a lei, vi era una ragazza dai riccioli rossi. Si chiamava Felicia. Aveva degli splendidi occhi verdi ed una leggera spruzzata di lentiggini le solcava le guance rosee. Nonostante i lineamenti da bambina, sembrava molto più matura di tutti gli altri, anche se aveva la stessa età di Helen.
<< Sto bene Felicia, non preoccuparti >> rispose la ragazza, forzando un sorriso. L'altra si morse il labbro inferiore e alzò lo sguardo verso il soffitto bianco, che sembrava fatto di nuvole.
<< Io sono preoccupata, invece. Siamo qui in piedi da ore, ormai. Vorrei capire quando comincerà il test, l'ansia mi uccide! >>. Helen si lasciò sfuggire un sorriso di tenerezza: << Andrai benissimo. Sei la migliore Felicia, e questo lo sai anche tu. Sicuramente non sei uno Scarto del Diavolo >>.
Già, proprio così. Felicia era l'esatto opposto di tutto ciò che potesse rappresentare il male. In collegio, forse, era l'unica ad essere sul serio amata da tutti. Il test sarebbe stato una passeggiata per lei, Helen lo sapeva. E poi, non si vedeva uno Scarto del Diavolo da millenni. Era una creatura estremamente rara.
Gli angeli che venivano chiamati a quel modo non erano altro che demoni nati nel posto sbagliato. Servi di Satana cresciuti in Paradiso. In pratica era questo lo scopo principale del test: capire se nel cuore di alcuni angeli vi fossero annidati oscuri pensieri in forma di corvi dalle ali nere.
La rossa aspettò qualche secondo, prima di annuire leggermente col capo.
Attesero ancora una volta in silenzio. In effetti ci stavano mettendo troppo tempo, anche se la cosa non le dava particolarmente pensiero. Si stava bene nell'ignoranza.
Helen, Felicia e tutti gli altri compagni di collegio erano allineati lungo la parete. Per la stanza vi erano tanti altri giovani che chiacchieravano allegramente, tutti dell'età prestabilita per eseguire il test. I 17 anni. Helen riusciva a vedere nei loro occhi l'ansia e la paura di non essere in grado di svolgere la prova. Nessuno sapeva di cosa si trattasse. Helen conosceva solo le conseguenze: sia quelle positive, che quelle negative.
Tutti erano in attesa di essere chiamati per svolgere il test. Il test decisivo, quello che decretava in tutto e per tutto l'appartenenza al Paradiso, quello che li avrebbe fatti diventare angeli in piena regola, con la conseguente consegna delle ali. Helen non riusciva a non immaginare le ali bianche fatte di piume degli angeli sulle proprie spalle. Era sempre stato il suo sogno poter volare libera per il Paradiso...e la Terra. Era questo che la ragazza voleva: scendere sulla Terra.
Il loro istruttore, Finn, un angelo che ne aveva viste di cose nel mondo umano, dai capelli biondi schiariti dal tempo e gli occhi piccoli e azzurri che svettavano sopra il lungo naso a forma di becco, aveva sempre raccontato di fiumi dalle acque limpide e cristalline, di prati dall'erba verde e rigogliosa, fiori colorati, montagne ricoperte dalla neve e animali di ogni tipo. Aveva descritto il mondo come un luogo di pace, dove tutti vivevano in sintonia tra di loro: nessuno moriva di fame o di sete. Nessuno provava sofferenza. Il posto perfetto in cui vivere, dopo il Paradiso; non molto spesso parlava degli esseri umani e questo non faceva altro che aumentare la sua curiosità.
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Helen†- Anche il Diavolo, una volta, era un angelo.
ParanormalHelen, non ha mai conosciuto i suoi genitori. Ha sempre vissuto in un orfanotrofio, ma non un orfanotrofio qualsiasi. Helen, infatti, vive in Paradiso: è un angelo. O almeno credeva di esserlo. Quando arriva il giorno del suo diciassettesimo complea...