Dopo scuola quasi non mi sciolsi solo alla vista di Shu che usciva ancora assonnato dall'aula di musica, mentre io sostavo vicino alle macchinette automatiche.
Con la scusa di prendere una bibita fresca alla fine delle lezioni avevo finito per appostarmi lì in sua attesa e la mia pazienza era stata perfettamente ricambiata dal suo viso reso più dolce dagli occhi lucidi e i capelli leggermente scompigliati, morivo dalla voglia di sistemarli.
Mi avvicinai immediatamente a lui, notando un piccolo cenno di sopresa sul suo viso.
Immergermi nuovamente nelle sue iridi non mi fece pentire minimamente della decisione di attardarmi per tornare in limousine con lui, nemmeno davanti alla prospettiva di un rimprovero da parte di Reiji per il mio ritardo.
Non riuscii più a resistere e portai una mia mano tra i suoi fili dorati, sistemando delicatamente quei pochi ciuffi che spezzavano l'ordine della sua chioma.
Amavo i suoi capelli, erano così mordidi e setosi da farti desiderare di accarezzarli per ore e mi presi qualche secondo in più per toccarli, con la scusa di domarli dopo il pisolino del ragazzo.
<<Perché sei qui?>> chiese lui apatico, tuttavia lasciandomi la libertà di accarezzare le sue ciocche bionde.
<<Ti aspettavo>> confessai candidamente, vergognandomi come una ladra.
Shu non mostrò nessuna reazione, comprensibile considerando il suo carattere, ma per un secondo mi sembrò di scorgere l'ombra di un luccicchio soddisfatto nel suo sguardo. Sapeva di avermi completamente soggiogata col suo fascino da vampiro e si giocava bene tutte le sue carte.
<<Sei come un cagnolino fedele>> mi prese in giro lui, tuttavia senza usare un tono di disprezzo. Nella sua affermazione c'era solo un tentativo di scherzare e non riuscii proprio a prendermela, non c'era in fondo niente di maligno nel suo commento; tuttavia decisi di stare al gioco e gonfiai leggermente le guance, mostrandomi indispettita dal suo commento.
Lui mi fece dono di un accenno di sorriso, il secondo che vedevo comparire sul suo viso, praticamente comparabile a un dono di un immenso valore.
Il mio cuore quasi si fermò a quella vista, per poi battere esageratamente veloce. Imbarazzante considerando il motivo di tutto ciò: un semplice piccolo cenno all'insù delle sue labbra.
<<Forza bestiolina, non ho voglia di sentire gli inutili rimproveri di Reiji>> disse, lasciandomi un piccolo buffetto sulla testa, un gesto estremamente dolce considerando il suo solito comportamento freddo e distaccato.
Mi affrettai al suo seguito, quasi faticando a tenere il passo con un agile vampiro dalle gambe ben più lunghe delle mie.
Almeno a scuola lui e i suoi fratelli evitavano il giochetto del teletrasporto, ma era ugualmente difficile stare al loro passo.
Notandomi arrancare il ragazzo si lasciò scappare un piccolo sbuffo e mi afferrò per un polso, facendomi adattare alla sua andatura.
Mi aspettai di essere lasciata prima del nostro arrivo in limousine, ma Shu non accennò a mollarmi nemmeno dentro al veicolo; sotto allo sguardo stupito di Ayato e Laito e sotto allo sguardo severo di Reiji che ci rimproverava silenziosamente per il nostro ritardo.
Di consueto sedevo al fianco di Yui, ma il biondo me lo impedì, trascinandomi al suo fianco sul sedile e avvolgendo possessivo un braccio attorno alla mia vita.
C'era un messaggio chiaro in quel gesto: un'intimidazione per i suoi fratelli e la rivendicazione dei suoi diritti su di me.
Di fatto non c'era nulla di stabilito nel nostro rapporto, ma il ragazzo aveva esplicitamente affermato di possedermi, mostrandosi ben poco disponibile alla condivisione.
Per un secondo mi ero quasi sentita come un oggetto vinto all'asta, ma il tutto era sparito davanti alla felicità di sentirmi sua. In qualche modo era geloso di me e non potevo che sentirmi al settimo cielo.
Me ne fregai di tutto e mi accoccolai alla sua spalla, lasciandomi avvolgere meglio dal suo braccio. Era quello il posto dove desideravo restare.Sentire le sue labbra sul mio collo, mentre si nutriva del mio sangue, era diventato un momento di estrema bellezza per me. Quando lo faceva potevo chiaramente sentire il suo desiderio e sentirmi in qualche modo speciale ai suoi occhi.
Portai una mia mano sulla sua testa, prendendo ad accarezzarla dolcemente, incoraggiandolo ad avvicinarsi ancora di più a me.
I suoi canini affondarono più profondamente nella mia pelle e sospirai, era un dolore che sfociava nel piacere. Un concetto contorto, ma comunque reale; era esattamente quello che sentivo.
Shu beveva più avidamente del solito, ma lo lasciai comunque fare. Ultimamente i suoi fratelli erano stati tenuti debitamente alla larga dalla sua presenza e avevo quindi più risorse da donare a lui, senza il rischio di stare poi male; inoltre la recente trasfusione mi aveva restituito molto energie.
La sua bocca scese poi più in basso e le sue dita presero a sbottonare abilmente i primi bottoni della mia divisa. A quel tentativo mi irrigidii e lui sembrò percepirlo, tanto che il suo sguardo si alzò verso di me, incatenandomi seduta stante.
Non c'era perversione suoi occhi e mi tranquillizzai.
<<Lasciami fare>> sussurrò sulla mia pelle, baciando la mia clavicola.
Distolsi imbarazzata lo sguardo, notando il bordo del mio reggiseno sbucare leggermente, ma Shu non si spinse oltre, fermandosi lì.
Lo sentii succhiare avidamente per diversi secondi, prima di sentire un morso poco sopra il bordo nero dell'accessorio intimo.
Mi nascosi il viso con un braccio, estremamente imbarazzata dal momento che stavamo condividendo insieme.
<<Ti vergogni? Sto solo marchiando ciò che è mio>> disse lui.
Mi azzardai a scoprire il mio viso solo percependo il suo respiro estremamente vicino alle mie labbra, ritrovandomi davanti i suoi occhi capaci di ammaliare senza sforzo alcuno.
La sua pelle per me era come una calamita e non tardai ad accarezzarla lentamente, cercando di trasmettergli tutti i miei brucianti sentimenti.
Quando finalmente mi baciò, il mio petto quasi esplose dalla gioia e non riuscii a trattenermi nemmeno un secondo di più, ricambiando con lo stesso ardore.
Ormai era chiaro: mi ero innamorata, mi ero innamorata pazzamente di lui.
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Dark || Diabolik lovers x Reader
FanfictionPrima di rendermene conto mi ritrovai imprigionata lì, senza nessuna possibilità di sottrarmi al mio destino. L'unica consolazione: lui. (I personaggi coinvolti nelle scene a rating rosso sono da intendersi come maggiorenni)