Capitolo 17

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MIRKO
7:00 cos'è questa luce? Ok mi sveglio.
Ho ancora la foto di Marina stretta fra le braccia.
Devo andare a lavoro,ma voglio andare a trovare il mio angelo.
Mando un messaggio a Page.
Messaggio per Page:Arrivo più tardi a lavoro,vado a trovare Marina.
Esco di casa,prendo la macchina e vado verso l'ospedale.
Una volta arrivato,entro nella struttura e vado verso la stanza di Marina.
Ma la receptionist mi ferma chiamandomi.
Receptionist:Scusi signore dove sta andando?
M:Vado a trovare un'amica.
Receptionist:Sono spiacente, ma possono entrare solo familiari o il coniuge.
M:Ah ok capisco.
Così esco dall'ospedale,non rinuncerò così,non lascerò Marina da sola.
Rimango fuori ad osservare dalla finestra,aspettando che la ragazza vada via.
Dopo poco la fanciulla si allontana e ne approfitto per rientrare nell'ospedale,così velocemente,mi ritrovo a vagare per i bianchi corridoi, ad aprire tutte le porte che trovo.
Fino a quando eccola lì,distesa in quel letto bianco, come il pigiama che indossa.
Accanto ha una flebo che le arriva al braccio,è bellissima.
Mi siedo sulla poltrona accanto al letto e rimango a guardarla,ma mentre sono perso nei miei pensieri sento la porta aprirsi,così mi alzo in piedi pronto a dire qualche scusa,ma nella stanza entra Page,menomale.
Ha un mazzo di fiori in mano,le rose rosse,le sue preferite.
M:Ciao Page.
P:Ciao.
M:Come sei entrata?
P:Sono sgattaiolata dentro.
Rido.
P:Anche tu?
Le sorrido.
P:Wow capo,non pensavo che lei fosse un trasgressivo.
M:E già,senti puoi non darmi del lei e smetterla di chiamarmi capo?
Ha un'espressione interrogativa.
P:Ehm ok...ma sarà strano chiamarti Mirko.
Sorrido ancora.
Page mette le rose nel vaso sul comodino,poi si ferma accanto a Marina.
Così mi alzo e le vado affianco,prendo la mano di Marina e entrambi restiamo a guardarla pieni di speranza.

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