I gemelli

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Mi svegliai non sapevo quanto tempo era passato decisi di vestirmi e andare. Presi i miei pattini, lettore MP3 e le cuffie, mi misi un paio di leggins scuri e sopra presi una gonna non troppo corta mi arrivava poco più sopra delle ginocchia e felpa abbastanza grande che mi poteva far da tenda.
Decisi di indagare appena tornavo così da non preoccupare Andre.
Scesi le scale e uscì di casa, Andre e Dean erano già in macchina. Li raggiunsi mentre andavamo cercai di farmi una coda abbastanza decente.
Il viaggio duro poco, appena arrivati vidi Kat e Ale che parlavano con un altro gruppo di persone composto da 4. Una donna, molto carina capelli castani e occhi azzurri sembrava molto magra, due ragazzi probabilmente gemelli perché sono due gocce d'acqua, capelli rossi occhi azzurri con molte lentiggini e poi c'era una bambina di 10 anni,  capelli castani con occhi verdi e lentiggini di meno rispetto ai fratelli.
- Jes - Ale mi venne incontro e mi abbraccio.
-Ehi allora contento che oggi ti insegno a pattinare?- gli chiesi con un sorriso.
-Siiiiiii-
-Jessica ti presento la mia famiglia. Mia moglie Lucia, i miei gemelli Noel e George e la mia figliola Melissa.- mi disse Dean
Io sorrisi a tutti. Lucia, Melissa e uno dei gemelli mi sorrisero invece l'altro mi squadrò.
Entrammo, era grande come pista , mentre gli altri presero i pattini io andai a chiedere alcune cose.
-Scusi c'è un momento in cui la pista è libera e posso pattinare da sola?- chiesi ad un ragazzo. Era alto biondo con occhi scuri.
-Poco prima della chiusura- mi rispose
-Grazie-
Entrammo in pista era poco affollata, insegnai ad Ale e Melissa come stare in piedi e piano a piano impararono molte cose. Il pomeriggio passo velocemente.
I gemelli entrarono solo due volte.
Finalmente era la chiusura la poche persone che c'erano erano andare via rimanevamo solo io con la mia famiglia adottiva e gli amici di Kat, presi l'MP3 e le cuffie, feci partire una tra le mie canzoni preferite, Tra vento e aria lo so é una canzone Disney però é quella che rappresenta più la mia vita  chiusi gli occhi , mentre pattinavo mi liberai da tutto, la canzone duro 3 minuti circa. Appena finita riapri gli occhi. Ale e Melissa erano davanti a tutti ed avevano una faccia che manco Hansel e Gretel quando videro la casa fatta di dolciumi, Kat e Andre che mi guardavano sorridenti come per dirmi che erano fieri, Dean e Lucia abbastanza sorpresi, i gemelli un po' più interessati e i commessi che applaudivano.

Io gli ringraziai e mi avvicinai ai piccoli,
-Jes sei stata bravissima, vero che mi fai imparare quei salti?- mi chiesero entrambi allo stesso tempo io annui.
-Scusa che ne diresti di fare da istruttrice?- mi chiese il commesso giovane.
-Beh potrei provarci-
Così dopo aver scambiato i numeri per poi essere contattata ritornammo a casa.
Andai a trovare Ade poi andammo in mezzo alla foresta, subito dopo tornai in camera mia, e cercai indizi, ma non li trovai. Allora decisi di scendere erano le 18:45 quindi scesi con una maglietta che mi lasciava un po scoperta la pancia e pantaloncini dato che faceva caldo e pensavo che ero da sola visto che non avevo sentito nessuno mentre ero su, ma mi sbagliavo.
-Jes andiamo a mangiare fuori assieme vorresti venire con noi?-
Ero ancora sulle scale ma capii che il "danno" era stato fatto. Erano tutti in salotto. Di scatto risalii le scale tutta rossa. Poco prima dell'ultimo scasino qualcuno uscì dalla porta di fianco, se non mi avesse preso avrei rifatto le scale come una trottola. Era uno dei gemelli. Ora che eravamo cosi vicini. Dopo aver spostato bene il peso in modo tale da non cadere mi mollo. Io mormorai un grazie e mi nascosi in camera mia. Ero sempre più rossa.

Alla fine optai per i vestiti di prima ma senza la gonna scesi le scale, ero ancora un po' rossa.

-Mamma posso andare con i Kart?- chiese Melissa. Sapevo che la macchina era per quattro persone il che doveva significare che io dovevo andare con i Sisko.

- Se per loro va bene-

-Per noi non ci sono problemi, Jes tu potresti andare con loro?-

- Non ci sono problemi- dissi, giusto per fare stare i due amichetti assieme.

Quindi io salii con i Sisko e Melissa con i Kart, io mi misi in mezzo i gemelli di fianco a me, quello che mi prese si mise alla mia destra, notai che i due avevano entrambi un neo ma in posti differenti quindi una volta imparati i nomi non mi ci vorrà molto per distinguerli pensai. Quello alla mia sinistra mi si avvicino e mi sussurrò

-Comunque io ti preferivo prima che ti cambiassi- io divenni rossa come un pomodoro.

-Jes allora, da quanti anni eri in orfanotrofio?- mi chiese Laura.

-5 quasi 6- balbettai un pochino per l'imbarazzo.

-Ma sei orfana oppure sei stata abbandonata?- mi chiese il ragazzo sempre quello che mi salvo dalla caduta 

-George non si fanno queste domande- lo rimprovero il padre. 

-Non è un problema in molti mi fanno queste domande e non sono orfana e non mi hanno abbandonato. Solo che, dopo che mia madre si ammalo e non potesse prendersi cura di me, non mi era rimasto nessun altro.-  mi misi ad ascoltare la musica. Nessuno mi fece più domande, arrivammo dopo 10 minuti, era un ristorante elegante. Io scesi dalla parte di Noel che mi tenne la porta aperta.

Presi poco dato che non avevo molta fame: il primo erano dei spaghetti con il sugo e parmigiano, un secondo che era un insalata colori estivi (mais, pomodori, carne e aceto balsamico). Anche gli altri presero poco. All'uscita Ale e Melissa avevano visto il Luna Park, cosi decidemmo di andare.

-Jes, scusa per la domanda di prima non volevo offenderti- mi disse George mentre ci incamminammo verso il Luna Park

-Non fa niente. Ormai sono abituata.- gli feci un mezzo sorriso e lui ricambio. 

La mezza stregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora