La missione di salvataggio

9 2 0
                                    

Presa dalla fretta mi nascosi in un cespuglio e per sicurezza utilizzai un incantesimo di mimetizzazione

-Allora quando iniziamo?- disse il sosia.

-Stai calmo, prima gustati la bellezza.- Niklaus sembrava totalmente calmo

A guardare quel essere mi veniva solo voglia di ucciderlo, iniziai a pensare un modo per immobilizzarlo per bene, pensai all'incantesimo delle catene, poco dopo sentii delle grida

-Cosa mi succede?-

Il fantoccio continuava ad agitarsi gli si era attaccata una pianta tipo edera velenosa su una caviglia e stava salendo.

-Saranno incantesimi di protezione contro la feccia- Niklaus si tenne dalla voglia di dissanguarlo evidentemente

-Come osi-

-Più ti dimeni più sale velocemente.- dissi mentre uscivo del nascondiglio

-Tu lurida- gli tirai un pugno in faccia, Niklaus gli tirò qualche altro pugno e calcio giusto per lasciarlo senza energie per un po'.

Qualche consiglio?

No, mi dispiace,

lo liberai e gli incatenai le mani e gambe. Niklaus mi precedette, raggiungemmo le segrete e rimossi gli incantesimi di protezione, mi iniziò a girare la testa.

-Lo vedi?- chiesi

-No, ma ci deve essere sento il suo odore.-
Camminammo per un po', avrei voluto aiutare tutti coloro che erano chiusi nelle celle ma, come mi ricordava Niklaus, e in fondo sapevo che aveva ragione, non avevamo molto tempo, passamo di fianco a una cella e Niklaus si fermo di colpo.
-Liam?- davanti a noi c'era Liam, era messo male: grafi, tagli e lividi ogni dove, in alcune ferite aveva ancora il sangue, probabilmente non si rigeneravano per colpa dello strozza lupo.
-Mi conoscete?- disse a fatica,
-Ma come fai ad essere qui? Ti ho visto prima di venire.- disse Niklaus
-Klaus? Che ci fai qui?-
-Io lo libero.- dissi.
Per spezzare le catene mi ci volle un po', a parte lo strozza lupo, erano fatte bene con molti incantesimi di protezione di livello troppo alto pure Loredane
-Come va?- cercai di dire con tono gentile.
-Meglio, ma chi siete?- mi chiese
-Le spiegherò poi-
Mente Niklaus portava Liam in camera mia, avevamo deciso che era il posto più sicuro e fidato per Liam, gli spiegammo tutto.
-Quindi mio figlio è qui?- chiese sembrava molto disperato, anche se faceva fatica a parlare.
-Si...- gli risposi, mi ero ripresa un pochino dallo strozza lupo ma Lucius era ancora nei guai
-Dovevo capirlo prima che era qui- mi rimproverai
-Non fartene una colpa adesso lo libereremo- mi assicuro Niklaus, questa volta oltre a prendere un bel respiro creai una sottospecie di bolla per purificare l'aria, alcune celle, che prima ero sicura ci fossero delle persone adesso erano vuote, sperai che quella di Lucius fosse facile da trovare.
-Oh mi odio Lucius - era messo malissimo, per un attimo credetti che fosse morto ma poi mi accorsi che respirava. Lo liberai e lo presi prima che cadde a terra.
-Lucius mi senti? Lucius ti prego apri gli occhi.-
-Jes? Cosa ci fai qui? Devi, devi andartene il prima possibile.- ad ogni parola seguiva un colpo di tosse, parlava molto piano, la voce sembrava che gli si stesse per spezzare. Ero piena di rabbia e le lacrime mi stavano per uscire, ma non potevo far la debole, Niklaus mi aiuto a trasportare Lucius.
-Te l'ho scordi adesso ti riportiamo a casa.-

Una volta raggiunta la cima delle scale vidi Elijah, mio nonno e Ethan che si guardavano tra di loro.
-Cosa pensi di fare?- mi chiese mio nonno molto arrabbiato.
-Ho liberato il mio amico.- lo guardai dritto negli occhi
-Doveva rimanere lì incatenato e soffrire come suo padre e quel bastardo del tuo.-
-QUINDI SEI STATO TU?-
-Si, hai un ottimo futuro, sei brava, bella e non lascerò che nessun lupo rovini di nuovo la reputazione della mia famiglia-
Guardai Ethan incredula
-Tu centri?- gli chiesi con le lacrime agli occhi, ormai non mi importava se piangevo o meno, come sempre Ethan mi guardò con superiorità
-RISPONDI, SAPEVI CHE LORO ERANO QUI??-
-No. Te lo posso giurare, Jes io non ti ferirei in nessun modo- si avvicino per prendere Lucius ma Niklaus lo impedì e corse molto velocemente su per le scale raggiunse camera mia con tutta la velocità che poteva.
Mentre salivo le scale sentii mio nonno e Ethan che discutevano ma non riuscivo a capire cosa dicessero.
Apri la porta di camera mia e Lucius era nel letto, Liam invece era per terra e cercava di guardare il figlio.

Iniziai a pulire le ferite di Lucius mentre Niklaus puliva quelle di Liam. Lucius era dimagrito, e la pelle era molto grigia, feci apparire un sole in miniatura per poterlo riscaldare senza che si ustioni.
- Jes, non so se c'è la farò, però mi sei mancata- nonostante il dolore, mi sorrideva.
-Lucius tu c'è l'ha farai, io mi prenderò cura di te, guarirai e poi ritornerai alla tua vita.-
-Sempre ottimista?- disse, gli stavo pulendo una ferita molto grave, gemette dal dolore.
-Scusami. Dovevo capirlo prima. Sono una stupida- scoppiai a piangere,
-Non è colpa tua, sono stato io, non mi sarei mai dovuto avvicinate a te- disse.
Qualcuno bussò, mi voltai era Ethan mi asciugai le lacrime più in fretta che potevo e mi avvicinai a lui.
-Come sono le ferite?-
- Molto gravi, mi sa che c'è anche magia nera, sto facendo del mio meglio.- Ethan tento di dire qualcosa, ma poi ci ripenso.

-Potranno dormire qui, ho protetto la camera con degli incantesimi molto difficili e potenti, sarà difficile pure per tuo nonno- disse infine
-Grazie, scusa per prima...-
-Tranquilla, ti devo molti favori, no?-

- Andrò a stare un po' dai lupi, non so per quanto. Però voglio assicurarmi che si riprendano.- gli dissi stringendomi nelle spalle.

Improvvisamente l'espressione di Ethan si incupì, i suoi occhi sembravano diversi, dopo due secondi torno normale, sorrise e se ne andò senza dire una parola. Mi voltai e Lucius mi guardo in modo strano.
-Da quanto state assieme?- mi chiese Lucius, era seduto sul letto. Era tutto rosso probabilmente per la rabbia
-Cosa? Io non sto con nessuno-
-Che cos'era quello?-
-Lucius, io non lo so gli ho detto che venivo un po' da voi e lui si è messo a fare lo strano-

-Cosa?-

-Adesso calmati, e che avevo in mente, prima che questo accadesse di venire un po' li così da approfondire anche le mie origini meglio...-

Lucius abbozzo un sorriso, la cosa mi rese felice

-Ne sei sicura?-

-Si, almeno credo- all'improvviso divenne più serio e guardava dietro di me, poi divenne ancora più pallido e svenne.

-Cos'hai? Lucius?- lo iniziai a scuotere.

-Jes, non devi andartene, io gli cancellerò la memoria e ti dimenticherai di lui, ho cercato di fartelo cancellare con le buona ma tu hai insistito, per favore non farmi cancellare la tua di memoria- Ethan entro in camera con uno sguardo da pazzo psicopatico.

-Ethan cosa stai dicendo?-

-Jes, non voglio che tu sia con lui, ti voglio sapere al sicuro con me, non penso che lui ti possa dare la stessa mia protezione-
Mi guardò dritto negli occhi, per un secondo i suoi occhi cambiarono diventando nero e rosso, un brivido mi scosse per tutto il corpo.

-Ti prego dimmi che è uno scherzo- lui rimase fermo a guardare Lucius, poi annui

-Scusa stavo scherzando, sarà meglio portare Lucius e Liam a casa loro-

Utilizzo un tono normale come se quello che aveva appena detto e fatto non fosse mai accaduto. Le sue parole non mi convinsero molto però su una cosa aveva ragione quei due non erano al sicuro qui.

Durante la notte lì portammo al branco, dopo aver discusso con Ethan ritornò alla congrega, io rimasi nella casa di Liam per controllare che tutto andasse bene e mi addormentai sul divano.


Sognai una voce molto simile a quella di Ethan che mi diceva qualcosa, mi svegliai era ancora buio avevo un gran mal di testa, l'unica domanda che avevo per la testa era:
Dove diavolo mi trovavo?

La mezza stregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora