Non tutto è come sembra.
Nulla è bianco e nulla è nero.L'esistenza di Layla è una scura sfumatura di grigio una volta uscita dall'Inferno.
Da quel momento vaga sulla Terra da più di duemila anni,sempre in fuga dagli angeli e dai demoni che le danno...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Io sono la piaga e il coltello
sono lo schiaffo e la guancia
sono il torturato e la rota
sono la vittima e il boia."
- Charles Baudelaire,I fiori del Male.
3489 anni,23 ore,32 secondi dalla nascita del pianeta terra.
Ultimo girone,Inferno.
Solo pochi secondi.
Solo pochi istanti,disperatamente calcolati in tremilaquattrocentottantanove anni.
Non avevo molto tempo prima che qualcuno mi scoprisse.
Minuti,secondi,ogni singolo mio respiro era stato meticolosamente programmato.
39 40 41 42.
Avrei dovuto fuggire da tempo,ormai. Ma le cose non erano semplici neanche per la figlia di Lucifero.
43 44 45 46.
In quel momento io, la paranoia e l'ansia eravamo un'unica cosa. Mi ammantava come la più pesante delle stoffe e il suo peso su di me non accennava a diminuire.
Cosa mi avrebbero fatto se mi avessero scoperto?
Cosa mi avrebbe fatto lui se mi avesse scoperto?
Aveva ucciso mia madre e di certo non avrebbe esitato a rifarlo con me,nonostante le mie capacità innate. Eppure a volte qualcosa nella sua voce malvagia mi faceva credere che mi temesse in qualche modo.
Paura della sua stessa progenie e di quello che avrei potuto scatenare se solo avessi voluto.
E per Iddio,
lo sapevo lo sapevo lo sapevo fin troppo bene che lui bramava i miei poteri più di ogni altra cosa al mondo. Ed era proprio per questo che dovevo tentare la fuga.
Dovevo farlo.
Osservai lo strascico bruciacchiato del mio vestito nero. <<Dannazione! >> mi lasciai sfuggire in un sussurro tremolante.
Più tagliavo la sua stoffa quasi impalpabile più lui si ostinava a ricrescermi addosso arrampicandosi alle mie caviglie come fosse un parassita.
Presi il pugnale d'ossidiana che tenevo sempre con me e tagliai con decisione la stoffa. Guardai i suoi resti posarsi leggermente a terra e poi incenerirsi del tutto. Non vorrei che m'intralciassi anche oggi, pensai.