capitolo 3

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Terminate le prime due ore io e Jungkook ci precipitiamo fuori dalla classe per l'intervallo.
Non siamo mai stati due secchioni, ma nemmeno caproni.
Siamo nella media, sei sette anche se Jungkook ha qualche otto e dieci di educazione fisica.

Raggiungiamo i nostri armadietti che sono vicini e mi preparo per iniziare ad approcciare con Taecoso.

- guarda e impara jeon- mi riferisco a Jungkook prima di dirigermi a piede spedito verso il mio obiettivo.
Sento Jungkook ridere.

- ciao taelun- lo saluto gentilmente.
- è Taehyung- mi corregge senza degnarmi di uno sguardo.
- uguale- rispondo.
- che vuoi?- mi chiede seccato e chiudendo con forza il proprio armadietto.
- sai, mi chiedevo se a pranzo vorresti unirti con me- continuo portandomi le mani dietro la schiena.
- con te? Pf nemmeno tra un milione di anni, ora vado che ho di meglio da fare- commenta prima di dileguarsi.
CHE STRONZO!

Ritorno arrabbiata verso Jungkook mentre quest'ultimo si sta scassando dalle risate.

- grazie per la lezione maestra- dice appena lo raggiungo.
- fottiti jeon- rispondo seccata.
- non eri tu quella che diceva che nessuno ti può resistere? Che ce, hai finito la tua dose di splendore?- continua a prendermi in giro.
- cosa non hai della parola fottiti?!- chiedo sempre più arrabbiata.
Lo sento sussurrare qualcosa ma non arriva al mio orecchio.

- piuttosto andiamo a mangiare che ho fame- gli dico dirigendomi verso la mensa.
Lui mi segue continuando a ridere.

Ci sediamo a tavola e iniziamo a parlare del più e del meno.

- posso farti una domanda?- chiedo.
- certo- mi dice portandosi alla bocca la forchetta con il cibo.
- ti piace qualcuno?- chiedo
Lui quasi sputa il cibo.
- ehm, perché?- mi chiede visibilmente imbarazzato.
- così, curiosità-
- c'è una ragazza in effetti che mi piace, ma non so se sia attrazione fisica oppure amore- continua arrossendo leggermente.
- veramente? E chi è?!- chiedo incuriosita.
- questo non te lo dico-
- ma daiii, sono la tua migliore amica da sempre, me lo puoi direee- cerco di convincerlo facendo la vocina da bambina che a lui piace tanto.
- se dico no è no!- puntualizza.
- ma...uffi- continuo incrociando le braccia al petto.

- sei cattivo- commento.
- non sai quanto- risponde.

- JUNGKOOOOOOOOOOK- è la voce di Jimin.
- oddio santo aiutami tu- dice il coniglietto portandosi una mano alla faccia esasperato.
Questa non me la voglio perdere.

- che ce?- chiede schietto il più piccolo.
- ho bisogno di un favoreeee- piagnucola il rosa.
- a te? Manco se mi paghi-
- daiiiii, giuro che se mi aiuti lascerò in pace sia te che lei- dice Jimin indicandomi.
- me?- - lei?- diciamo in coro io e kookie.
Jimin annuisce.
Prima che io possa dire di no Jungkook urla un "SI" talmente a voce alta che dei professori ci guardano male.

- che devo fare?- chiede subito dopo.
- beh è privato, quindi potresti andartene un secondo?- mi chiede gentilmente Jimin.
- certo scusate, a dopo- gli saluto.

Perfetto, cacciata pure a pranzo.

Mi dirigo verso i bagni femminili e mi chiudo in bagno guardando un po' i social.
Vado su instagram.

// coniglietto ha postato una nuova foto due giorni fa//

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@fanclubjungkook: non pensare a nessuno, pensa solo a noiii💕
@coniglietto: grazie @fanclubjungkook ma no

@chimchim: ma che figone😂

@y/n: a chi pensi kookie??😏

Lascio un mi piace e commento per poi spegnere il telefono visto che sono entrate delle ragazze e questo vuol dire pettegolezzi.
Mi sono sempre divertiti.

- hai visto quella lì, non la sopporto- comincia a dire la prima ragazza.
Per facilitare tutto le chiameremo oca1 e oca2.
- si, come si permette di stare vicino a Jungkook?!- oca2
- non lo so, però le sta veramente troppo vicino. È praticamente la sua ombra e non la sopporto. Poi si veste in un modo- oca1
- ma vero? Cioè vai a fare shopping, secondo me Jungkook le sta vicino perché pensa che sia un maschio- oca2
- e anche per pietà, insomma ho sentito delle cose sulla sua famiglia- stronza1
- oddio veramente? E cosa?- stronza2
- suo padre l'ha abbandonata quando era piccola- stronza1
- e ci credo, chi mai vorrebbe una figlia come lei?- stronza2

Ridono insieme mentre sento le lacrime scendere.
Solitamente ignoro tutti gli insulti, ma quando mio padre o mia madre vanno di mezzo non posso fare a meno di piangere.

Apro velocemente la porta e mi dirigo a passo felpato verso Jungkook che sta ancora parlando con Jimin mentre mangiano.

- Jungkook, andiamocene a casa- dico.
Lui alza lo sguardo e nota che sto piangendo.
Senza dire nulla mi prende per un polso e scappiamo da scuola saltando le altre ore.

Usciamo dal portone di nascosto e chiamiamo velocemente un taxi.
Ci saliamo e andiamo a casa mia senza proferire nessuna parola.
E non mi dispiace.
Jungkook è mio amico anche per questo, non fa domande quando sa che non è il momento o il caso.

Arriviamo davanti a casa e gentilmente Jungkook paga il tassista per poi guardarmi.

Abbasso lo sguardo, non riesco a reggere il suo è troppo pesante. Ho paura che mi giudichi, anche se so che non ne sarebbe capace ho lo stesso paura.

- guardami- mi ordina con voce ferma ma pacata e tranquilla.
Non voglio guardarlo perché mi sentirei ancora peggio per essere stata debole.
Si avvicina a me tirandomi su il viso con le dita per far si che sia costretta a guardarlo.
E così faccio.

Lui mi osserva senza dire nulla e poi avvolge il mio corpo con le sue braccia.
Mi stringe forte a sé ed io ricambio praticamente subito quel gesto iniziando a far fuoriuscire tutte le lacrime che avevo trattenuto.

- scus-a, sc...scusami t-tanto- dico tra un singhiozzo e l'altro.
- shh, va tutto bene bambina. Non piangere- mi consola mentre mi bacia leggermente i capelli.
- che ne dici di andare a dormire, così ti riposi. Tanto tua mamma non ce fino a domani mattina no?- mi chiede dolcemente.
Mi limito ad annuire.
Mi prende in braccio mentre io non smetto un secondo di chiedere scusa e di bagnare la sua bellissima felpa delle mie calde lacrime.

Sento aprire la serratura ed entra in casa chiudendosi alle spalle la porta d'ingresso.
Però si ferma davanti alle scale.

- puoi scendere un attimo? Solamente per fare gli scalini perché ho paura di cadere e di farti del male- mi sussurra all'orecchio.
- si- dico scendendo dalle sue dolci braccia.
Non sento più il calore che mi confortava.

Saliamo in silenzio le scale e appena arrivo su mi riprende in braccio.

- te l'avevo detto che era solo per salire- mi rassicura per poi portarmi sul letto.

Mi sdraio e crollo immediatamente.










~ fine capitoloooo, vi sta piacendo la storia? Spero di sì, questo capitolo è molto soft, ogni tanto ce ne saranno tranquilli. Bene mi scuso se la cosa di instagram non è venuta bene ma non mi occupo principalmente di questo so addio~💙💙💙

you must be my bet || Jungkook x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora