capitolo 4

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Apro lentamente gli occhi e vengo innondata da una luce, le cazzo di tapparelle non sono abbassate e di conseguenza tutti i raggi solari mi stanno scassando.

Prendo il telefono che è sul comodino e guardo l'ora.
Aspetta, ce qualcosa che non quadra.
Perché sono le quattro di pomeriggio?

Improvvisamente tutti i ricordi mi si spiaccicano in mente.
Io e Jungkook siamo scappati da scuola perché stavo piangendo per quelle due stronzette e poi sono andata a dormire.
Ma se sono venuta qua con lui, perché non è qui?
Magari è di sotto.

Mi alzo lentamente dal letto e mi accorgo che sono in pantaloncini e una felpa larga che mi arriva fino alle ginocchia.
Io di certo non mi sono cambiata, è l'unica persona che potrebbe averlo fatto è Jungkook quindi questo vuol dire che ha visto la mia biancheria.

Alzo la maglia e vedo che ho messo l'intimo con i gattini, perché quando nessuno vede nulla metto quelli belli e invece quando lo vede il mondo intero sono quelli dei bambini?!
Mistero esistenziale.

Scendo le scale e sento un buon profumino innondarmi le narici.
È odore di cibo.

Scendo più velocemente gli scalini e mi precipito in cucina dove un Jungkook selvatico è intento a cucinare qualcosa.

- ciao bambina, ti sei svegliata vedo- mi saluta calorosamente.
- giorno- rispondo anche se è pomeriggio.
- dormito bene?- chiede girando la frittata in padella.
- si, anche se poi la luce mi ha dato fastidio- ammetto.
- almeno ti sei svegliata, altrimenti sta notte non chiudi occhio- mi fa notare.
Mi limito ad annuire e mi avvicino ai fornelli per vedere meglio.

- che fai di buono?- chiedo anche se so già la risposta.
- visto che non hai praticamente pranzato oggi ho pensato di preparare una merenda più sostanziosa-
- dovresti farlo più spesso-
- dovrei essere qua praticamente sempre- mi fa notare.
- allora fallo! Vieni più spesso, tanto mamma è quasi sempre al lavoro, così mi tieni compagnia-
Lui sembra sorpreso da questa mia affermazione.
- e va bene, solamente perché sei tu a chiedermelo-
- siiiii- urlo felice e lo abbraccio.
Lui sorride e ricambia subito il contatto.

- vedi però di non metterti cose corte oppure non resisterò- mi sussurra.
Ed ecco che dal dolce coniglietto è diventato un coniglio arrapato.
Non so perché ma sorrido, probabilmente perché sia lui che io sappiamo che lo farò, adoro stuzzicarlo.

- magiamo?- mi chiede facendo finta di niente.
Annuisco e lo seguo verso il tavolo.

Ci sediamo uno di fronte all'altro e cominciamo a mangiare in silenzio.

- Jungkook?-
- dimmi-
- su instagram hai postato una foto, a chi pensavi?-
Praticamente sputa sul piatto il boccone che aveva appena messo in bocca.
- a n-nessuno, sai sono quelle s-solite cose che si dicono p-per avere like- risponde ovviamente mentendo.
- farò finta di crederci-
- ma...è la verità-
- Jungkook ti conosco abbastanza per sapere quando menti-
- come lo sai?-
- perché inizi a balbettare e eviti completamente il contatto visivo, che è quello che stavi facendo prima- rispondo prontamente.
Lui ingoia un groppo che gli si era formato, si è sentito lontano un miglio.

- vabbè, non voglio obbligarti a fare nulla. Quando ne vorrai parlare io ci sarò- dico prima di prendere entrambi i piatti e andandomene di là senza lasciare possibilità di risposta da parte sua.

Devo essere sincera mi ha fatto male.
Il problema e che non so se mi ha fatto male il fatto che non si fida abbastanza di me oppure il fatto che sia innamorato.

- scusami bambina, ti prometto che arriverà il momento in cui te lo dirò- mi sussurra dolcemente all'orecchio mentre sciacquo i piatti dal sapone.
- non fa nulla- rispondo.

Un'altra volta i nostri bacini sono a una vicinanza ristretta e questo contatto mi fa sussultare.

Lui se ne accorge e passa una mano a farmi le carezze sul braccio provocandomi dei brividi.

- ti va di vedere un film?!- chiedo  allontanandomi.
- ok- risponde schietto.

Abbiamo deciso di guardarci "avengers infinity war".

Appena finisce il film lancio letteralmente la ciotola di popcorn, ormai vuota per fortuna, contro il muro violentemente.

- sei pazza?- mi chiede ridendo Jungkook.
- sono pazza? SONO PAZZA?! LORO SONO PAZZI, SONO MORTI I MIEI PREFERITI E POI SE PETER NON AVESSE FATTO LO STUPIDO PER GAMORRA A QUEST'ORA THANOS DEL CAZZO SAREBBE MORTO, MA EHI NO!- urlo.
Lui continua a ridere come un deficiente.
- E LO SAI QUAL È LA COSA PIÙ ODIOSA?! È MORTO DI NUOVO GROOT, IL MIO PERSONAGGIO PREFERITO OLTRE TUTTO!!- sono arrabbiata più che mai.
- si però non urlare- cerca di dirmi.
- IO URLO QUANTO VOGLIO! AAAAAAAAAAAAAAAA- urlo ma vengo bloccata dalla mano di Jungkook.
Ok, forse ho esagerato, ma solo forse.

- non. urlare.- scandisce bene ogni parola.
Mi zittisco per poi osservare i suoi occhi.
Ce una luce strana nei suoi, come...lussuria? Può essere?
- jungjdok ls mabo- cerco di dire facendo ancora notare che fosse posata sulla mia bocca.
- scusa, hai ragione- e violentemente toglie la mano come se le mie labbra fossero lava.

Istintivamente mi passo un dito su esse ad accarezzarle. Voglio più delle sue dita.
Mi blocco e osservo i suoi boccioli rosei.
Sono così carini e piccoli. Sembrano soffici.
Si può vedere il suo neo sotto il labbro inferiore.

- ci sei?- mi richiama.
Penso di essermi soffermata troppo ad osservare la sua bocca.
- si, scusa- dico.
Cala un silenzio imbarazzante.
La tensione è così palpabile che la potrei tagliare con un coltello.

- si è fatto tardi, mi converrebbe tornare a casa. I miei si potrebbero allarmare- mi dice ad un certo punto.
- aspetta, fermati a dormire. Come nei vecchi tempi, per favore non voglio essere da sola fino a domani mattina- gli chiedo quasi pregandolo.
Lo sento sospirare.
- va bene, avverto solo i miei-
Così gli chiama.

Dopo cena abbiamo visto un altro film e ora siamo coricati nel letto. O almeno io sono nel letto, lui è nel materassino gonfiabile.

- bene è arrivato il momento-
- il momento per cosa?- chiedo incuriosita.
- è il momento di parlarmi e dirmi perché stavi piangendo sta mattina-
Me ne ero completamente scordata.
- beh, nel bagno ho sentito due ragazze...che stavano parlando-
- parlando di cosa?-
- parlando di me. Dicono che sono troppo attaccata a te e che sono praticamente la tua ombra. Che mi vesto male e sembro un maschio- ammetto raccontando solo una parte della storia.
- lo sai che non devi ascoltare le persone così-
- lo so, ma non è questo che mi ha fatto piangere-
- e cosa?- mi incita ad andare avanti.
- non so come ma sono venute a conoscenza della questione con la mia famiglia. Sanno di mio padre e hanno detto che m-mi ha abbandonato per-perché non mi voleva c-ome figlia, che ne-nessuno mi...vuole- dico iniziando a singhiozzare.
Probabilmente è vero, mio padre mi ha abbandonato per questo motivo.

Sento Jungkook alzarsi e si siede accanto a me.
Mi prende il viso tra le sue mani e appoggia la sua fronte sulla mia, praticamente facendo scontrare i nostri nasi.
Osservo i suoi occhi magnetici.
Sono marroni come tanti ma non so perché ma i suoi in particolare mi sono sempre piaciuti.
Ora che ci penso mi è sempre piaciuto tutto di lui.
Ogni suo comportamento, gesto o parola.

- ce qualcuno che ti vuole, io ti voglio-

Mi ricordo solo che poi gli ho chiesto di dormire con me e così ha fatto.

- oki giuro che il prossimo capitolo ha smut. LO GIUROOOO. Vabbè non penso che odiate anche soft, o no? Comunque spero veramente che vi piaccia la storia. - 💙💙💙

you must be my bet || Jungkook x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora