you must be my bet || Jungkook x Reader

epilogo

Attenzione:
Presenza di smut🔞
Leggere l'angolo autrice sotto al capitolo grazie.

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Sono passati sei anni dal matrimonio mio e di jungkook.
Mentre dalla nascita della piccola Lia solamente quattro.
Vivo con loro due in un appartamento, siamo in una zona abbastanza conosciuta di Seoul chiamata Gangnam (si, come la canzone).
Jungkook ha trovato un lavoro molto redditizio e possiamo permetterci di vivere nel lusso.

Io ho lasciato il mio lavoro da quando è nata Lia per poterla seguire dai primi giorni.
Inutile dire che abbia preso tutto dal padre, un piccolo demonio.
I capelli lunghi e lisci sono dello stesso colore dei capelli di jungkook mentre gli occhi sono un po' più chiari dei suoi, ma esprimono la stessa voglia di vivere e di scoprire nuove cose.

Purtroppo però, il lavoro di kookie ha anche dei difetti.
Penso che la sua più grande pecca sia quella di restare a lavoro fino a tarda notte.
La maggior parte delle volte quando rientra a casa sia io che Lia siamo già cadute tra le braccia di Morfeo.
La mattina si alza presto, il tempo di mangiare qualcosa e se ne va.
Non ho mai apprezzato questo lato del lavoro, ma sicuramente non posso lamentarmi.
Si impegna così tanto per non farci mancare nulla, non posso rovinare tutto come sempre.

Oggi è la vigilia di Natale, purtroppo jungkook lavora anche oggi.
Siamo nel salotto di casa nostra, io sul divano e tra le mie braccia la piccola Lia mentre le sto raccontando una favola di natale, in particolare il Grinch.
Oggi a pranzo siamo andati a mangiare dai miei e jungkook non era presente.
Per colpa del lavoro non si gode appieno né me né l'infanzia di sua figlia.
Quando può ovviamente ne approfitta, ma sono rari i casi.

- mamma?- mi richiama interrompendo la lettura.
- dimmi amore-
- ma appa ci salà almeno domani? È Natale pel favole- mi chiede con la sua "r" moscia.
A quella domanda sento il mio cuore spezzarsi.
- ma certo amore, domani lo passeremo tutti e tre insieme- gli rispondo baciandole i capelli.
Purtroppo non so dire quanto possa essere vera la mia risposta.

- velamente? evvivaaa- urla dalla gioia.
Mi si piange il cuore, spero che almeno domani sia presente.
Cioè, è Natale, quale mostro fa lavorare le persone in questo giorno?!

- va bene tesoro, ora è tardi e si va a nanna- le dico posando il libro su un tavolino qua vicino.
- ma non voglio andale a dolmile- mi risponde mentre le prendo in braccio.
- guarda che se non vai Babbo Natale non viene a darti i regali- la convinco usando una delle carte vincenti.
- cosa? Noooo- inizia a lamentarsi.
- voglio legaliiii-
- e allora a nanna-
- subito!- urla mettendosi giù dalle mie braccia e correndo verso la sua cameretta.

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Lia sta dormendo già da un paio d'ore, io sono sul tappeto davanti al camino a leggere un libro.
Sto aspettando che kookie torni a casa, ma di lui nemmeno l'ombra.
Volevo dargli il mio regalo di natale domani, ma se continuerà a ritardare posso anche che darglielo sta sera.

I miei pensieri vengono bloccati da un rumore di serratura.
Metto il segnalibro al punto dove sono arrivata per poi poggiarlo sul comodino accanto al divano.
Mi alzo dal tappeto per raggiungere l'ingresso.

Quando ci arrivi noto un jungkook selvatico che cerca di togliersi la scarpa.

- ma porco d-
- sai che non dovresti bestemmiare con una bambina in casa vero?- chiedo interrompendo qualsiasi cosa stesse per dire.
Lui mi guarda un attimo scioccato.
- non ti avevo sentito amore, pensavo stessi dormendo- mi dice riuscendo finalmente a sfilarsi l'ultima scarpa.
Posa la valigetta da lavoro e si avvicina verso di me per poi lasciarmi un bacio a stampo sulle labbra.