Capitolo 9

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Alex si trovava alla centrale con sorpresa da parte del suo gruppo. Aveva detto a tutti il giorno precedente che non ci sarebbe stato per degli impegni e invece era li. Un'altra cosa che li aveva stupiti era stato il silenzio del ragazzo che non aveva detto una singola parola, nemmeno un saluto. Johnatan al suo finaco lo guardava preoccupato chiedendosi se stesse ancora male per quello che era successo due giorni prima, ma non poteva chiederglielo in quel momento.
-Alex cosa succede?- chiese dopo un po' Richard mentre mescolava un rametto di lavanda con dell'acciaio liquido. Stava creando dei piccoli puganli per darli ai ragazzi in caso di necessità, è Alex, John e Sloan (un altro del loro gruppo) erano stati incaricati di prenderli e portarli agli altri.
-niente di grave- disse il ragazzo con voce roca, sbrava come se avesse gridato a lungo.
-allora perché no ti sento lamentarti per la lavanda?- chiese ancora il cacciatore.
-perché sono abbastanza lontano da non sentire il suo effetto-
Richard non provò a chiedergli altro. Aveva capito che non avrebbe risolto la questione. Finí velocemente i piccoli pugnali e li consegnò in due scatole a John e Sloan mentre ad Alex diede un piccolo cofanetto dove erano infilati dai pugnali senza lavanda.

Mentre salivano le scale John si accostó ad Alex.
-È quello che penso?- chiese il più piccolo facendo voltare il rosso verso di lui con un sorriso.
-no, mi ha mollato senza un motivo valido- Johnatan sgranò gli occhi. Alex gli aveva sempre parlato di Xavier e di quanto era innamorato. John e Alex erano come due fratelli, quindi il biondo era stato felicissimo quando aveva scoperto che i due si erano messi insieme, quindi riuscì a capire il silenzio del ragazzo.
-mi sembra strano come comportamento, prima si mette con te e dopo nemmeno due mesi ti lascia senza darti uno straccio di spiegazione.-
-ha detto che non può funzionare- John alzò un sopracciglio dubbioso e Alex scrollò le spalle. Ormani era finita.
-ma non è solo quest...-
-sia lui che la sorella hanno tagliato tutti i rapporti con me-
-c'è qualcosa sotto. Non può essersi svegliato un giorno così è decidere di mollarti quando il giorno prima di aveva promesso che sareste stato insieme tutta la giornata-
-volete smetterla di chiacchierare voi due- disse Sloan interrompendo la conversazione. Alex annuì e aumentò il passo così in poco tempo raggiunsero gli altri.

-amore tutto bene?- chiese Scarlet vedendo rientrare il figlio con una faccia da funerale. Alex guardò la madre e annuì cercando di fare un sorriso il più convincente possibile. Ottenendo come risultato la madre più preoccupata di prima.
-tesoro lo so che sono la persona meno adatta con cui confidarsi, però sappi che sono qui- disse la donna sorridendo -e poi tra un po' sarà il tuo compleanno! Organizzeremo una festa bellissima e devo invitare anche il tuo ragazzo. Me lo devi presentare per bene.- disse la donna cercando di risollevare il morale del figlio ottenendo l'effetto opposto. Infatti gli occhi di Alex si scurirono.
-nessuna festa- disse solo il ragazzo lasciando a terra lo zaino, come suo solito, e sedendosi a tavola.
-perchè?- chiese la donna porgendogli la pizza rustica che aveva appena cucinato.
-perchè non c'è nessuno con cui festeggiare- disse con falsa tranquillità il ragazzo.
-Alex cosa stai dicendo?-
-Xavier mi ha lasciato, non siamo più amici quindi non c'è nessuno con cui festeggiare- gridò il ragazzo per poi zittirsi di colpo e mangiare nel più totale silenzio mentre la madre lo guardava preoccupata. Da quando li aveva beccati insieme quella mattina aveva capito subito che fra i due c'era qualcosa e aveva tartassato il figlio di domande fino a quando non le aveva detto la verità. Xavier aveva lo sguardo innamorato mentre guardava Alex, quindi per la donna pareva pressoché impossibile che il ragazzo cambiasse idea da un giorno all'altro. A meno che... Gli occhi di Scarlett si aprirono colta dall'idea appena avuta. Non avrebbe mai lasciato Alex a meno che non avesse scoperto che era un cacciatore. Era l'unica possibilità. Doveva trovare un modo per fare rimettere insieme quei due prima del compleanno di Alex. Ma come poteva riuscire a parlare con il ragazzo senza far pensare a Xavier di essere vittima di una trappola? Doveva trovare un modo, e l'unica cosa che poteva fare in quel momento per il figlio era chiedere aiuto.

-Scarlet non ti aspettavamo così presto!- disse la donna che dimostrava vent'anni in meno salutando la rossa.
-lo so, ma ho bisogno di una mano- disse Scarlet poggiando a terra la sacca con dentro un bel po' di vestiti.
-è successo qualcosa di grave?- chiese il figlio della donna che, avendo notato la presenza di Scarlet si era avvicinato per salutarla.
-non tanto, mio figlio si è lasciato con il suo ragazza, che è una fata, e devo trovare il modo di farli rimettere insieme- disse la donna sedendosi su ma radice di un albero li presente seguita a ruota dalla donna.
-lo vuoi fare per fare avere a tuo figlio qualcuno per il suo compleanno vero?- le disse Eloise che aveva seguito Scarlet durante tutta la gravidanza.
-si, io non sono la persona più adatta a stargli affianco, ho paura di quello che può succedere- disse Scarlet prendendosi la testa tra le mani.
-stai tranquilla, sai perché si sono lasciati?-
-credo che il ragazzo abbia scoperto che è un cacciatore- lo sguardo di Raphael si rabbuiò.
-e non glielo aveva detto?- chiese il ragazzo sedendosi di fronte le due donne.
-Alex odia far parte dei cacciatori e poi sono più che convinta che non si sia accorto della natura di Xavier- disse Scarlet.
-l'unica cosa che puoi fare è convincere Alex a rimettersi insieme al ragazzo. Se intervieni tu il ragazzo potrebbe isospettirsi-
-Alex ha già perso le speranze. Credo che niente gli farà cambiare idea-

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