Capitolo 14

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Merlion guardava sorpresa Aline.

- mi stai dicendo che Alex è il ragazzo di Xavier? E che è per colpa vostra che sembrava un morto vivente?-

Aline annuì. Dopo che Xavier era corso via come una scheggia aveva dovuto spiegare tutto alla povera Merlion che adesso sembrava davvero incazzata.

- ma dico io non potevate parlare prima? No! Escludete le persone a prescindere! Quel ragazzo è stato malissimo-

- lo so, ma sai quanto me che Xavier ha lo stesso carattere di mio padre e che è davvero difficile fargli cambiare idea- Merlion annuì e poi sorrise.

- adesso ho anche voi dalla mia parte ad affermare che Alex è dalla nostra parte!-

- credo che tu li abbia convinti abbastanza. Ora non ci resta che attuare il piano e sperare che vada tutto bene-

- certo che andrà bene Aline! Finalmente finirà la guerra- Merlion sorrideva mentre parlava, era davvero felice. Finalmente avrebbe potuto fare tutto quello che voleva all'aperto.

- come mai non riesco a fidarmi pienamente?- chiese Lucas alla moglie mentre erano entrambi nella loro camera e l'uomo era sdraiato sul letto mentre guardava il soffitto.

- perché sotto sotto non lo vuoi fare. Sei convinto che andrà male- disse la donna sedendosi sul materasso accanto al marito e iniziando ad accarezzargli i capelli – però di me ti fidavi-

- è diverso, ti conoscevo molto bene e ti amavo, proprio come ora- disse l'uomo spostando lo sguardo negli occhi marroni della donna.

- sai quando Merlion ha detto il nome del ragazzo Xavier e Aline sono rimasti abbastanza sorpresi-

- pensi che sia quel ragazzo di cui parlava sempre Xavier? Il suo amico?-

- credo che sia più il suo ragazzo...-

- aspetta un attimo donna, in che senso il suo ragazzo? Xavier non può stare con un cacciatore!- disse l'uomo alzandosi di colpo guardando la donna preoccupato.

Susan si mise a ridere mentre guardava la faccia del marito.

- ti devo forse ricordare che anche tu stavi con una cacciatrice?-

- è diverso Sus! Tu eri stata costretta. Di questo ragazzo non sappiamo quasi niente e ho paura che possa succedere qualcosa di brutto ai ragazzi-

- non succederà niente di brutto, credimi. E comunque non eri tu quello ottimista? Che fine ha fatto la tua positività?- Lucas guardò la moglie e sospirò ristendendosi sul materasso.

- spero solo che Mich non si incontri con Scarlet. Quello è capace di andare su tutte le furie e parlare troppo. Non ha mai voluto che Merlion sapesse la verità e ho paura che possa scoprirla nel modo più brutto possibile-

- Scarlet starà di sicuro tra le prime file. È il Diavolo rosso, non può non esserci. Per quanto riguarda Merlion cercheremo di tenerla al sicuro qua dentro-

- come se quella principessina ascoltasse veramente quello che le viene detto- Sbuffò Lucas per poi alzarsi e lasciare un bacio sulle labbra della moglie.

- dove stai andando?-

- da Michael, voglio parlare un po' con lui- disse il moro per poi salutare la donna con la mano e chiudersi la porta alle spalle.

Si incamminò per il lungo corridoio sotterraneo muovendosi velocemente visto che conosceva quei corridoi come le sue tasche. Non ci mise molto per arrivare alla camera del re, o meglio del suo migliore amico. Fin da quando ne aveva ricordo Lucas era sempre stato al fianco di Michael e Raphael. Aveva legato molto di più con Michael, ma solo perché erano della stessa età. Il forte legame che c'era fra i due uomini era stato fondamentale soprattutto in quattro momenti della vita di Michael.

Il primo era stato quando il principe Raphael era stato rapito e poi ucciso dai cacciatori di fate quando aveva solo 10 anni. Un Michael di 15 anni si era praticamente lasciato andare in un pianto di sfogo tra le braccia di Lucas, non aveva permesso ai suoi genitori di avvicinarsi.

Due mesi dopo era toccato alla coppia reale morire sempre per mano dei cacciatori. Michael era definitivamente crollato, e solo il grosso sostegno che gli aveva dato Lucas aveva permesso al principe di prendere sulle sue spalle l'incarico di guidare l'intero regno delle fate a soli 15 anni. Il giovane re aveva espresso con gli occhi in fiamme il suo enorme desiderio di vendetta contro il cacciatore che aveva ucciso i suoi genitori.

Il terzo crollo era avvenuto quando aveva scoperto che la persona che aveva ucciso il resto della sua famiglia altri non era che il Diavolo rosso del quale il principe si era follemente invaghito ed era anche ricambiato. Era stato un dolore per lui lasciare la ragazza, ma quando era arrivato il momento di ucciderla per la sua vendetta non ci era riuscito. Lucas gli era sempre stato accanto e, nonostante non approvasse completamente le sue scelte, l'aveva sostenuto.

A distanza di più o meno tre anni Michael aveva ritrovato il coraggio di compiere la sua vendetta ed era andato a casa della ragazza. Non ci era riuscito nemmeno quella volta, anzi si era completamente perso in quei bellissimi occhi. Nove mesi dopo usciva di nuovo da quella casa incazzato e con un fagottino rosa tra le braccia. La sua piccola Merlion che Scarlet si era rifiutata di tenere chiamandola: "sporca creatura con le orecchie a punta". Se non fosse stato per quella piccola vita tra le sue braccia Michael avrebbe ucciso definitivamente la donna. Quando Lucas l'aveva visto tornare con quel fagotto tra le braccia e gli occhi pieni di lacrime aveva dovuto mantenere tutto il suo contegno per non gridargli contro e supportarlo ancora una volta.

Michael aveva pianto quattro volte durante la sua vita e in tutte e quattro c'era sempre stato Lucas come sostegno.

Lucas bussò alla porta e ci volle poco tempo prima che Michael aprisse la porta e lo guardasse incuriosito. Poco dopo si spostò per far entrare il moro e si chiuse la porta alle spalle.

- come stai?-

- Bene-

- Michael!-

- cosa ti devo dire Lucas? Sono scioccato che mia figlia sia uscita nonostante le avessi detto di non farlo! Sono arrabbiato a morte con lei, e se le fosse successo qualcosa?- gridò l'uomo lasciando finalmente uscire quelle parole che si era tenuto dentro durante l'incontro.

- è figlia tua e di Scarlet, è ovvio che abbia disobbedito alle regole, però ci è ritornato utile, anche se non sappiamo quanto possiamo fidarci di questo Alex- disse Lucas poggiando una mano sulla spalla destra del biondo che sospirò chiudendo gli occhi.

- credi che questa volta riuscirò ad uccidere Scarlet?- chiese poi aprendo i suoi occhi verdi e incastrandoli in quelli cangianti dell'amico.

- sinceramente? No. Credo che non riuscirai mai ad ucciderla la ami- disse tranquillamente il moro guardando l'espressione del principe farsi più dura.

- è stata la mia più grande debolezza. Poteva risolversi tutto così velocemente, e invece mi sono innamorato della persona sbagliata- una lacrima solitaria scese sul volto del biondo. - se mi dovesse accadere qualcosa durante lo scontro prenditi cura di Merlion e impedisci ai morti di fame di tartassarla con proposte di matrimonio inutili- lo sguardo di Lucas si fece scuro.

- non pensarci nemmeno! Tu uscirai vivo da questo scontro e sarai tu stesso a rifiutare le proposte di matrimonio per Merlion. Io e Sus ti copriremo le spalle. La cosa più importante è uccidere il loro capo, una volta fatto ciò li avremo in pugno e non potranno scapparci- sul volto di Michael apparve un sorriso.

- e così sia. Ucciderò il loro capo-

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