Capitolo 22

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Oggi

Scarlet era ancora attaccata stretta all'amica, alla sua migliore amica. Quanto le era mancata quella ragazza? Troppo.

Susan dal canto suo era felicissima di vedere dopo tanto tempo Scarlet, solo che non sapeva come comportarsi nei suoi confronti. Era un'amica o una nemica? E sopratutto l'avrebbe uccisa perché era diventata una fata?

Scarlet si staccò ancora riluttante dall'abbraccio e iniziò a scrutare con occhi pieni di gioia l'amica.

Susan rimaneva immobile aspettando qualche sua reazione. l'unica cosa che però fece Scarlet fu quella di portare le mani a tastare le orecchie della castana. Susan non si mosse mentre la rossa tastava con interesse le sue orecchie. Scarlet stava per dire qualcosa quando Susan si sentì strattonare all'indietro. Si ritrovò subito dietro le spalle possenti del marito.

- cosa vuoi?- disse Lucas che era felice di essere tornato indietro dalla moglie. Mai si sarebbe aspettato di trovare Scarlet che tastava le orecchie alla sua donna.

- Lucas!- fu l'unica cosa che Scarlet disse mentre passava lo sguardo da l'uno all'altra. - non l'avevi uccisa, non li avevi uccisi- poi la rossa scoppiò di nuovo a piangere mentre un sorriso le compariva sulle labbra lasciando perplesso l'uomo che comunque ancora non si fidava del Diavolo.

- ripeto, cosa vuoi?- questa volta Lucas lo disse con più calma e Scarlet si asciugò definitivamente le lacrime per poi sorridere.

- stavo venendo per la battaglia, non mi sarei mai immaginata di trovare la mia Sus. Quando mi sono accorta che era lei non ho resistito al desiderio infrenabile di abbracciarla di nuovo.- disse la donna in tutta sincerità.

- non ti permetterò di ucciderla-

- non ho nessuna intenzione di uccidere la mia migliore amica!- disse la rossa mettendosi le mani sui fianchi indignata. Come poteva credere Lucas che avrebbe ucciso la ragazza. Lei non era un mostro. Cercò di fare qualche passo verso i due ma la spada di Lucas si frappose fra lei e le due fate.

- non voglio farvi del male!- disse Scarlet alzando le mani e facendo notare che non aveva armi con se, l'unica arma che si era portata dietro le era caduta dalle mani quando aveva salutato l'altra donna.

Solo allora Susan notò un altra cosa importante. Scarlet non aveva la divisa da cacciatrice, ma un semplice jeans e un dolcevita nero. Anche Lucas parve accorgersi della cosa.

- perché non hai la divisa se stavi venendo per la battaglia?- chiese infatti l'uomo dubbioso.

- perché non combatto con i cacciatori, ma con voi- disse la donna seria. Lucas guardò la moglie confuso.

- perché dovrei crederti? Perché dovremmo crederti? Dopo tutte le fate morte per mano tua credi davvero che noi potremmo volerti dalla nostra parte?- gli occhi azzurri di Scarlet si scurirono immediatamente.

- è vero ho ucciso delle fate in passato, ma non tante quante me ne attribuite voi. Il numero reale è due. Ho ucciso solo due fate in tutta la mia vita e entrambe quando aveva 12 anni. Da allora mi sono ripromesso che non avrei ucciso più fate- Lucas scosse la testa senza crederle.

- e allora il principe? La regina e il re? Sei stata tu ad ucciderli, così come hai ucciso tante altre fate innocenti. Il principe aveva solo 10 anni!- la rabbia dell'uomo aumentò a dismisura mentre Scarlet scuoteva la testa.

- non li ho uccisi- disse solo per poi guardare Susan cercando supporto nella sua amica, ma la donna rimaneva dietro al marito evitando il suo sguardo.

- non posso crederti- disse Lucas con un sorriso amaro.

- è la verità. Le due fate che ho ucciso le uccise perché c'era mio padre che mi guardava mentre lo facevo. Non ho più ucciso una fata, non riuscivo nemmeno ad uccidere quelle due che avevo davanti- disse la donna iniziando a piangere ricordandosi le facce spaventate delle uniche due fate che aveva ucciso nella sua vita. Mai ricordo era stato più straziante per lei. Nemmeno quando era stata costretta a far finta di odiare la figlia per farla andare in un posto sicuro insieme al padre. La sua piccola bambina.

- e come ti saresti guadagnata la fama di Diavolo rosso allora?-

- facendo finta di uccidere-

- e allora perché tutte le persone che hai "ucciso" non sono qui?- Lucas mimò le virgolette mentre diceva la parola ucciso.

- perché era troppo rischioso per loro ritornare, sopratutto se mio padre avesse deciso di marciare sul vostro regno e uccidervi. Avrebbe subito capito che gli avevo mentito e non si sarebbe più fidato di me lasciandomi carta bianca- Susan alzò il suo sguardo e lo puntò in quello della rossa cercando qualche traccia d'esitazione, ma non c'era. Era sincera.

- Lucas credo che Scarlet...-

- MAMMA!- Susan non terminò la frase perché si voltò di scatto preoccupata riconoscendo la voce preoccupata di Xavier. Guardò il figlio temendo il peggio, ma non era lui quello che stava male. Tra le braccia il moro portava il ragazzo dei capelli rossi incosciente mentre dalla ferita sul torace uscivano fiotti di sangue. Gli occhi di Xavier erano pieni di terrore e Susan non ci pensò due volte. Andò incontro al figlio mentre prendeva tutto il necessario per curare il rosso.

- cos'è successo?- chiese la donna mentre strappava del tutto la parte superiore dalle divisa del ragazzo svenuto e iniziava a disinfettare la ferita che non voleva saperne di smettere di sanguinare.

- un colpo alle spalle diretto a me- disse solo il moro mentre scostava delle ciocche ricce dal volto del suo ragazzo. Quel pazzo si era messo in mezzo e si era preso il colpo che spettava a lui. Xavier non ci aveva visto più dalla rabbia e aveva ucciso il cacciatore per poi prendere Alex in braccio e correre dove sapeva era stanziata la madre con la postazione medica.

Scarlet cercò di avvicinarsi ai tre ma la spada di Lucas la bloccò.

- mi dispiace ma non vai da nessuna parte tu- disse l'uomo. La donna spostò il suo sguardo di fuoco verso l'uomo che ne rimase sorpreso. Aveva visto quello sguardo solo una volta: quando avevano inscenato la morte di Susan.

- fammi passare- Scarlet aveva detto quelle parole con una glacialità spettrale. I tre che erano oltre la spada non si erano minimamente accorti di quello che stava succedendo.

- perché?- chiese Lucas senza accennare a voler abbassare la spada.

- perché mio figlio è pieno di sangue. Come madre dovrei avere il diritto di poterlo vedere e toccare. Oppure non posso?- Scarlet non si era minimamente scomposta mentre diceva quelle parole mentre Lucas sgranò gli occhi sconvolto.

Alex era il figlio di Scarlet.

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