//Cinque anni dopo//
«Mocciosa Muoviti! Non ho intenzione di fare tardi per colpa tua»
«Lasciami dormire, brutta testa di gigante»
Bofonchiai qualche altro insulto per poi tirarmi le coperte fino al naso .
Il mio strategico piano di non fare nulla però fallì dato che quel simpaticone non ci pensò due volte a tirarmi via le lenzuola, lasciandomi gelare data la camicia da notte decisamente troppo leggera.
Aprii gli occhi di scatto, trattenendomi quasi a stento dall'ammazzare di botte quel deficiente che come al solito mi era venuto a svegliare.
«Alzati mongoloide. Dobbiamo andare dalla legione unicorno per dare un'occhiata a quel ragazzino che si trasforma in un gigante»
E che due scatole però
Io quelli della Gendarmeria li detesto.
Ma li detesto proprio tanto eh.
Tolsi velocemente il cuscino da sotto la mia testa per poi spiaccicarmelo sulla faccia.
Dissi ancora con la voce impastata dal sonno e anche soffocata dal guanciale.
«Sei anche tu un caporale. Puoi benissimo andare te da quegli ubriaconi, salvare il ragazzino e poi tornare qui e riferire. Poi di sicuro ci sarà anche Mary e non ho la benché minima voglia di rivederla»
Lo sentii sbuffare.
Quando finalmente -pensavo- stesse per andare via sentii qualcosa sollevarmi.
Caddi a terra sbattendo violentemente il fondoschiena.
Codesto essere ha proprio voglia di morire
Ero d'accordo col tuo pensiero
Prima ero arrabbiata e va bene.
Ma dopo quella poteva anche benissimo ritenersi un uomo morto.
«Ma sei ritardato? No io dico. Mi puoi buttare per terra?! E poi c'è anche Mary e non ho la più minuscola voglia di andare a litigare in un tribunale»
Si massaggiò le tempie nello stesso modo con cui lo faceva una persona portata all'esasperazione.
«Potresti gentilmente farlo per il moccioso che si trasforma in un titano? Sinceramente non mi interessa di Mary. Non è una scusa plausibile: puoi benissimo ignorarla e oltretutto a Trost avevi affermato che il mocciosetto fosse carino»
Si ma tu sei molto più figo eh
Ma che dici?
La verità zuccherino
Se se
«Non ho mai detto a nessuno che sarei andata dalla Gendarmeria, però»
«Lo hai difeso lì ed ora lo dobbiamo fare in tribunale a meno che tu non ti tiri indietro»
Ghignò lui ed io respirai profondamente per calmare la mia provocazione.
«Non ho intenzione di mettere piede là dentro»
Lì appoggiò la punta del suo stivale alla mia spalla, spintonandola quasi fino a stendermi del tutto.
«Mocciosa ascoltami bene. Tu andrai lì con me in quanto capitano della squadra ricognizioni speciali.»
Scandì le parole trucidandomi quasi a ricordarmi che non fossi infatti l'unica a detestare la Gendarmeria.
Scansai il suo piede con nonchalance e mi appoggiai al letto sbuffando.
«Se proprio devo»
Lui mi voltò le spalle uscendo dalla porta e dicendo
«Io vado a fare colazione e tu non ti azzardare a rimetterti a letto. Tra dieci minuti devi stare in sala comune»
Alzai gli occhi al cielo mentre si chiudeva la porta alle spalle.
Una volta preparati i bagagli mi preparai e una volta pronta per andare nel Sina abbandonai l'ala dove risedevano i superiori per dirigermi in mensa.
Arrivata giù salutai le reclute con un cenno e poi mi sedetti accanto ad Hanji.
Ci scambiammo uno sguardo e poi mi chiese delle valigie e se fossi pronta per partire.
«E tu Levi?»
Ruotò lo sguardo verso di lui.
«Una meraviglia. Mai stato più ecciatato, si nota vero?»
Disse ironicamente con aria di sufficienza.
«T/N non avevi detto che ti stava simpatico il ragazzo?»
Chiese Hanji.
«Ho detto che aveva una faccia simpatica, null'altro. Poi nemmeno lo conosco»
Risposi io ed il nanetto aggiunse subito dopo.
«E poi quanto ci scommetti che avrà scelto il corpo di Guarnigione se non la Gendarmeria? Se così fosse prenderlo in custodia sarebbe uno sforzo inutile»
«Secondo me dovreste chiederglielo. Magari accetta»
Se ti dicessi quello che è accaduto dopo Hanji...
Cosa?
Lo vedrai tra poco...
«Il piano in teoria sarebbe quello; crudo, infallibile, funzionale. Il problema è metterlo in pratica. Ci sono ben altre due legioni che pur di non lasciare il ragazzo nelle nostre mani ucciderebbero»
«Quelli sono tutti ruffiani. Secondo me il ragazzino muore»
Disse lui. Io approvai con sicurezze le sue parole.
«Si, probabile»
«Se fossi in voi non scherzerei così tanto»
Disse Hanji guardandoci con severità.
Ennesimo colpo
Distolsi lo sguardo concentrandolo alla finestra.
Quando tutti ebbero finito la colazione ci alzammo per andare via.
«Quindi si va?»
Chiesi retoricamente io.
«A quanto pare»
Sibilò il nanetto.
Uscimmo dalla mensa subito dopo le raccomandazioni di Erwin e ci incamminammo per la caserma fino ad arrivare all'ingresso.
Quindi ci sarà anche quella stro-
Si! Si ma ora stai zitta!
Ma secondo te com'è ora? Dici che è cambiata?
No. Sarà come sempre arrogante, presuntuosa e maleducata.
Come sempre, ok
Salimmo sulla carrozza per andare nel Wall Sina.
Dopo ore di riflessione interminabili riuscimmo a raggiungere il quartier generale della Gendarmeria.
Scendemmo e ancora una volta mi ritrovai davanti quell'enorme palazzo.
Deglutii a vuoto e scrutai attentamente la struttura che forse sarà stata il triplo della nostra caserma.
«Io ed Hanji andiamo da Nile. Voi fate quello che dovete fare, ragazzi. A dopo»
Sentenziò Erwin mentre io ed il nanetto annuimmo per poi sparire dietro una colonna.
Quasi davanti all'entrata secondaria fummo bloccati da un soldato.
«Chi siete?»
«Caporali maggiori Levi Ackerman e T/N T/C»
Quando lui mi nominò il soldato rimase un po' scosso.
«Come scusa?»
«T/C»
Disse Levi.
Se lo ripeté a bassa voce e poi parlò.
«Va bene. Entrate pure»
Disse facendo il saluto.
Noi ricambiammo con un cenno della testa.
Entrammo e notammo come tutta la stanza principale fosse tappezzata da tappeti persiani e mobili e specchi con rifiniture in oro.
«Rispetto a questo il nostro quartier generale è una baracca»
«Nella nostra legione almeno ci sono soldati che possono definirsi tali»
«Ah! questo è sicuro»
Sghignazzai io.
«Poi mocciosa guarda tu quanta polvere c'è»
Sbuffò passando un dito su di uno scaffale e mostrandomelo.
Fissato
Alzai gli occhi al cielo per non rispondere male.
Poi senza dire altro ci incamminammo nei sotterranei del palazzo.
Scesi vagammo a vuoto per tre corridoi senza però ottenere risultati.
All'ultimo trovai una cella sorvegliata da due soldati e mi avvicinai.
«Si trova qui il ragazzino mutaforma?»
«Sta dicendo Jeager, signore?»
«Esatto»
«È qui Signore»
«Ci pensiamo noi. Potete andare»
Si dileguarono salutando a dovere.
Di soppiatto camminai avvicinandomi sempre di più alle sbarre fino a ritrovarmi davanti ad un ragazzo che si guardava attorno.
Era disorientato e appena notò la nostra presenza si piantò di colpo spalancando gli occhi smeraldo in un misto tra terrore ed irrefrenabile curiosità.
Proprio un ragazzino
«Ti chiami Eren, esatto?»
Sbatté più volte le palpebre incantato, poi trasalì di colpo e rispose.
«Si»
«Come va?»
Il giovane mi scrutò per qualche istante e poi rispose a bassavoce.
«Credo bene... Signore»
Risi divertita dall'affermazione quasi composta per farmi felice.
«Ne sei sicuro? -passai un dito sulla sbarra- io al tuo posto non starei così tanto bene»
Mi guardò sbigottito e poi sussurrò.
«Beh signore... Non è il massimo ma -fece una piccola pausa guardando me e il nanetto per un secondo- si sta decentemente»
Riabbassò lo sguardo sul suo petto nudo.
«E del tuo potere? Che mi dici?»
Cambiai argomento io.
«Io... Non ne sapevo nulla. E nemmeno era mia intenzione trasformarmi. Io-»
Si buttò in difesa il più piccolo.
Io lo bloccai.
«Non c'è bisogno che tu lo ribadisca così tante volte. Credo che -mi girai un attimo verso il mio compagno prima di continuare- se tu avessi voluto farci del male lo avresti già fatto. O sbaglio?»
Il ragazzino scosse freneticamente la testa.
«Non sbaglia signore, io neanche sapevo del mio potere. -sospirò rimarcando la seguente frase- ma ora voglio solo utilizzare per uccidere tutti i giganti. finché non rimarrà solo il ricordo»
Un impercettibile sorriso mi nacque sul volto quando ripensai alla determinazione che avevo io.
Ci somigliavamo io e quell'Eren.
I miei pensieri depressi furono interrotti da quel fottuto nano.
«Moccioso. -parlò dopo essere stato zitto per diverso tempo- devo dire che hai fegato e hai una grande voglia di uccidere quei bastardi. Per la nostra sentenza serve il primo tassello e ce lo devi dare tu. Quindi... vuoi far parte del Corpo di Ricerca? »🌀🌀🌀🌀🌀🌀
I'M BACK BITCHIZ!!!!!
*Schiva i pomodori cinesati*
Scusate l'assenza ma sono tornata qui più disadattata di prima!
Questo è il nuovo capitolo.
Fatemi sapere che ne pensate.
BACCCCIONEZZZVitty❤️
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"That rose blossomed in the ice" 🌹[LevixReader]
Fanfic••• Dopo l'arrivo di tre ragazzi provenienti dalla città sotterranea, T/N: una ragazza furba ed intelligente e con una certa scaltrezza dovrà scontrarsi con lui: Levi Ackerman. Levi Ackerman ed il suo carattere, il suo maledetto carattere. Antipatia...