Capitolo 12:

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Marta's Pov:

Era sabato pomeriggio e io avevo deciso di andare in palestra. Ero ancora a casa mia.

Ho preso una borsa, le fasce per le nocche e ho messo dentro un asciugamano e i vestiti di ricambio.

Io indossavo un reggiseno sportivo, una canottiera e degli shorts di tuta.

Sono uscita di casa e dopo 20 minuti sono arrivata.

Appena sono entrata davanti a me ho trovato una palestra completamente nuova, era molto luminosa perché su tutta la parte superiore e inferiore le pareti erano quasi tutte ricoperte di finestre. C'erano ring e sacchi da prendere a pugni, attrezzi per correre, per andare in bicicletta, per fare stretching e anche gli attrezzi per i muscoli.

In fondo alla sala c'erano lo spogliatoio dei maschi e delle femmine e io stavo andando a quello delle femmine quando un signore mi ferma

X: signorina si deve registrare

Io vado a registrarmi

X: nome e cognome?

Io: Marta Hemmings

X: un'altra Hemmings! Anni?

Io: 17

X: ok perfetto, arrivederci

Io gli sorriso e ripenso alle sue parole "un'altra Hemmings"

Poi entrò nello spogliatoio e appoggio la borsa nell'armadietto, mi metto le scarpe da ginnastica, prendo l'asciugamano e mi fasciò le nocche.

Vado verso il pro sacco libero che trovo e appena arrivo li davanti appoggio l'asciugamano per terra e appena sto per sferrare il primo pugno sento qualcuno

X: sai che dovresti usare quelli più leggeri

Il ragazzo che ho davanti è davvero molto bello, più alto di me, Sara alto come Harry, quindi un po' più di me. Ha i capelli biondi che si alzano in una cresta e ha un piercing sul labbro inferiore a sinistra. È davvero bello.

Io: c'è la posso fare anche con questo pesante

X: chi sei?

Io: Marta Hemmings, tu?

L: Luke Hemmings

Poi ci guardiamo negli occhi

Io: Luke?

L: Marta? Ma tu sei mia cugina?

Io: oddio da quanto tempo!

Poi ci siamo abbracciati

L: cavolo però! Sei bellissima

Io: beh anche tu non scherzi eh!

L: vai io ti guardo

Ho iniziato a sferrare pugni al sacco che oscillava continuamente senza mai fermarsi, quando ormai avevo esaurito le mie forze mi sono fermata.

L: cazzo brava

Io: ora guardo io te!

L: ok!

Ha messo le fasce alle nocche e ha iniziato a sferrare pugni, si potevano vedere benissimo i suoi muscoli ben definiti sulle braccia che andavano in contrazione a ogni pugno. Il sacco oscillava molto più velocemente di come oscillava con me e lui è durato un quarto d'ora in più.

Io: vieni a casa da me

L: ok, ci vediamo qui tra 30 minuti

Io: ok perfetto

Poi sono andata nello spogliatoio e mi sono fatta una doccia. Mi sono messa l'intimo e poi degli shorts neri strappati e un top blu, le air force bianche non possono mancare.

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