IV

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Poi il ragazzo gli toccò le dita della mano, facendolo rabbrividire.
Stiles ne era rimasto sorpreso, quel ragazzo aveva il tocco caldo e forte, era talmente bello sentirlo che non poteva di certo essere quello di un mostro.
«Non posso nemmeno mostrarti come sono» disse il ragazzo con una nota di tristezza nella voce.
«In  realtà se tu venissi a scoprire qual è la mia identità, il nostro matrimonio andrebbe in pezzi e soffriresti terribilmente. Rovinerebbe ogni cosa» continuò sempre più triste e preoccupato.
«Perché?» chiese solo Stiles, non capendo come una cosa così banale potesse rovinare tutto.
«Mi dispiace, ma devo chiederti di fidarti di me, se puoi. In cambio ti prometto che sarò un buon marito. Di qualunque cosa tu abbia bisogno, ti basta solo chiedere ed io farò tutto quello che è in mio potere per accontentarti.
Purtroppo le regole di base non sono negoziabili: possiamo incontrarci solo qui, solo di notte e solo nel buio più totale.
Ogni mattina me ne andrò prima che la luce del sole possa rischiarare il buio.
Non potrai mai sapere il  mio nome. Non potrai mai guardarmi. E devi giurarmi che non proverai mai a farlo.
Io sono davvero innamorato di te e spero che accetterai» spiegò ancora.
Nel prendergli la mano, per avere un maggiore contatto, Stiles sentì il battito nel polso decisamente troppo veloce.
Il misterioso ragazzo era molto agitato e questo l'aveva capito anche dalla voce.
«E se io ti vedessi per sbaglio? Se, per esempio, ci fosse la luna piena o un lampo o qualcosa del genere...?» chiese Stiles curioso.
«Per questo non devi preoccuparti» spiegò sicuro lui.
«Il buio è solo una precauzione in più. Devi sapere che io sono anche invisibile.
L'unico momento in cui potresti eventualmente vedermi è quando sono addormentato, perchè mentre dormo il mio potere dell'invisibilità è più debole.
Finchè non farai qualcosa di molto stupido tipo: alzarti in piena notte, accendere una candela e guardarmi intenzionalmente, andrà tutto bene» gli spiegò riprendendo il tono preoccupato di prima.
«Stiles guarda che parlo sul serio, non sono mai stato così serio in vita mia. Tu non dovrai mai volermi vedere perchè mentre dormo anche se sono invisibile, una volontà forte come la tua potrebbe rompere l'invisibilità e quindi potresti essere in grado di vedermi.
Per noi sapere la fine» disse decisamente molto più preoccupato, abbassando la voce triste, sull'ultima frase.
Aveva detto quel 'noi' in modo così spontaneo, come se fossero già una coppia di fatto. Come se fosse una cosa reale.
«Non voglio metterti di certo fretta» aggiunse poi, un po' a disagio.
«Possiamo anche solo parlare, per tutto il tempo che vuoi. Lo so che tutto questo può sembrarti strano» lo tranquillizzò.

Per un attimo ci fu un silenzio tombale, non si sentiva nemmeno uno spiffero di vento, come se tutti stessero trattenendo il respiro in attesa che Stiles parlasse.
Poi il bellissimo ragazzo parlò con il cuore in gola.
«Baciami» disse Stiles, sicuro ma totalmente in imbarazzo.
«Sicuro?» chiese l'altro esitando.
«Le hai le labbra, vero? Non sei, che ne so, un mostro con la testa di uccello o uno zombie o cose così, no?» chiese Stiles un po' preoccupato.
«Tranquillo che le ho, le labbra» rispose lui con una piccola risata sommessa, facendo sorridere anche Stiles. Aveva davvero una bella voce.

Poi il ragazzo si avvicinò a Stiles e lo baciò, fu una cosa molto veloce ma Stiles potè giurare di starsi sciogliendo dentro i suoi vestiti.
Si staccarono entrambi con il fiatone, come se quel bacio fosse durato ore.
«E' stato... wow! Cioè una cosa... wow!» continuò a balbettare con il fiatone, era ancora troppo scosso per riprendersi.
«Proprio così» confermò l'altro cercando di darsi un tono.
«Allora...» cercò di dire il ragazzo.
«Baciami ancora, ti prego» disse sicuro Stiles, e potè giurare di averlo sentito sorridere.
«Sei tu il capo» rispose dolce l'altro, facendo congiungere di nuovo le loro labbra.
Al contrario della prima volta però, questo bacio era più passionale.
Stiles non aveva mai baciato nessuno, ma sapeva che quello avrebbe di gran lunga superato ogni esperienza passata.
Piano dischiuse la bocca, mentre il maggiore con la lingua gli leccava il labbro inferiore.
Poi Stiles se lo tirò addosso, coricandosi a sua volta e rimasero lì a baciarsi con lentezza e passione per un tempo che parve infinito.

Amore e Psiche ~ Sterek Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora