Sweet but psycho - Ava Max
Quel lunedì iniziò nei peggiori dei modi: John aveva organizzato un'uscita con Janelle e Archer, e non potevamo disdire perché "non li vedevamo da tanto tempo", parole sue.
Dovevo fingermi nuovamente Scarlett, come accordato con mia sorella. Quel pranzo era stato solo un allarme rosso, quindi non contava.
Mi ritrovai con il mio finto ragazzo a mangiare difronte a delle persone che conoscevo pochissimo e che mi erano sempre sembrati superficiali. Ma non potevo dirlo a Scarlett, perché erano i suoi migliori amici, dopo di me.
«Allora Scarlett, Ava non è voluta venire?» Mi chiese Janelle, dopo aver finito di pavoneggiarsi del suo rossetto nuovo.
Volevo proprio capire a John ed Archer cosa importava del suo rossetto.Scossi la testa, prendendo un sorso delle mia Coca-Cola. Avevano preso tutti una birra, ma Scar odiava l'alcol, anche se bere un bicchiere di vino o di birra a me non era mai dispiaciuto.
«Non poteva, domani ha due verifiche importanti e non può prendere insufficienze.»O meglio, io l'avevo minacciata che se mi avesse fatto prendere altre insufficienze -ne aveva già prese quattro- le avrei bruciato i vestiti.
«Tra poco andiamo al college.» Pensò ad alta voce John ed appoggiò un braccio sulla mia sedia.
Volevo levargliela, ma non potevo.
«Voi dove volete andare? Io alla Columbia University.» Chiese e rispose Archer. Tra lui e Janelle mi stava molto più simpatico lui.
John mi diede un bacio sulla guancia e poi rispose al suo migliore amico. «Io a Yale.»
Janelle sbuffò. «Non è possibile che andiamo tutti in college lontani, io voglio andare alla Stanford!»
Archer mi fece un segno con la testa, come per dire "e tu?". Io sarei voluta ritornare in Canada, ma solo se Scarlett mi avesse seguito, così dissi una mezza verità, dato che Scarlett non aveva mai avuto la possibilità di vedere il Canada e non ci era mai stata.
«Non lo so, dipende da dove vuole andare Ava.»John aggrottò la fronte. «Ma un po' di tempo fa avevi detto che volevi venire alla Yale.»
Odiai Scarlett in quel momento, perché non me l'aveva detto e avevo fatto una gran figuraccia.
Annuii cercando di riparare il guaio fatto. «Lo so, amore, infatti farò domanda, ma ho paura dei voti.»John mi prese la mano. «Ma stai andando benissimo ultimamente, se non ti conoscessi ti scambierei per Ava.»
Lo disse ridendo, ma io mi terrorizzai lo stesso.Lo aveva capito e stava ridendo solo per non farlo capire a Janelle e Archer? Oppure era sul serio convinto che fossi Scarlett? Come mi sarei dovuta comportare?
Dentro di me c'era il panico. Il cuore andava a mille e non capivo più niente.
Ero anche sicura di essere sbiancata.«Stai bene, Scar?» John mi accarezzò lentamente una guancia ed io annuii appena.
Cercai di accennare un sorriso per non insospettirlo e dissi: «Sì. Ti amo.»
Mi diede un bacio a stampo, ma mi fece schifo lo stesso. Sopratutto dire quella parola sapendo che non era vero. «Ti amo anche io.»
Cercai di sentire la voce di Aiden al posto di quella di John, perché era più facile. Non dovevo neanche sforzarmi tanto: fisicamente i due erano molto simili.
Caratterialmente, invece, erano diversi. Aiden era testardo, stronzo ma con un lato nascosto dove era dolce e romantico. Invece John era il contrario, ovvero era gentile con tutti, ma sotto sotto non c'era tutta questa gentilezza.
«Hey piccioncini.» Janelle ci lanciò una patatina ed io risi. «Vi dite dopo cose da vomito.»
Scoppiammo a ridere tutti e quattro ed io mi sentii un po' più tranquilla perché sapevo che non mi avevano scoperto, ma era solo questione di tempo.
Stavo rimandando l'inevitabile e ne ero cosciente. Un lato di me voleva finirla. Volevo essere la ragazza di Aiden senza avere paura di essere scoperta, ma l'altro lato aveva paura della reazione di John.
Non sapevo chi aveva la meglio, andavo a momenti. Ed in quello avevo un disperato bisogno di Aid.
Lui mi avrebbe fatto ridere, poi mi avrebbe detto qualcosa di estremamente dolce che mi avrebbe fatto arrossire ed io gli avrei ricordato quanto lo amo.
Invece mi trovato ad un tavolo con tre persone che... che non conoscevo e loro non conoscevano me.
La dimostrazione? Nessuno aveva il minimo sospetto su me e Scarlett e sapevo che questo faceva star male la mia gemella.Per questo passavo il più tempo possibile con lei. Le volevo un bene dell'anima. Era la parte più importante di me.
Come se mi avesse letto nel pensiero, la mia gemella mi mandò un messaggio e feci attenzione a leggerlo senza farmi vedere da nessuno. Stavo imparando che quando volevano erano dei bravi ficcanaso.
Da Scarlett:
Come sta andando? :P
A Scarlett:
Mi hanno quasi beccato, ma adesso non sospettano niente. Yale, eh?
Scrisse qualcosa ma poi lo cancellò e passarono più di cinque minuti per una sua risposta. Alla fine mi disse che ne avremmo parlato a casa.
Le dissi che non ero arrabbiata e che avrei tanto voluto che fosse con me.Nella mia testa l'uscita perfetta era con Aiden e Scarlett e, perché no, anche i miei amici canadesi.
Ma purtroppo niente era perfetto in quel periodo, eccetto la mia relazione segreta con Aid.Se avete gradito questo capitolo, vi chiedo gentilmente di lasciare un voto.
Grazie ancora a chi ha votato. Lo apprezzo veramente molto e mi fa davvero piacere.
-sil 💗
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Twins
RomanceDue sorelle gemelle identiche, con due caratteri completamente diversi. Ava e Scarlett Elton, due ragazze adolescenti che portano solo guai. Cosa accade quando Ava torna a casa dopo un anno passato fuori e Scarlett in contemporanea scopre di essere...