CAP 16

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                                      LUCE

Vengo svegliata dalla luce del sole che filtra dalla mia finestra: ho di nuovo dimenticato di chiudere le tende.

Ieri sera ero troppo elettrizzata per pensarci. Ho baciato Logan senza alcun ritegno davanti a tutti quei motociclisti; ho veramente perso il cervello.

Guardo l'ora, sono solo le sette del mattino. la prima lezione è alle dieci, ho tutto il tempo per fare una doccia e oziare.
Chissà se anche lui è già sveglio? Potrei andare a controllare. Sono proprio fuori di testa, è meglio se vado a fare la doccia.

Mi sto vestendo quando il mio telefono inizia a squillare, lo afferro e rispondo al mio migliore amico.

"Buongiorno piccola nana, non ti ho mica svegliata vero?"

"Ciao Vinc quando smetterai di chiamarmi in quel modo? "

"Sai che adoro chiamarti così. Allora, raccontami un po' della tua serata con Logan, voglio sapere tutto."

"Non c'è granché da dire."
Rispondo scherzando, so che Vinc non è molto paziente, è il suo punto debole.

"Come sarebbe a dire? Lu non farti pregare, o mi racconti tutto e lo fai in fretta, oppure vengo lì e ti sculaccio."

"Ma come cavolo parli?"

"Luceee!"
Si spazientisce

"Va bene, va bene, rilassati."

Mi siedo sul letto e inizio a parlare della mia serata senza tralasciare nessun dettaglio; fin quando non racconto di come ho baciato Logan, a quel punto Vincent esplode in una risata senza freno.

Lascio pure che rida, mi prenda anche in giro, oggi niente può rovinare la mia giornata.

"Si può sapere perché stai ridendo?"

"Scusa Lu, mi sono immaginato la scena di te che corri e ti avvinghi a Logan in mezzo a tutta quella gente: sei sicura che non ti ha messo qualche droga nel vino?"
E ricomincia a ridere.

"Smettila Vinc o chiudo la chiamata."

"Scusa, prometto di non ridere più, torno serio."
Pessimo bugiardo.

"Sai Vincent, è strano, per la prima volta in vita mia non mi sento fuori posto: quando sono accanto a Logan non ho paura di lui, non ho le vertigini o la nausea."
Sospiro.

"Però, perché c'è un però, ho ragione?"

"Però non so come affrontare tutto il resto. Tu sai meglio di chiunque altro che per me tutto questo è nuovo, cosa farò quando vorrà di più?"

"Non pensi che lui debba sapere quello che ti è successo? Lu, se non dici tutto a Logan non so quanto possa durare questa relazione."

"Lo so, ma non ci riesco. La prima e ultima volta che ho parlato di quella sera è stata con te."

"Non ne hai parlato con la psicologa?"

"No."

"Perché?"

"Perché ho cercato con tutta me stessa di rimuovere quella maledetta sera dalla mia mente, non voglio più pensarci, lo capisci?"

"Lu ma Logan ha il diritto di sapere."

"Okay, ma non ora. Glielo dirò, te lo prometto, ma non adesso."
Ho quasi le lacrime agli occhi.

"Va bene. Se vuoi che ti aiuti in qualche modo non hai che da chiedere."

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