CAP 37

69 7 10
                                    

LUCE

I giorni volano e il tempo sembra che non basti mai.
Ultimamente lo studio sta assorbendo gran parte delle mie giornate: manca una settimana agli esami e vorrei riuscire a superarli con dei buoni voti.

A volte, durante il weekend, Jenny si è fermata a dormire da me perché avevamo fatto tardi sui libri, anche a lei preme il fatto di superare gli esami a pieni voti ed è agitata quanto me, ma non si può dire lo stesso di Logan. Lui è il ragazzo più tranquillo di questo mondo, ha finito di prepararsi già da un po' e si dedica completamente a me e ai miei studi.

Le cose con lui vanno alla grande, cerchiamo di passare più tempo possibile insieme. Ormai si è trasferito da me, la sua presenza è diventata come una droga di cui non posso più fare a meno. Me ne rendo conto quando Jenny rimane a casa mia e Logan deve andare a dormire a casa sua, mi manca qualcosa, anzi, qualcuno.
Ci vuole sempre un po' prima di riuscire a prendere sonno e quasi sempre è un sonno agitato.

Fortunatamente è da più di un mese che gli incubi hanno abbandonato le mie notti, questo mi permette di svegliarmi riposata, se n'è accorto anche Logan ed è per questo che da qualche giorno sono tornata alla carica.

Vorrei che lui si avvicinasse di nuovo a me senza troppi timori, ma è irremovibile.
È così dolce e premuroso da fare infinite docce ghiacciate pur di non turbarmi, almeno così dice, anche se non capisce che non è lui a turbarmi.

Per stasera ho organizzato una cena a due, ma stavolta ho cucinato io: è stato un inferno mettermi ai fornelli e utilizzare tutti quei coltelli e attrezzi da cucina, in genere riescono ad usarli tutte le persone comuni ma io no! Per me la cucina è un enigma, non sono capace nemmeno di preparare un uovo.

Voglio fare colpo su Logan così ho preso dei libri di cucina dalla sua mensola e ho cercato qualcosa che fossi in grado di preparare anch'io.
Ho pensato a un arrosto con le patate che adesso è in forno a cuocere. Spero di non aver fatto disastri.

Ho apparecchiato la tavola e acceso le candele, stasera non voglio pensare a niente, siamo solo io e lui.

Vado a farmi una doccia prima che arrivi, non ho detto niente della cena, gli ho solo chiesto di mettersi qualcosa di carino e di passare da me per le otto. Quindi, ho solo mezz'ora a disposizione per rendermi presentabile per il ragazzo che amo.

LOGAN

Chissà cosa ha in mente Luce, da ieri si comporta in modo strano e mi sono accorto che è diventata molto vogliosa. Questo mi lusinga ma mi crea non pochi problemi: il primo è quello di dovere rifiutare le sue avance, il che non è per niente carino, tantomeno facile. Poi, devo tenere a freno le mie parti basse ed è una continua sofferenza, soprattutto la mattina quando mi sveglio avvinghiato a lei. Ma questa sofferenza, se così si può chiamare, l'affronterei tutti i giorni della mia vita pur di tenere al sicuro la mia piccola Luce.

Ho paura di turbarla se facessimo l'amore, la desidero così tanto che è difficile tenersi a freno ma è l'unica possibilità che vedo in questo momento.

Controllo l'ora, manca un minuto alle otto, posso anche andare da lei. Non la vedo da stamattina quando siamo andati a correre. Mi ha detto di avere un sacco di cose da fare e che quindi dovevo togliermi dai piedi; è sempre molto diretta quando vuole qualcosa.

Busso alla sua porta e Luce non tarda ad aprire.

"Oh cazzo, scusa, non volevo essere volgare." Lei scoppia a ridere ed è ancora più bella se possibile.

Indossa l'abito di chiffon color acqua marina che aveva per il nostro primo appuntamento; quel vestito mi fa impazzire.
Si è leggermente truccata, i lunghi capelli biondi ricadono sulla schiena, non indossa le scarpe, è a piedi nudi e mi eccita da morire. Sono veramente nei guai.

Ai Confini di un Destino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora