CAP 31

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                                     LUCE

Nell'attimo in cui apro la porta di casa dimentico la mia discussione con Lex: l'appartamento è perfettamente pulito, tutte le cose sono al loro posto, le macchie di sangue sparite, non c'è nessun segno di quello che è accaduto ieri sera. Sono sicura che il merito di tutto questo sia di Logan. Chissà a che ora è venuto a letto. È sempre così premuroso e gentile con me ma c'è stato un periodo del suo passato che vuole dimenticare e anch'io, non riesco a immaginarmi Logan ubriaco e fatto che spacca tutto e lascia le ragazze subito dopo aver fatto sesso in un bagno. È meglio non pensarci.

Vado in camera da letto e prendo della biancheria pulita, mi sposto in bagno e mi accerto che nel mobile ci sia tutto l'occorrente per medicare la mano. Fa un po' male ma non quanto ricordare Cammi priva di sensi sul pavimento di casa mia. È così triste sapere che anche lei non ha avuto un'infanzia felice e che per stare bene ha bisogno degli antidepressivi.
È una ragazza bellissima, potrebbe avere chiunque lei voglia ma ha scelto Logan in un momento sbagliato e si è sentita di nuovo abbandonata.

                                LOGAN

Mi sveglio solo nel letto, sul cuscino c'è un biglietto di Luce c'è scritto che mi aspetta a casa sua per fare colazione.
Oggi è la vigilia di Natale, spero davvero che tutto vada bene.

Luce ne ha passate tante, ha diritto a un po' di tranquillità. Da adesso in poi non permetterò mai più che le accada qualcosa a costo di pedinarla e farmi arrestare.

Mi alzo dal letto e guardo l'ora, sono le dieci. Faccio una doccia e mi preparo per andare dalla mia dea.
Quando apre la porta la prima cosa che faccio è baciarla. Ho bisogno di sentire le sue calde labbra sulle mie, ho bisogno di sentire che è qui con me e che tutto quello che è successo non la ha allontanata.

Il suo profumo mi attrae come il sangue attrae un vampiro, i suoi capelli sono morbidi come seta sulle mie mani, le sue labbra calde e umide mi mandano in estasi, non ne ho mai abbastanza. Luce interrompe il bacio, ha il respiro corto e anch'io.

"Ciao!"
La saluto dopo aver ripreso fiato.

"Ciao entra, ho preparato la colazione."
Sghignazzo al pensiero di lei ai fornelli.

"Come sta la tua mano? Ti sei cambiata la fasciatura?"

"Mi dà un po' fastidio ma niente che non possa sopportare, la cosa che mi fa rabbia è che per un po' non potrò guidare la moto."

"Sai che ti farò da autista personale quindi non preoccuparti per questo. Per le corse clandestine penso che per un po' non ci saranno. Quando ti toglieranno i punti?"

"Devo andare in ospedale tra una settimana. Logan sai come posso fare ad avere notizie su Cammi? Vorrei sapere come sta."
Eccola lì, Luce è così! Ieri sera Cammi voleva farle del male e lei si preoccupa della sua salute.

"Posso provare a chiamare il padre di Lex se vuoi."

"Mi faresti un grande favore."

"Proverò a contattarlo nell'ora di pranzo."

"Va bene, grazie. Facciamo colazione?"

"Cosa c'è di buono?"

"Pane tostato con marmellata, latte e cereali. Sono riuscita magicamente a preparare un omelette dopo averne bruciate tre."
Luce diventa tutta rossa e io scoppio a ridere; è un disastro in cucina, non ci sono dubbi.
Ci sediamo e assaggio la mia omelette.

"Devo dire che l'ultimo tentativo ti è riuscito alla grande, è molto buona."

"Mi sono impegnata sai."

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