Una brezza leggera soffiava sugli zigomi rosei e accaldati della ragazza. Scosse il capo sul verde sotto il suo corpo, mentre il fruscío dell'erba dominava il suo udito.
Percepì il rumore scomposto di passi, che avanzavano verso lei macchiando di ombra la sua pelle prima scaldata dal sole.
Il ragazzo si chinò accanto il corpo gracile disteso sul verde, passando le dita tra la chioma nera che spiccava sulla pelle lattea.
-'Giorno.- riecheggiò la voce profonda del ragazzo per i tortuosi sentieri in roccia della montagnetta. La guardava giocando con le sue ciocche color pece attorcigliandole e spostandone alcune dietro le orecchie piccole. Allentò la presa allontanando la mano dalla chioma scura quando lei si voltò schiudendo gli occhi stanchi dal verde acceso.
-Zayn.- mormorò. Sorrise goffamente stirando i muscoli degli arti, dopo portò le mani agli occhi stropicciandoli insistentemente.
-Dormito bene?- domandò lui rivolgendo gli occhi oro al cielo chiaro.
-Discretamente. Diciamo che dormire in montagna non è il massimo.- ghignò. -ma ho recuperato energie.- concluse poggiando i gomiti sul verde sottostante.
-D'ora in poi dovrai imparare ad accontentarti, sai? La vita da scappati presenta parecchi ostacoli, ma credimi, ci si abitua. Ci si deve adattare, affidare all'istinto. Si intraprende ogni giorno un viaggio del quale si sconosce la meta. Non si sa mai quale luogo sarà prossimo ad accogliere i nostri animi ribelli e sfrenati.-
La ragazza inarcò le sopracciglia assumendo un'espressione interrogativa. Si punse il labbro inferiore con i denti bianchi e diritti. -Significa che resterò in fuga con voi?-
-Perspicace.- esclamò il moro schiacchiando l'occhio destro. Rivolse lo sguardo cauto e pacato alla ragazza esterrefatta seduta alla sua sinistra. -Senti.- tentò di spiegarsi. -Non possiamo tornare a Bradford. Rischiamo troppo sia io che tu. Sarai più al sicuro via con me che a Bradford con l'intera associazione della polizia contro.-
Un silenzio assordante copriva l'aria, mentre il volto di Ellen si incupí incerto. Sapeva che scappare via con Zayn era giusto quanto sbagliato, ma non replicò nulla in contrario. Ormai, nel rischio, era diventata un'esperta.
-Posso farti una domanda?- chiese sviando il discorso al quale si era dovuta rassegnare. Vide il ragazzo replicarle un sí muto, facendone segno con il capo.
-Perché sei scappato?- chiese con tono insistente. Era esigente di una risposta alla domanda irrisolvibile che la tormentava da giorni.
-Non puoi placare la curiosità ed ignorarne la causa?- gonfiò le guance d'aria emettendo uno sbuffo seccato.
-No.- dichiarò la ragazza sfidando il nocciola impenetrabile degli occhi del moro puntandogli contro il verde dei suoi.
Estrasse un pezzo di carta appallottolato dalla tasca posteriore dei jeans. Lo srotolava con le mani affusolate distendendone ogni piega con un tocco pesante e svelto.
Fuggire da tutto ciò che mi preoccupa, da questa casa che ingabbia tra le sue mura spiacevoli ric
Le labbra carnose del ragazzo si schiudevano e ricongiungevano a ritmo di parole, scandendo l'inchiostro sulla carta stropicciata nelle mani della ragazza.
-Di quali spiacevoli ricordi parlavi?- chiese lei con tono basso e coinvolgente, riaccartocciando la strisciolina di carta.
Una mano dalla pelle ambrata si protese verso la palla di carta, afferrandola con forza e riaprendola dinanzi a sé.
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Wanted || Zayn Malik
Teen Fiction"RICERCATO. Zayn Jawaad Malik RICOMPENSA £ 5.000! Informare subito i membri delle forze dell'ordine se lo si avvista."